mattia santori

UN DUBBIO S’AVANZA A SINISTRA: “E SE CI FOSSIMO SBAGLIATI PURE CON QUESTO MATTIA SANTORI?” - RONCONE: “DOPO NOVANTA GIORNI RESTANO SOLO SENTENZE DI UNA BANALITÀ RAGGELANTE. PROPOSTE DA LICEO OCCUPATO E ATTACCHI POLITICI DI UNO SPESSORE IMBARAZZANTE. GLI AUTORI TV, CONTROLLANDO LE CURVE DI ASCOLTO, SI SONO ACCORTI CHE LA GENTE, QUANDO COMPARE IL CAPETTO RICCIOLUTO, CAMBIA CANALE. SE QUESTE SARDINE NON TROVANO UN NUOVO PESCE PILOTA CON QUALCOSA DI SERIO DA FARGLI DIRE, A GIUGNO SARANNO QUASI ESTINTE”

Fabrizio Roncone per “7 - Corriere della Sera”

 

SARDINE – MATTIA SANTORI E MATTEO SALVINI

Lentamente, e in un fastidioso miscuglio di amarezza e delusione, a sinistra - diciamo in una certa zona della sinistra italiana - comincia a serpeggiare il dubbio: e se ci fossimo sbagliati pure con questo Mattia Santori? Intendiamoci: dopo che ti sei sbagliato con Matteo Renzi, eleggendolo addirittura segretario del Pd, niente può toglierti più il sonno.

 

Però insomma la politica è anche sperare in un domani migliore: e questo trentaduenne capetto delle cosiddette Sardine, nel lampo di appena tre mesi (il movimento nacque spontaneamente la sera del 14 novembre scorso, a Bologna) è davvero sembrato avesse certe potenzialità di freschezza, di spregiudicatezza, di novità.

 

mattia santori

Che fascino, le prime volte, in tivù: con quel faccino pulito, con la cascata di capelli ricci (nei comizi chiusi in un cerchietto tipo rockstar). E pure i maglioncini slabbrati, quel timbro di voce da Piazza Grande tipo Stefano Accorsi, quella leggerezza così affascinante in un mondo tanto pesante. Poi, però, in tivù ha cominciato ad andarci ogni sera. Ogni pomeriggio. Ogni mattina (e i giornali, che sbagliando spesso inseguono la tivù, hanno pensato fosse giusto iniziare ad intervistarlo a giorni alterni). Così, siamo stati tutti un po’ obbligati a chiederci: ma che avrà da ridere sempre questo bel ragazzone bolognese? Boh, sarà carattere. Okay, va bene: ma che dice, mentre ride?

 

MATTIA SANTORI E LE ALTRE SARDINE A ROMA PER INCONTRARE PROVENZANO

Ecco, qui, piano piano, la faccenda s’è fatta complicata. Perché dopo novanta giorni di vita politica, restano solo sentenze di una banalità raggelante: “Non bisogna vergognarsi di essere di sinistra”. Proposte da liceo occupato: “Bisognerebbe fare un Erasmus italiano, tra Nord e Sud”. Attacchi politici di uno spessore imbarazzante: “Salvini è un erotico tamarro, noi siamo erotici romantici” (in una sezione del Pci, ti avrebbero subito messo a studiare Antonio Gramsci).

 

E adesso? A piazza San Giovanni, il 14 dicembre, le sardine erano in centomila. La settimana scorsa, sempre a Roma, seimila. Anche in tivù: gli autori, controllando le curve di ascolto, si sono accorti che la gente, quando compare il capetto riccioluto, cambia canale. Sensazione netta: se queste sardine non modificano la rotta e non trovano un nuovo pesce pilota con qualcosa di serio da fargli dire, a giugno saranno quasi estinte. Come il tonno rosso.

MATTIA SANTORI

 

 

 

mattia santori

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…