francesco boccia su instagram

BOCCIA DI VINO - DOPO NICOLA ZINGARETTI E MATTEO RICHETTI, ANCHE FRANCESCO BOCCIA SI CANDIDA ALLA SEGRETERIA DEL PD: “LA ROTTAMAZIONE HA FALLITO CLAMOROSAMENTE, È STATO UN DISASTRO CULTURALE E POLITICO - SIAMO PIOMBATI AL 18% PER DEMERITO DI RENZI E DI UNA CLASSE DIRIGENTE CHE NON LO HA FERMATO - NEL PARTITO TANTI CAVALIER SERVENTI E MAGGIORDOMI - SÌ AL DIALOGO CON IL M5S”

1 – DOMANI FRANCESCO BOCCIA ANNUNCERÀ LA SUA CANDIDATURA PER LA SEGRETERIA PD

Marco Antonellis per Dagospia

 

francesco boccia

Come Dagoanticipato nelle scorse settimane, Francesco Boccia si candida per la segreteria del Partito Democratico e, come siamo in grado di anticipare, annuncerà ufficialmente la sua discesa in campo domani con tanto di video distribuito on-line per spiegare che un'altra idea di Pd è possibile.

 

Insomma, dopo Nicola Zingaretti e Matteo Richetti il Partito Democratico da domani avrà il suo terzo pretendente per la segreteria del Partito. L'obiettivo è di ricostruire il Pd partendo dalle periferie, dialogando con i grillini di sinistra ma andando allo scontro con Salvini e la destra.

francesco boccia giuseppe conte

 

Nella campagna congressuale di Francesco Boccia sarà dedicata grande attenzione anche all’online: grazie a una rete impressionante di sviluppatori e hacker etici a lui vicini si occuperà anche delle “zone d’ombra” esistenti in rete, molto spesso utilizzate dalle forze politiche per incrementare il consenso. Insomma, sarà battaglia a tutto campo.

 

2 – «CORRO DA SEGRETARIO BASTA PD DEI SELFIE, SÌ AL DIALOGO CON M5S»

Monica Guerzoni per il “Corriere della Sera”

 

Davvero si candida alla segreteria del Pd?

«Sì, mi candido».

FRANCESCO BOCCIA SU INSTAGRAM

 

Coraggioso, onorevole Francesco Boccia... Non ha già perso due volte?

«Io sono nato e cresciuto con le primarie, le ho fatte sette volte. Alcune sono andate molto bene, altre male. Ma il Pd è il partito delle primarie e vanno mantenute. Ovviamente funzionano quando la gente a votare ci va».

 

Per voi non è tempo di gazebo. Chi ha ucciso il Pd?

«Una gravissima responsabilità ce l'ha la nostra generazione. Pensavamo di spiegare a chi c'era prima come andava il mondo e invece abbiamo portato il Pd al 18%, la dissoluzione del centrosinistra».

RICHETTI RENZI

 

Colpa di Renzi?

«La rottamazione ha fallito clamorosamente, è stato un disastro culturale e politico».

 

Da dove si riparte?

«Dai mercati rionali, come nel video che ho girato per la candidatura. Il Sud è la priorità assoluta e non si interviene con oboli e sussidi. Io non sarò un nuovo segretario, sarò al limite un segretario nuovo. Non sono il candidato di nessuno».

 

Non la manda Emiliano?

«A Michele mi lega un rapporto fraterno, è stato molto coraggioso perché ha capito per tempo lo scollamento tra il popolo e le élites. Il Pd invece, con qualche selfie di troppo, è riuscito a passare per il partito che era vicino ai potenti, alle banche, agli industriali, alle grandi organizzazioni».

francesco boccia con nunzia

 

Col M5S si può dialogare?

«Non è uno scandalo dialogare su alcune misure. Il Pd deve avere l' umiltà di dire "tornate a casa" ai tanti elettori che si sentivano traditi e hanno votato per loro. Al Sud è stato un plebiscito. Ma adesso che i 5 Stelle al governo si sono messi nelle mani della destra di Salvini, la protezione e il futuro sono a rischio».

 

Perché uno dovrebbe votare lei e non Zingaretti?

«Sentirò Zingaretti a "Piazza Grande" e mi farò un' idea, ma non criticherò nessuno.

Chi si candida è mio alleato per la ricostruzione del Pd, non avversario. Io lavorerò sull'ascensore sociale. Il Pd deve essere il partito che consente agli ultimi di avere le opportunità dei primi».

nicola zingaretti

 

Il reddito di cittadinanza lo voterà?

«Servono opportunità vere, non sussidi. Se lo Stato pagasse un anno all'estero a tutti i diciassettenni che non hanno 15 mila euro, regalerebbe loro un futuro».

 

Dietro Richetti c'è Renzi?

«Conosco Matteo da vent'anni, è sempre stato un riformista, ma anche lui è finito travolto dal renzismo. Lo dico con affetto, non ce l'ho con Renzi. Ma se uno non ammette con umiltà di avere sbagliato fa fatica a ripartire».

 

Renzi non può correre?

«Alle Europee abbiamo sfiorato il 41% per merito suo e poi siamo piombati al 18% per demerito suo e di una classe dirigente che non lo ha fermato. Se mi ci metto anche io, che ero all' opposizione, tanto più deve starci Richetti che è sempre stato con Renzi. Il proliferare di candidature non è un limite, è l'esistenza in vita del Pd. L'ho detto anche a Damiano e Delrio».

nicola zingaretti e matteo salvini

 

Tutti maschi, però.

«Spero sia una sfida all'americana e che si candidino anche donne, come Debora Serracchiani».

 

E Gentiloni?

«Chiunque può dare un contributo. Ma chi ha qualche anno di esperienza in più nelle istituzioni ci aiuti a capire perché non sono riusciti in tempo a fermare la degenerazione che c'era nel partito. Tanti, tanti, tanti cavalier serventi e, nel migliore dei casi, maggiordomi».

roberto fico

 

Una cosa di sinistra?

«La nostra ossessione deve essere il lavoro. Puoi anche fare deficit, ma i soldi devi metterli tutti sull' aumento dei salari, riducendo il costo del lavoro. Di sinistra, oltre alle politiche ambientali, è anche fermare lo strapotere delle multinazionali del web».

 

I suoi alleati alle Europee?

«Con Forza Italia non ci può essere dialogo. Milita nello stesso partito di Juncker, Merkel e Orbán e ha grandi responsabilità nell' aver contribuito a costruire l' Europa che ci ritroviamo, conservatrice e di centrodestra».

 

MICHELE EMILIANO

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...