brexit suella braverman

GLI INGLESI TORNANO INDIETRO CON LA BREXIT TRA LE GAMBE – IN GRAN BRETAGNA MANCANO CAMERIERI, BARISTI E RAGAZZE ALLA PARI DOPO L'USCITA DALL’UNIONE EUROPEA. E COSÌ, SECONDO IL “SUNDAY TIMES”, IL MINISTERO DEGLI INTERNI HA APERTO TRATTATIVE CON VARI PAESI EUROPEI PER CONCEDERE UN VISTO DI DUE ANNI A GIOVANI DELLA UE PRONTI A FARE QUESTO TIPO DI MESTIERI – NEGOZIATI SAREBBERO GIÀ IN CORSO CON GERMANIA, FRANCIA, SPAGNA E SVIZZERA

Estratto dell’articolo di Enrico Franceschini per www.repubblica.it

 

BREXIT

Niente più Brexit per camerieri, baristi e ragazze alla pari? Secondo rivelazioni del Sunday Times, il ministero degli Interni britannico ha aperto trattative con vari Paesi europei per concedere un visto di due anni a giovani della Ue pronti a fare questo tipo di mestieri, per i quali c’è grande offerta ma insufficiente domanda nel Regno Unito dopo l’uscita dall’Unione Europea.

 

L’iniziativa verrebbe da una specifica richiesta di Downing Street per ampliare i programmi di “mobilità lavorativa giovanile”, che consistono in visti di lavoro temporanei, con l’obiettivo di aiutare l’economia nazionale a riempire i posti di lavoro vacanti in vari settori, senza aumentare permanentemente l’immigrazione.

 

Suella Braverman

Scopo principale della Brexit era infatti di ridurla, ma la Gran Bretagna l’ha invece vista aumentare fino agli oltre 600 mila immigrati del 2022, più del doppio di prima dell’uscita dalla Ue, praticamente sostituendo l’immigrazione dall’Europa con immigrazione da altri continenti.

 

[…]

 

Secondo il Times, la ministra degli Interni Suella Braverman avrebbe dato mandato ai suoi collaboratori di negoziare “in particolare” con Germania, Francia, Spagna e Svizzera (quest’ultimo un Paese che non appartiene alla Ue) accordi che faciliterebbero visti lavorativi biennali per giovani al di sotto dei 30 anni.

 

RISHI SUNAK SUELLA BRAVERMAN

Definiti contratti di “apprendistato”, questi permessi di lavoro sarebbero reciproci, permettendo a giovani britannici di lavorare in settori analoghi nei Paesi europei inclusi nell’accordo: esattamente come accadeva, non solo per i giovani, quando il Regno Unito faceva parte dell’Unione Europea e rispettava la libertà di movimento per i lavoratori.

 

La marcia indietro è richiesta a gran voce dalle imprese britanniche. Si tratta di un altro segnale dei danni che la Brexit ha arrecato all’economia del Regno Unito, un dato ormai riflesso dai sondaggi secondo cui la maggioranza della popolazione considera l’uscita dalla Ue un fallimento e voterebbe per rientrare nell’Europa unita se ci fosse un nuovo referendum. […]

ursula von der leyen e rishi sunak a londra 1camerieracamerieri 1rishi sunak e ursula von der leyen annunciano l accordo sull irlanda del nord 3suella braverman

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