GIALLO BANANA: ANCORA IN BILICO LA PRESENZA DELL’EX PREMIER VENERDI’ A NAPOLI. E A METTERE IL BASTONE TRA LE RUOTE SONO I FANS DI ANGELINO JOLIE CHE TEMONO L’OSCURAMENTO DEL LORO SEGRETARIO (PER MANCANZA DI PROVE) - A RISCHIO ANCHE LA MANIFESTAZIONE DEI GIOVANI BERLUSCONES A VIAREGGIO - GIGGINO ‘A MANETTA FA INCAZZARE DI PIETRO: DOPO IL “NON SO CHI VOTERO’” IN BILICO LA PRESENZA DEL NARCI-SINDACO ALLA MANIFESTAZIONE DI BARI…

Carlo Tarallo per Dagospia

1- GIALLO BANANA
Ritorna o non ritorna ? E' ormai un vero e proprio giallo l'ipotesi della presenza di Silvio Berlusconi venerdì prossimo a Napoli alla manifestazione organizzata dai napo-berluscones alla quale parteciperà Angelino Jolie Alfano. I militanti sotto ‘o Vesuvio danno per certa l'apparizione di Silvio: "Dobbiamo andare al comizio di Berlusconi!", esclamano in coro i simpatizzanti del Pdl, mentre tentano di convincere quante più persone possibile a prenotare un posto sui pullman che dovranno trasportare i piediellini alla Mostra d'Oltremare.

La sensazione è che si tenti di giocare fino all'ultimo istante a carte coperte, anche se i bene-informatissimi continuano a dare per incerta la presenza del Patonza. Un clima di mistero che contribuisce a far capire come anche in occasione di una iniziativa organizzata dal movimento giovanile si manifesti, evidente, la spaccatura tra "alfaniani" e "berlusconiani" all'interno del Pdl.

Quelli che infatti sono perplessi sulla opportunità del ritorno del Banana motivano la loro contrarietà con la solita tiritera del "non si deve fare ombra ad Angelino". Dall'altro lato i seniors campani, dal commissario regionale Nitto Palma al suo predecessore Nicola Cosentino, sperano che l'ex premier colga al volo la possibilità di tornare ad infervorare la platea berlusconiana, magari menando fendenti al governo Monti. Borsino del giorno: Banana sì 70%, Banana no 30%.

2- I FANS DI ANGELINO JOLIE CHE TEMONO L'OSCURAMENTO DEL LORO SEGRETARIO
A proposito di giovani del Pdl: dopo la sortita di Armando Cesaro, figlio di Giggino e leader nazionale del movimento giovanile, che ha auspicato che il Pdl stacchi la spina al governo dei Morti Viventi, si fanno sentire gli "alfaniani" che non concordano con questa linea che ritengono troppo estremista.

Intanto, stando ad attendibilissimi spifferi parte-nopei e parte-romani sarebbe a rischio la consueta manifestazione nazionale degli universitari di centrodestra denominata Dedalo che si tiene ogni anno nel mese di luglio a Viareggio.

Alla base delle incertezze su se e come svolgere la kermesse ci sarebbe la contrarietà dei vertici nazionali ed in particolare di Alfano a sganciare la somma necessaria ad organizzare l'iniziativa. Si parla di circa 150mila euro che, in tempi di crisi, il Pdl "dei grandi" non vuole sborsare anche per dare un'idea di sobrietà indispensabile in questo periodo.

"In un momento di crisi come questo - confessa un giovane pidiellino - il movimento giovanile del centrodestra deve dare l'esempio elaborando proposte e tagliando le spese della politica. Spendere tanti soldi per una manifestazione potrebbe essere controproducente...".

3- GIGGINO ‘A MANETTA FA INCAZZARE DI PIETRO
Giggino e Tonino ai ferri corti: dopo il "non so per chi voterò" di Luigi De Magistris, sembra ora in bilico anche la partecipazione del narcisindaco di Napoli alla manifestazione di sabato prossimo a Bari alla quale Di Pietro ha invitato tre primi cittadini: Giggino ‘a Manetta ed i colleghi di Bari e Palermo, Michele Emiliano e Leoluca Orlando.

Certo è che le parole di De Magistris non sono piaciute ad Antonio Di Pietro, considerato che, fino a prova contraria, Giggino sarebbe ancora un esponente (seppure indipendente) dell'Italia dei Valori. Riusciranno le diplomazie interne a ricomporre i contrasti scongiurando il rischio di un'assenza che finirebbe con il penalizzare fortemente il significato politico dell'appuntamento pugliese tutto basato sull'attivismo dei Sindaci ? Ah saperlo...

 

Silvio BerlusconiANGELINO ALFANO luigi de magistris ANTONIO DI PIETRO MICHELE EMILIANOGIULIANO PISAPIA

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...