GIRA E RIGIRA SI TORNA SEMPRE A DRAGHI / 2 - MARIOPIO, A CUI VON DER LEYEN HA CHIESTO UN REPORT SULLA COMPETITIVITA’ DELL’EUROPA, DOVRA’ TROVARE RISPOSTA A UNA DOMANDA DECISIVA: COSA SARÀ DELL’UE QUANDO FINIRANNO I SOLDI E L’ESPERIENZA DI NEXT GENERATION EU? QUALE FUTURO CI SARÀ PER UNO SPAZIO FISCALE COMUNE? - “DOMANI”: “CHI È A LUI PIÙ VICINO SI DICE CONVINTO CHE ALL’ORIZZONTE NON CI SIA PER DRAGHI LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE, NÉ QUELLA DEL CONSIGLIO EUROPEO. PER IL FUTURO IL QUIRINALE NON SI E’ AFFATTO ECLISSATO…”
Estratto dell’articolo di Francesca De Benedetti per https://www.editorialedomani.it/
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Von der Leyen […] annuncia pure la nomina di mister euro: dovrà occuparsi di competitività. […] «Ho chiesto a Draghi – una delle menti economiche più brillanti d’Europa – di preparare un report sul futuro della competitività europea. Perché l’Europa farà whatever it takes per mantenere la sua competitività», ha detto.
[…] l’ex presidente della Bce è in lizza più che mai. Chi è a lui più vicino si dice convinto che all’orizzonte non ci sia per Draghi la presidenza della Commissione, né quella del Consiglio europeo. Come mai allora l’Europa chiama? Perché l’Italia risponda, dicono i bene informati. A Roma c’è già chi spasima, a cominciare dai centristi d’ogni conio: Carlo Calenda, Sandro Gozi, Mara Carfagna, Enrico Borghi, tutti esultano; se si tratta di Draghi, non c’è screzio interno che valga.
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Mentre l’esperienza a palazzo Chigi si è logorata, l’ex Bce ha visto solo da lontano il Quirinale. Per il futuro quell’orizzonte non si è affatto eclissato. Ed è su quel dossier – poi rimasto incompiuto – che è stato collaudato il dialogo con l’attuale premier, Giorgia Meloni.
[…] Oggi la leader di Fratelli d’Italia è alle prese coi conti (faticosi) e con l’economia (ostica). Draghi ha quel profilo da castigatore di spese che già nel 2011 ha portato a Chigi il suo amico Mario Monti; per ora torna in gran spolvero a Bruxelles.
[…] Cosa succede quando finiranno i soldi e l’esperienza di Next generation Eu? Quale futuro per uno spazio fiscale comune? È tutto lì, quella è la fantomatica agenda Draghi che nella scorsa campagna tutti citavano e nessuno possedeva.
VON DER LEYEN E IL 2024
C’è da scommettere comunque che quando von der Leyen ha citato Draghi, pur nel vantaggio reciproco, abbia pensato anzitutto alla propria agenda 2024. Il «whatever it takes» e la «mente brillante» – insomma la credibilità draghiana – sono funzionali a rendere credibile l’operazione della presidente. Che ha trasformato lo State of the Union 2023 in un discorso per le europee 2024 […]
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