2018duomo

DUOMO POLITIK - CLAUDIA BUGNO, DAL CDA DEL CRAC ETRURIA A SUPER-CONSULENTE DEL GOVERNO PENTASTELLATO. AL M5S CRESCE IL PELO SULLO STOMACO - COME MAI I BENETTON SONO FINITI GRIGLIATI MA DI GAVIO SI PARLA POCO? EPPURE… - IL MITOLOGICO ARCHITETTO E LE BATTAGLIE LEGALI IN ARRIVO - LA SORELLA DELLA POTENTE PORTAVOCE E QUEL CONTRATTO AL ''SOLE'' - LA CONSIGLIERA COMUNALE MILANESE CHE CHIAMA SALVINI 'CINGHIALE' E LA ISOARDI 'STA CRETINA'

 

DAGONEWS

 

claudia bugno

- Ehi attenzione! Sapete chi è Claudia Bugno? No? Quarantenne, già nel cda di Banca Etruria insieme a papà Boschi, poi vicepresidente di Alitalia eccetera eccetera. Nonostante fosse ai vertici di Etruria quando ci fu il crac, nonostante il renzismo rampante e le frequentazioni "Boschive", è diventata diventare consulente (anzi, special adviser) del nuovo governo pentastellato. Se ne vanta lei stessa sul suo profilo LinkedIn. Per la precisione opera nel ministero Economia e Finanze. Chissà perché non è venuto il mal di pancia a nessuno ancora: al M5S cresce il pelo sullo stomaco alla velocità della luce?

 

- Si ballerà? Non si sa. Però aperitivo tutti in piedi, e di gran lusso, per l'addio al lavoro di Neva Sbrissa, la dirigente regionale lombarda amica di Mario Capanna e della sinistra. Ci sarà anche gente di destra, della Regione, a salutare l'ultima zarina.

 

- Non dite alla potente portavoce dell'ex governatore che sta per pioverle addosso una bella grana: pare infatti che da un audit interno al Sole 24 ore sia spuntato il contratto rinnovato a sua sorella dall'ex ad Benito Benedini.

neva sbrissa

 

 

 

- La fantastica storia di un architetto milanese. Chi è costui? E' un professore, che ha progettato l'ampliamento della Scala. Un mostro sacro. Ma qualcuno storce il naso, perché l'architetto era in commissione di gara per la nuova sede di Cap Holding, il colosso degli acquedotti milanesi. E chi ha vinto quella gara? CMB. Peccato che per CMB lavori un suo caro amico, che con lui aveva progettato un asilo di via Brivio.

 

beniamino gavio

- E che lui stesso abbia progettato il complesso direzionale Torri di Vimodrone poi costruito da CMB. E che la stessa CMB sarebbe tra gli sponsor del Compasso Volante, il premio nella cui giuria c'è proprio il mitologico architetto. Insomma, ce ne è abbastanza per far presumere che ci sarà una bella battaglia legale...

 

- C'è una domanda che aleggia nell'aria... Come mai i Benetton sono finiti sotto il fuoco di fila per la questione delle concessioni autostradali, e invece i Gavio sono stati appena appena sfiorati? Eppure, sono il quarto operatore mondiale e in Italia arrivano solo dopo i Benetton. Pare stiano lavorando per accreditarsi con il nuovo potere pentastellato. Per i loro legami con la sinistra citofonare Penati (dicono che in giro, tra parenti, soci e parenti di soci abbiano pure qualche sindaco Pd attualmente in carica).

 

simonetta d amico

- Sapete chi è Simonetta D'Amico? E' una consigliera comunale di Milano, della corrente di Pierfrancesco Majorino, l'ispiratore della svolta ultra-anti-salviniana di Beppe Sala. ‘’Il Giornale’’ l'ha pizzicata per aver scritto una serie di commenti poco piacevoli sulla Isoardi. E Salvini? Beh, a lui la D'Amico lo definisce "cinghiale", e ancora: "Mi fa schifo. La fidanzata è una cretina". E ancora: "Salvini mi fa vomitare e non difendo sta cretina".

 

simonetta d amico

A proposito: la D'Amico è avvocato, e fa parte dello studio "o5lex", che come ultimo post pubblicato pubblica questo: "Rischia una condanna per diffamazione aggravata chi pubblica un post offensivo e denigratorio sul proprio profilo Facebook: il social network, infatti, consente di pubblicizzare e diffondere i contenuti diffamatori tra un gruppo di persone apprezzabile per composizione numerica. Il reato può scattare anche nei confronti di chi semplicemente aggiunge al post originale un successivo commento, avente la medesima portata offensiva".

 

- Non c'è che dire, complici le temperature miti e piacevoli, i Navigli sono il posto più in auge di Milano, in questo settembre. Occhio però alle brutte sorprese. L'altro sabato un giornalista piuttosto noto sarebbe stato sorpreso a litigare davanti alla cassa dell'Indiana. Il motivo? Mezz'ora di attesa per un toast, arrivato per giunta bruciacchiato. Ahi ahi ahi...

matteo salvini elisa isoardi

 

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…