TE LA DO IO L’EGEMONIA CULTURALE – ALDO GRASSO: “MORTA E SEPOLTA DA ALMENO TRENT’ANNI, È DIVENTATA UNA SORTA DI INCUBO E DI RIVENDICAZIONE DELLE DESTRE SALITE AL POTERE CHE, INTANTO, HANNO FATTO COINCIDERE LA NUOVA EGEMONIA CON UNA LEGITTIMATA OCCUPAZIONE DEI POSTI OFFERTI DALLO SPOILS SYSTEM” – “L’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA È GIÀ DA TEMPO DEFUNTA, CADUTA SOTTO I COLPI DELL’INDUSTRIA CULTURALE, SCOSSA DALL’IMPATTO CON IL BERLUSCONISMO E…
Estratto dell’articolo di Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”
Un fantasma, un’ossessione, una fola: l’egemonia culturale della sinistra. Morta e sepolta da almeno trent’anni, vive ormai solo in qualche anfratto di RaiRadio3, nelle congreghe degli scrittori che si recensiscono tra di loro, negli orfani della rivista «Il Politecnico».
[…] Il concetto di «egemonia culturale» è diventato ora una sorta di incubo e di rivendicazione delle destre salite al potere che, intanto, hanno fatto coincidere la nuova egemonia con una legittimata occupazione dei posti offerti dallo spoils system.
Ma l’egemonia culturale della sinistra è già da tempo defunta, caduta sotto i colpi dell’industria culturale (le amene polaroid dei Vanzina, i cinepanettoni, i bestseller di consumo, il pop, la Milano da bere), scossa dall’impatto con il berlusconismo […], dal declino delle élite e dall’idolatria del consumo e dell’individualismo. […] la storia dell’egemonia culturale si ripete sempre due volte: la prima come farsa, la seconda come tragedia.
sangiuliano melonigennaro sangiuliano giorgia meloni ANTONIO GRAMSCI