raffaele fitto giorgia meloni elly schlein

“È INACCETTABILE CHE LA SINISTRA DICA NO A FITTO” – GIORGIA MELONI ATTACCA IL PD PER LA MANCATA NOMINA DEL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA ALLA VICEPRESIDENZA DELLA COMMISSIONE UE. MA LA VERA RAGIONE DELLO STALLO È IL DOPPIO NO DELLA DUCETTA A “URSULA”. SOCIALISTI E LIBERALI NON CE L'HANNO CON FITTO, MA NON ACCETTANO L’ALLARGAMENTO DELLA MAGGIORANZA A FDI, CHE NON HA VOTATO LA COMMISSIONE VON DER LEYEN IN CONSIGLIO EUROPEO E POI IN PARLAMENTO – IL NUOVO ATTACCO AI GIUDICI: “CONSIDERO IRRAGIONEVOLI ALCUNE DECISIONI RISCHIANO DI PRECLUDERE IL CONTROLLO DELLE FRONTIERE" - VIDEO

 

 

 

MELONI,SCHLEIN RISPONDA SU FITTO, SAREBBE DA PERSONE SERIE

GIORGIA MELONI - COMIZIO FINALE UMBRIA

(ANSA) - "Da giorni chiedo alla segretaria del Pd di dire quale sia la posizione ufficiale del Pd" su Fitto "e non riesco ad avere una risposta. Dice: 'Non devo rispondere alla Meloni'. Non deve rispondere a me ma ai cittadini italiani, le persone serie fanno così. Rimango basita. Penso che ciascuno si debba assumere la responsabilità delle proprie scelte". Lo ha detto la presidente del Consiglio e leader di FdI Giorgia Meloni, a Perugia per la chiusura della campagna elettorale del centrodestra per le Regionali in Umbria.

 

UE: MELONI, INACCETTABILE CHE LA SINISTRA DICA NO A FITTO

giorgia meloni comizio finale per donatella tesei in umbria.

(ANSA) - "In Europa tutti gli italiani devono essere fieri del fatto che abbiamo ottenuto per l'Italia, nella figura di Fitto, la proposta di un commissario che ha un portafoglio da mille miliardi, e una vicepresidenza della commissione, che significa avere il coordinamento di diverse e importanti materie per l'Italia. Questa è la proposta che la presidente della commissione ha fatto.

 

Mi sarei aspettata non dico un bravi, ma un sostegno generalizzato. Non è il commissario della maggioranza o della Lega o di Forza Italia, è il commissario italiano. Cosa fa invece la sinistra? In queste ore ci viene a dire che l'Italia non deve avere la vicepresidenza, il Pse, del quale il Pd è il gruppo di maggioranza relativa, ha dato mandato alla capogruppo di trattare con von der Leyen il fatto che Fitto non sia vicepresidente della commissione".

 

meloni fitto

Lo ha detto la presidente del Consiglio e leader di FdI Giorgia Meloni, a Perugia per la chiusura della campagna elettorale del centrodestra per le Regionali in Umbria. "Io penso che anche gli italiani di sinistra che in buona fede hanno votato per il Pd di fronte a queste decisioni possano avere qualche dubbio. Questi sono rappresentati italiani, del Pd. Penso che sia inaccettabile che noi abbiamo partiti di sinistra che siccome non accettano che un governo di centrodestra, senza stare in Ue col cappello in mano, porta a casa un risultato migliore del loro, che fanno? Dicono no".

 

MELONI, RISPETTO I RUOLI MA SU IMMIGRAZIONE ANDRÒ AVANTI

(ANSA) - "Io tengo al rispetto dei ruoli e dico che intendo andare avanti sull'immigrazione e fare tutto il possibile per fermare l'immigrazione irregolare, piaccia o non piaccia alla sinistra". Lo ha detto la presidente del Consiglio e leader di FdI, Giorgia Meloni, a Perugia per la chiusura della campagna elettorale del centrodestra per le Regionali in Umbria. "Si parla di scontro con la magistratura. Non mi interessa nessuno scontro con la magistratura", ha aggiunto ricordando di aver cominciato a fare politica con l'esempio dei giudici Falcone e Borsellino e dopo la loro morte. "Quella è l'idea della magistratura che ho in Italia cioè di persone che hanno sacrificato se stesse per il bene della nazione".

meloni fitto

 

MELONI, SENTENZE IRRAGIONEVOLI PRECLUDONO CONTROLLO DEI CONFINI

(ANSA) - "Non mi interessa alcuno scontro con la magistratura, anzi. Borsellino è l'idea che ho della magistratura in Italia, di persone che hanno fatto del loro meglio e si sono sacrificate per il bene della nazione. Tengo al rispetto dei ruoli, ma con la stessa serenità dico che considero irragionevoli alcune decisioni di una parte della magistratura, che di fatto nel tentare di far passare il principio che non esistono Stati di provenienza dei migranti sicuri, rischia di precludere ogni possibilità di controllare le frontiere".

giorgia meloni comizio finale per donatella tesei in umbria

 

Lo ha detto la presidente del Consiglio e leader di FdI Giorgia Meloni, a Perugia per la chiusura della campagna elettorale del centrodestra per le Regionali in Umbria. "Per di più - ha aggiunto -, rendendo i rimpatri impossibili anche di chi commette reati in Italia, come il 21enne egiziano che nei giorni scorsi ha accoltellato il capotreno a Genova. Secondo queste interpretazioni non potrebbe essere rimpatriato perché l'Egitto non è considerato un Paese sicuro".

giorgia meloni comizio finale per donatella tesei in umbria

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…