giorgia meloni elly schlein giuseppe conte

DOMENICA IN SARDEGNA PUÒ CAMBIARE TUTTO! SE ALESSANDRA TODDE, CANDIDATA DEL CAMPO LARGO SCHLEIN+CONTE, VINCESSE, SAREBBE L’INIZIO DELLA FINE PER GIORGIA MELONI, E PD E M5S POTREBBERO SOGNARE UN’ALLEANZA NAZIONALE CONTRO IL GOVERNO DUCIONI – FRANCESCO MERLO: “GIORGIA MELONI HA PROMOSSO SCHLEIN COME AVVERSARIA PERCHÉ PENSAVA DI BATTERLA FACILE, MA LA SOTTOVALUTAVA, ED ELLY SCHLEIN HA FATICATO A LEGITTIMARLA E SFIDARLA PERCHÉ LA SOPRAVVALUTAVA. DUNQUE PER ELLY SCHLEIN LA SARDEGNA È UN’ORDALIA. SE VINCESSE…”

Articoli correlati

IL VENTO STA CAMBIANDO? A OTTOBRE, SI RITORNA ALLE URNE? SALVINI MOLLA MELONI?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

SCHLEIN, L’ORDALIA DELLA SARDEGNA  

Estratto da "Posta e risposta - la Repubblica”

 

ELLY SCHLEIN GIORGIA MELONI

Caro Merlo, evviva, Elly Schlein, passo dopo passo, ce la sta facendo. Con Giorgia Meloni si sono “riconosciute” avversarie e il solito Conte, che la teneva a distanza, vuole approfittarne e creare il tandem. Domenica in Sardegna tornerà a battere il cuore della sinistra?

Mirella Cirino — Napoli

 

Risposta di Francesco Merlo

Il furbo Conte ha fiutato l’aria e vuole l’accordo nazionale con Elly Schlein perché non è riuscito a sorpassarla a sinistra: bacia la mano che non può tagliare. De Luca ha smesso di insolentirla […].

 

Se davvero, domenica […] vincesse le regionali in Sardegna, Schlein “diventerebbe” finalmente ciò che è: il segretario; […] conquisterebbe la leadership della sinistra in una vera battaglia, al tempo stesso feroce e modesta, com’è quella tra Alessandra Todde […] e Paolo Truzzu […].

 

CONTE SCHLEIN

Sono entrambi candidati “alter ego” delle due donne che si sono promosse avversarie. E probabilmente Giorgia Meloni ha promosso Schlein perché pensava di batterla facile, ma la sottovalutava, ed Elly Schlein ha faticato a legittimarla e sfidarla perché la sopravvalutava. Dunque per Elly Schlein la Sardegna è un’ordalia.

 

Se vincesse, […] domerebbe i vecchi mandarini del partito che, alternando gli osanna e i crucifige, non vorrebbero neppure che la segretaria si candidasse, condannandola alla dissipazione nei poltronifici, all’assedio estenuante dell’apparato, al fuoco lento della mediocrità.

 

meloni paolo truzzu

SCHLEIN EVITA LO STRAPPO SUL LIMITE AGLI INCARICHI STOP DI TODDE AI LEADER: LA SFIDA È TRA NOI SARDI

Estratto dell’articolo di Alessandra Arachi per il “Corriere della Sera”

 

Ha aperto al confronto interno per il terzo mandato di sindaci e governatori. E subito dopo si è vista chiudere la porta dalla sua candidata in Sardegna all’ipotesi di un comizio unitario. La segretaria del Pd Elly Schlein ieri mattina ha guidato una intensa direzione del partito, costretta ad alcuni equilibrismi.

 

Nel pomeriggio, dalla Sardegna, ha ricevuto l’alt improvviso: Schlein aveva appena dichiarato di essere disposta a fare il comizio di chiusura della campagna insieme al leader dei 5 Stelle Giuseppe Conte; ma la candidata della coalizione Alessandra Todde (M5S) non ha guardato in faccia nessuno, tantomeno il suo leader.

 

GIORGIA MELONI INCONTRA LE OPPOSIZIONI PER IL SALARIO MINIMO

«Ho avuto la disponibilità di entrambi — ha detto Todde —. Conte è venuto in questi giorni, la Schlein verrà e ne sono felice. Però questa partita è nostra, dei sardi, e sarà una chiusura sarda. Spero con tutto il cuore che la resistenza inizi dalla Sardegna. Il governo nazionale non si può definire diversamente. Questo è un governo di fascisti e va detto». In mattinata la segretaria dem era riuscita nel non facile compito di placare gli animi sullo spinoso tema del terzo mandato. […]

 

[…] «Anche al nostro interno — per Schlein — ci sono sensibilità diverse, ma noi siamo abituati a discutere e confrontarci. Affronteremo tutto insieme, gli amministratori locali sono una linfa vitale». Matteo Ricci, responsabile dei sindaci del Pd, ha preso la palla al balzo su questo tema sul quale con il presidente dell’Anci Antonio Decaro batte da tempo: «Il sì al terzo mandato è una scelta di buon senso, non ci sono limiti per altri livelli istituzionali italiani né per i sindaci in Ue».

 

GIORGIA MELONI, ELLY SCHLEIN E L ARMOCROMIA - MEME BY USBERGO

«Se si estende il terzo mandato ai Comuni con 15 mila abitanti, non si capisce perché si debba evitarlo per gli altri Comuni e i presidenti di Regione», ha ribadito Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia-Romagna. Mentre era in corso la direzione, sotto le finestre del Nazareno stavano protestando i giovani del partito. Lamentavano di essere trascurati, che il loro congresso venisse rinviato di continuo. La segretaria dem li ha invitati a salire. E ha spiegato: «Non sta a noi decidere il vostro congresso. Il gruppo dirigente nazionale può accompagnarvi ma non decidiamo le vostre regole». Elly Schlein ha deciso di tornare a Cutro domenica per l’anniversario della strage: «Continuiamo a chiedere: come è potuto accadere?».

GIORGIA MELONI ELLY SCHLEIN - 8 MARZO - VIGNETTA BY MACONDOelly schlein e giuseppe conte - meme by usbergoCONTE SCHLEINGIORGIA MELONI - ELLY SCHLEINELLY SCHLEIN E GIUSEPPE CONTE IN VERSIONE BARBIE E KEN - MEME BY GRANDE FLAGELLOGIORGIA MELONI VS ELLY SCHLEIN

Ultimi Dagoreport

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…