1. LA DISCESA NELL’ABISSO CAPITALE INIZIÒ CON LA BOCCIATURA DEL RUTELLI-TER, NEL 2008 2. PER PORTARE ALE-DANNO SUL CAMPIDOGLIO RUINI MOBILITÒ LE PARROCCHIE, CALTAGIRONE “IL MESSAGGERO” E SOPRATTUTTO SI REGISTRÒ UN VOTO DISGIUNTO IN ALCUNI SETTORI DI SINISTRA: FU UNA VERA SORPRESA VEDERE ALCUNE SEZIONI DS PROPAGANDARE L'ACCOPPIATA ALEMANNO-ZINGARETTI (CANDIDATO ALLA PROVINCIA), CHE SI RIVELÒ POI VINCENTE 3. LA TRAGEDIA DI ALEMANNO: LA SOGGEZIONE AI VECCHI AMBIENTI FASCISTI. IL PICCHIATORE NAZI SKIN STEFANO ANDRINI - NOMINATO AD DI AMA SERVIZI - FU SOLO LA PUNTA DELL'ICEBERG 4. MARINO HA PUNTATO SU UNA SQUADRA DI SERIE B (O C?), PUÒ TUTT'AL PIÙ PRENDERE I REMI PER NAVIGARE SULLA PALUDE. VISTO CHE CON LA BICICLETTA CI PUÒ AFFONDARE DENTRO

Alemanno vs Rutelli - BallaròAlemanno vs Rutelli - Ballarò

Una fonte autorevole dei Palazzi del Campidoglio, che ha seguito in prima persona i passaggi dalla I Repubblica alle giunte Rutelli-Veltroni, fino ad Alemanno e Marino: MARCUS AURELIUS

 

La trasversalità degli affari, del controllo delle delibere e degli appalti, delle aziende municipalizzate come serbatoio di voti, di tangenti, di posti di lavoro pilotati, di proliferazione di imprese di comodo: tutto questo a Roma è esploso con Tangentopoli.

 

Simbolicamente, l'arresto del potente assessore all'Urbanistica della Giunta Carraro, Antonio Gerace (detto "Luparetta") chiuse un’epoca. L'uomo si consegnò agli inquirenti dopo avere girovagato in auto per Roma, disperato, con il telefonino scarico e il serbatoio della benzina vuoto, nel febbraio del 1993.

 

Rutelli Sindaco di Roma 1993Rutelli Sindaco di Roma 1993

Poi, 14 anni di Giunte "progressiste". Si riconosce a Rutelli di essere stato l'architetto del cambio più drastico, con l'immissione di una classe dirigente che ancora oggi funziona bene, e con una progettualità enorme (nel Palazzo Senatorio, è luogo comune il rimpianto per quegli anni).

 

Veltroni è stato altrettanto integro e attivo; meno progettuale, ma più attento agli aspetti sociali, che sono il pericolo, la fonte del malessere più profondo della Capitale. Ma oggi Rutelli è fuori, ha lasciato il PD, e Veltroni ha un pessimo rapporto con Marino.

fie43 caltagirone flavia veltroni rutellifie43 caltagirone flavia veltroni rutelli

 

rutelli comp30 caltagironerutelli comp30 caltagirone

Il primo balzo all'indietro è stata la bocciatura del Rutelli-ter, nel 2008, a beneficio di Alemanno. Non per il cambio politico (dopo un quindicennio, meglio facce nuove), ma per il ritorno delle vecchie trasversalità: pochi hanno analizzato quel voto. Ruini mobilitò le Parrocchie per Alemanno, Caltagirone armò “Il Messaggero” chiedendo ai suoi lettori “Discontinuità”, la sinistra dell'Arcobaleno sparì in un battibaleno nel ballottaggio (dopo essere stata eliminata dal Parlamento) e soprattutto si registrò un voto disgiunto in alcuni settori di sinistra che rinverdì le vecchie trasversalità.

2p37 ruini comunione rutelli2p37 ruini comunione rutelli

 

Se i missini, infatti, avevano spesso sostenuto sottobanco (non solo all'epoca della celebre "operazione Sturzo") le Giunte democristiane, fu una vera sorpresa vedere alcune sezioni DS di periferia propagandare l'accoppiata Alemanno-Zingaretti (candidato alla Provincia), che si rivelò poi nel risultato elettorale in città. Qualcosa che richiama ciò che emerge oggi nell'inchiesta della Procura.

alemanno giovane fascistaalemanno giovane fascista

 

La tragedia di Alemanno è stata l'incapacità amministrativa e la soggezione ai vecchi ambienti fascisti. Il capo della segreteria Antonio Lucarelli era il principale punto di collegamento. Ma nessuno tra i vecchi camerati, anche coinvolti in delitti o rapine, veniva messo alla porta, grazie all'intermediazione di mondi di Finmeccanica, o grazie al factotum della Fondazione alemanniana Nuova Italia, Franco Panzironi.

 

alemanno giovane fascistaalemanno giovane fascista

Sempre sistemato dal suo capo (all'UNIRE ai tempi del Ministero dell'Agricoltura, poi all'AMA e quindi alla Multiservizi), Panzironi è DC di formazione, ma usa le sue qualità per gestire assunzioni clientelari di massa di cui si era persa traccia da anni in Campidoglio. Il peggio fu Riccardo Mancini, di cui nei corridoi dell'EUR SpA - dove fu messo da Alemanno pretendendone la conferma anche dal Governo Monti - si aveva fisicamente paura.

 

stefano andrinistefano andrini

Il caso del picchiatore Stefano Andrini - nominato Ad di AMA servizi - fu solo la punta dell'iceberg. Alla domanda dei "neri", il Campidoglio chinava sempre il capo.

 

042908 artefatti alemanno fascetta042908 artefatti alemanno fascetta

L'arrivo del Sindaco "marziano", Marino, è un problema diverso, ma non meno serio. La completa mancanza di conoscenza della città da parte dell'attuale inquilino del Campidoglio è tragica (errore marchiano di superficialità del vecchio 'dominus' della sinistra, Goffredo Bettini, che si illudeva di recuperare il proprio controllo politico sulla città attraverso un uomo poco competente e auspicabilmente docile).

MARINO BUZZIMARINO BUZZI

 

Come agisce Marino l'incompetente? Tipico: arroccandosi nel cerchio magico dei suoi fiduciari (Cattoi e Tricarico), che però sono ancora più estranei di lui alla città, venendo dall'Emilia e dal Piemonte. Chiuso nel suo ufficio fino a tardi, Marino studia, studia. Ma non coglie mai il punto. Si è illuso di conquistare gloria eterna con la mal congegnata pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali.

 

la destra marcia a roma  contro marinola destra marcia a roma contro marino

Oggi, crede che l'esplosione dello scandalo "Mafia Capitale", nonostante il coinvolgimento di un Assessore (Ozzimo) e di vari collaboratori (Schina, Figurelli, il funzionario capo della Direzione Trasparenza, Politano), sia una manna per lui. Che i romani lo portino in trionfo perché estraneo a questi giochi. Ma non si rende conto che chi non capisce dove si trova e ha puntato su una squadra di Serie B (o C?) per la guida della Capitale, può tutt'al più prendere i remi per navigare sulla palude. Visto che con la bicicletta ci può affondare dentro.

Ultimi Dagoreport

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…