GLI EFFETTI DELL'ABOLIZIONE DEL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI: TANTI SOLDI A CHI È AL POTERE E NESSUNA TRASPARENZA – È BOOM DI DONAZIONI AI PARTITI DI CENTRODESTRA DA PARTE DI AZIENDE E IMPRENDITORI: NEI PRIMI TRE MESI DEL 2024, ALLA LEGA SONO ARRIVATI OLTRE 500 MILA EURO, A FORZA ITALIA 439 MILA E A FDI 220MILA MENTRE A PD E M5S NEMMENO UN EURO – IL PRESIDENTE DELL'ANAC, GIUSEPPE BUSIA: “MANCA L’OBBLIGO DI VERIFICARE SE IL DONATORE HA INTERESSI DIRETTI O INDIRETTI CON IL POLITICO FINANZIATO CHE MAGARI È MINISTRO O GOVERNATORE…” (VEDI IL CASO TOTI)
Estratto dell’articolo di Antonio Fraschilla per “la Repubblica”
matteo salvini giorgia meloni. antonio tajani
Nell’assenza di regole e trasparenza, un fenomeno sta accadendo in maniera chiara. Si sta registrando un boom di finanziamenti ai partiti di centrodestra al governo da parte di aziende e imprenditori: si sostiene chi decide nei territori oppure a livello centrale. In soldoni: chi comanda e ha potere. Nei primi mesi del 2024 attraverso le erogazioni liberali di aziende e società alla Lega sono arrivati oltre 500 mila euro, a Forza Italia 439 mila euro e a Fratelli d’Italia 220mila euro.
Il Partito democratico? Zero contributi da imprese nei primi tre mesi dell’anno, come il Movimento 5 stelle, tanto per dare un’idea. Ma allo stesso tempo, se si guardano le donazioni dei cittadini attraverso il 2xmille nel 2023 (ultimo anno possibile di riferimento) il Pd doppia Fratelli d’Italia (8 milioni contro 4 milioni raccolti) e il Movimento 5 stelle con due milioni incassati supera di gran lunga Lega (ferma a 1,4 milioni) e Forza Italia (600 mila euro).
Sul fronte delle imprese, invece, la tendenza è opposta. Il motivo di questo orientamento delle aziende? Una domanda che resta inevasa e che non può avere risposta, considerando l’assenza di regole chiare sulla trasparenza. Come ha detto il presidente dell’Anac Giuseppe Busia, «non c’è in Italia nemmeno l’obbligo di verificare se il donatore ha interessi diretti o indiretti con il politico finanziato che magari è ministro, sindaco o governatore».
[…] I dati riguardano i primi tre mesi dell’anno, da gennaio a marzo. E sommando non tanto le “donazioni” degli stessi eletti nei partiti in Parlamento o in Regioni e Comuni, ma solo quelli di imprese e imprenditori, in testa come detto c’è la Lega del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini con circa 500 mila euro: e tra questi moltissimi aiuti arrivano al Carroccio da aziende che hanno a che fare con appalti edili.
FINANZIAMENTI AI PARTITI NEL 2023 - LA REPUBBLICA
Ad esempio 30mila euro sono stati donati dalla Ricciardello Costruzioni spa, azienda che ha lavorato in diversi appalti per autostrade e di proprietà di Giuseppe Ricciardello, presidente Ance Messina e già sostenitore del Ponte sullo Stretto: l’opera simbolo della narrazione salviniana. Ma ci sono anche 10 mila euro della Sicil Service Cnd srl di Milazzo, 13 mila euro della Tecnoimpianti di Catania, 30 mila euro dalla campana Soigea che si occupa di costruzione di linee elettriche oppure 15 mila euro dal Consorzio Italia Servizi di Roma che si occupa di manutenzione linee elettriche per ferrovie, tram, e bus.
Fratelli d’Italia nel 2023 ha visto raddoppiare gli incassi da erogazioni liberali, da 4 a 5 milioni grazie anche all’aumento della truppa di senatori e deputati eletti.
Ma anche per i finanziamenti arrivati da imprese. Nei primi tre mesi del 2024 Fdi ha ricevuto assegni, attraverso le sedi regionali o direttamente al partito nazionale, per 220 mila euro. Soprattutto da aziende di Abruzzo e Sardegna, dove si è votato per le regionali.
matteo salvini giorgia meloni antonio tajani atreju
Ad esempio sul fronte sardo Ellezeta Boulding ha donato 10 mila euro nel febbraio scorso, mentre la clinica Nuova casa di cura 20 mila euro o la Nautica Poltu Quatu 2.500 euro. In Abruzzo abbiamo l’azienda chimica Bussi per 15 mila euro, la Appalti engineering 2 mila euro, l’azienda Platani 20 mila euro (società del gruppo costruzioni Palmerini), la Adan costruzioni 5 mila euro, l’Edilizia Polisini 2 mila euro […]
Ma questo 2024 segna il gran ritorno di un partito che ultimamente si reggeva solo sulle erogazioni degli eletti e soprattutto della famiglia Berlusconi o affini: Forza Italia.
antonio tajani foto mezzelani gmt45
Il partito guidato da Antonio Tajani nei primi tre mesi dell’anno ha incassato 440 mila euro da aziende e imprenditori. Circa 50 mila euro li ha donati con la sua azienda l’ex presidente di Confindustria Antonio D’Amato, ma poi al registro «donazioni» risultano una miriade di contributi da aziende: Eic Energia che realizza impianti elettrici ha dato 10 mila euro, ben 50 mila li ha versati lla Ipi spa.
Tra le donazioni compare anche quella di Paolo Scaroni, nominato da questo governo alla presidenza dell’Enel: ha appena donato al partito 30 mila euro. […]