SE SPIA L'AMERICA E' TUTTO LECITO? - DURANTE LE PRESIDENZIALI DEL 2012, LA CIA NON SI LIMITAVA A SPIARE I CANDIDATI MA RACCOGLIEVA INFORMAZIONI UTILI PER ALIMENTARE RICATTI, PRESSIONI O PER GIOCARE IMPORTANTISSIME PARTITE ECONOMICHE A SUO FAVORE - PERCHE' WASHINGTON FRIGNA TANTO SU PUTIN SE FA COME E PEGGIO DELLA RUSSIA?
LO SPIONAGGIO DELLA CIA DURANTE LE PRESIDENZIALI IN FRANCIA DEL 2012
Stefania Maurizi per “la Repubblica”
Una grande operazione di spionaggio sulle elezioni presidenziali francesi, che ha messo nel mirino leader politici come Nicolas Sarkozy, François Hollande e Marine Le Pen e i principali partiti. Una raccolta di informazioni capillare, utilizzando qulunque sistema di intercettazione, lanciata nel 2012 per carpire ogni elemento della vita pubblica e privata dei candidati alla presidenza.
Che adesso viene rivelata da Wiki-Leaks in collaborazione esclusiva con Repubblica e con i media francesi Mediapart e Libération. Secondo quanto dichiara Julian Assange, si tratta solo di un' introduzione a nuove rivelazioni sulle attività della Central Intelligence Agency: WikiLeaks potrebbe avere in mano centinaia di file sulla Cia.
Il documento pubblicato fa emergere per la prima volta un profondo monitoraggio del voto e della politica d'oltralpe. «Gli analisti Cia dell' Ufficio per l' analisi della Russia e dell' Europa (Orea) hanno osservato da vicino le primarie del partito socialista del 9 e 16 ottobre e monitoreranno altrettanto attentamente le elezioni presidenziali del 22 aprile e del 6 maggio 2012», recita il file.
LO SPIONAGGIO DELLA CIA DURANTE LE PRESIDENZIALI IN FRANCIA DEL 2012
Il dossier descrive come dalla Central Intelligence Agency siano partiti tre ordini di spiare i protagonisti della politica francese a ridosso delle elezioni che portarono alla sconfitta del presidente in carica Sarkozy e alla vittoria di Hollande. E per "monitorare" il voto, viene disposta una campagna a tappeto: intercettazioni delle comunicazioni (Comint), coinvolgendo nella missione gli specialisti della Nsa, ma anche l'uso di Humint, ovvero di agenti segreti o di gole profonde interne ai partiti o nelle fila degli amici e dei sostenitori.
I bersagli sono le strutture del Partito socialista, del Front National, dell'Ump e una lista di personaggi: Dominique Strauss-Kahn - arrestato nel maggio 2011 per uno scandalo sessuale - Sarkozy, Hollande e la sua avversaria alle primarie socialiste, Martine Aubry. Infine Marine Le Pen, oggi di nuovo candidata all' Eliseo e piu' volte al centro di sospetti per le relazioni con Mosca.
LO SPIONAGGIO DEGLI AMERICANI IN ITALIA
La Cia chiede informazioni estremamente dettagliate. Tra le questioni a cui l'intelligence domanda risposte, ci sono argomenti di rilevanza internazionale, a partire dall'orientamento dei candidati nei confronti degli Stati Uniti. Ma viene richiesta anche la raccolta di informazioni molto più delicate, dossier utili per alimentare ricatti, pressioni o per giocare importantissime partite economiche.
Nel file, infatti, si ordina di fare rapporto sulle fonti di finanziamento e di entrare nelle dinamiche dell'Unione europea, raccogliendo «le opinioni degli aspiranti presidenti sulla crisi dell' eurozona», incluse le loro posizioni sul debito greco e cosa pensano del «modello tedesco di crescita basata sulle esportazioni».
LO SPIONAGGIO DEGLI AMERICANI IN ITALIA
Ovviamente il bersaglio principale è il presidente in carica. La Cia vuole setacciare il suo sistema di potere, chiedendo di sapere anche «come Sarkozy e i suoi consiglieri interagiscono». Non solo, all' interno del suo partito, l'Ump, chiede di sorvegliare «le reazioni private alle iniziative politiche di Sarkozy e alle sue strategie per la campagna» ed essere informata su «ogni scissione o alleanza che si sviluppi all' interno dell' élite dell'Ump e le ragioni che hanno portato ad esse».
Nonostante Sarkozy fosse visto di buon occhio dall' amministrazione americana, a Washington si rendono conto che la sua stella sta tramontando. «Gli analisti valutano che l' Unione per un movimento popolare, attualmente al governo, non è certo che possa vincere le elezioni e di conseguenza sono interessati alla strategia elettorale dei partiti che non sono al governo».
LO SPIONAGGIO DELLA CIA DURANTE LE PRESIDENZIALI IN FRANCIA DEL 2012
Per questo si decide di allargare lo spettro dello spionaggio. La Cia vuole conoscere «ogni discussione riguardante le indicazioni date da Sarkozy o Martine Aubry, François Hollande o Dominique Strauss-Kahn per le prossime elezioni».
Il punto principale è sempre focalizzare la loro «visione degli Stati Uniti», ma nelle disposizioni per l' intelligence c' è anche la richiesta di scoprire «ogni importante fonte di finanziamento dei candidati presidenziali e dei partiti».
LO SPIONAGGIO DELLA CIA DURANTE LE PRESIDENZIALI IN FRANCIA DEL 2012
Di più, si cerca di mettere in luce ogni rapporto internazionale e i «tentativi di contattare leader degli altri paesi, incluse, ma non solo, nazioni come la Germania, il Regno Unito, la Libia, Israele, la Palestina, la Siria e la Costa d' Avorio». Paesi sensibili sia per le scelte strategiche che per altri aspetti, poi in alcuni casi sfociati in indagini giudiziarie o scandali politici. Come quello sui presunti finanziamenti del regime di Gheddafi a Sarkozy.
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