david sassoli

È MORTO QUESTA NOTTE AL CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO DI AVIANO IL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO, DAVID SASSOLI. AVEVA 65 ANNI - FIORENTINO DI NASCITA (E ROMANO D’ADOZIONE) ERA DIVENTATO FAMOSO COME GIORNALISTA E COME VOLTO DI PUNTA DEL TG1, DI CUI È STATO VICEDIRETTORE. NEL 2009 DECISE DI SCENDERE IN POLITICA - L’EXPLOIT DI 850MILA PREFERENZE E L’ARIA DA BRAVO RAGAZZO: “L’ASPETTO NON MI HA MAI OSTACOLATO, MA NON SONO UN DIVO. SONO MOLTO NOIOSO”  - L’ULTIMO TWEET E IL CORDOGLIO DI GENTILONI E VON DER LEYEN

1 - MORTO IL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO DAVID SASSOLI

DAVID SASSOLI

 (ANSA) - E' morto il presidente del Parlamento europeo David Sassoli. Soltanto ieri era stata diffusa la notizia del suo ricovero in Italia per il sopraggiungere di una grave complicanza dovuta ad una disfunzione del sistema immunitario.

 

"Il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli - ha annunciato il suo portavoce Roberto Cuillo - si è spento alle ore 1.15 dell'11 Gennaio presso il CRO di Aviano (PN) dove era ricoverato. Nelle prossime ore verrà comunicata data e luogo delle esequie".

 

2 - MORTO SASSOLI: L'ULTIMO TWEET PER RICORDARE SILVIA TORTORA

PAOLO GENTILONI DAVID SASSOLI

(ANSA) - E di 18 ore fa fa l'ultimo tweet di David Sassoli, scritto mentre era già ricoverato ad Aviano dove oggi si è spento, ed è dedicato al ricordo di Silvia Tortora, la giornalista e figlia di Enzo morta ieri. "Il mio cordoglio - si legge nell'ultimo cinguettio del Presidente del Parlamento Ue - per la prematura scomparsa di #SilviaTortora. Una vita spesa per il garantismo, per la memoria del padre #Enzo vittima di malagiustizia, per un Paese più maturo e più civile".

david sassoli

 

3 - MORTO SASSOLI: VON DER LEYEN,ERA GRANDE EUROPEO E ITALIANO

(ANSA) - "Sono profondamente rattristata dalla morte di un grande europeo e italiano. David Sassoli è stato un giornalista appassionato, uno straordinario Presidente del Parlamento europeo e soprattutto un caro amico". Lo scrive in un tweet in italiano la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "I miei pensieri vanno alla sua famiglia. Riposa in pace, caro David", aggiunge.

 

david sassoli

4 - MORTO SASSOLI: GENTILONI, ERA LEADER DEMOCRATICO E EUROPEISTA

(ANSA) - "David Sassoli ci ha lasciato. Una notizia terribile per tutti noi in Italia e in Europa. Ricorderemo la tua figura di leader democratico e europeista. Eri un uomo limpido, generoso, allegro, popolare. Un abbraccio alla famiglia. Riposa in pace." Lo scrive in un tweet il commissario Ue agli Affari Economici Paolo Gentiloni. (ANSA).

 

5 - MORTO SASSOLI, UNA VITA TRA GIORNALISMO E POLITICA

david sassoli.

(ANSA) - Da volto familiare del TG1 a presidente del Parlamento europeo, quella di David Maria Sassoli e' stata una vita divisa fra il giornalismo e la politica, a cavallo fra Firenze, Roma e Bruxelles fino a diventare nel 2019 presidente dell'Europarlamento .

 

Nato nel capoluogo toscano il 30 maggio 1956, ha frequentato da giovanme l'Agesci, Associazione guide e scout cattolici italiani. Il padre era un parrocchiano di don Milani e lui ha cominciato fin da giovane a lavorare per piccoli giornali e in agenzie di stampa prima di passare a 'Il Giorno' e poi fare il grande salto in Rai. Fiorentino di nascita ma romano di adozione, era diventato un volto noto alle famiglie italiane soprattutto per la sua conduzione del Tg della rete ammiraglia della Rai, di cui e' stato anche vicedirettore durante l'era di Gianni Riotta.

 

DAVID SASSOLI ROBERTO GUALTIERI

Una carriera che si chiuse nel 2009, quando Sassoli decise di dedicarsi alla politica. Candidato come capolista del neonato Partito democratico nella circoscrizione Italia centrale, il presidente del Pe venne eletto la prima volta con oltre 400mila preferenze e, forte di questo successo, diventa subito il capo della delegazione del Pd al Parlamento europeo. Nel 2013 il tentativo di rientrare in Italia come sindaco di Roma si incaglia nelle primarie del Pd.

 

david sassoli ursula von der leyen 1

Candidato in quota franceschiniana, Sassoli si piazza secondo, battendo il futuro presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ma ottenendo la meta' dei voti di Ignazio Marino. Dopo un decennio passato fra i banchi di Bruxelles e Strasburgo, Sassoli - giunto alla sua terza legislatura - era uno degli eurodeputati piu' esperti. Nel 2014-2019 ricoprì la carica di vicepresidente per l'intero mandato, occupandosi soprattutto di trasporti (il cosiddetto terzo pacchetto ferroviario), politica euro-mediterranea e bilancio. Il 3 luglio del 2019 David Sassoli, all'inizio del suo terzo mandato, venne eletto Presidente dell'assemblea.

 

sassoli

Nel suo discorso di apertura iniziale, Sassoli rabadì l'importanza di agire per contrastare il cambiamento climatico, la necessità di una politica più vicina a ai cittadini e ai loro bisogni, soprattutto ai giovani, e l'urgenza di rafforzare la democrazia parlamentare e di promuovere i valori europei.

 

Durante la situazione eccezionale e senza precedenti causata dalla pandemia di Covid-19, Sassoli si è impegnato affinché il Parlamento europeo rimanesse aperto e continuasse ad essere operativo, introducendo - già nel marzo 2020 - dibattiti e votazioni a distanza, primo parlamento al mondo a farlo.

enrico letta sassoli

 

Sposato e padre di due figli, tifoso della Fiorentina, Sassoli viveva a Roma ma appena possibile si spostava nella casa di Sutri, un delizioso paese medievale della Tuscia lungo la via Cassia, una trentina di chilometri a nord della capitale, per coltivare le sue passioni per il giardinaggio e le buone letture. Sassoli è stato il secondo presidente italiano del Parlamento europeo dopo Antonio Tajani da quando l'assemblea di Strasburgo viene eletta a suffragio universale. Il suo incarico sarebbe scaduto a giorni: la prossima settimana la riunione plenaria dell'Europarlamento che si riunirà a Strasburgo per eleggere il suo successore

 

6 - BIOGRAFIA DI DAVID SASSOLI

GRETA THUNBERG DAVID SASSOLI

 Da www.cinquantamila.it - la Storia raccontata da Giorgio Dell’Arti

 

• Firenze 30 maggio 1956. Giornalista. Politico. Del Pd. Dal 1 Luglio 2014 è vicepresidente del Parlamento europeo (con 393 voti). Nel 2013 candidato alle primarie del centrosinistra per il sindaco di Roma, con il 26% si piazzò seconda posizione dietro a Marino.

 

• «L’aspetto non mi ha mai ostacolato, ma non sono un divo. Sono molto noioso».

 

• A lungo giornalista, per 14 anni alla redazione romana del Giorno poi in Rai, al Tg3 («Mi volle Sandro Curzi, era il ’92») e al Tg1, dove è stato inviato speciale e vicedirettore (dal 2006 al 2009). Tra i fondatori dell’Associazione Articolo 21.

 

SERGIO MATTARELLA DAVID SASSOLI

È capodelegazione in Europa del Partito Democratico. Considerato l’uomo dei franceschiniani, la sua candidatura a sindaco di Roma ha avuto una spinta con l’appoggio di Umberto Marroni, capogruppo Pd in consiglio comunale, dalemiano. Polemiche per centinaia di cartelloni in tutta Roma (quasi tutti abusivi) vietati dal regolamento delle primarie.

 

• «Un personaggio che appartiene a quel milieu cattolico-democratico e democristiano, vicino al comunismo berlingueriano, un’origine che ne fa il primo vero candidato di Dario Franceschini, voluto a tal punto da oscurare una personalità come Goffredo Bettini.

david sassoli.

 

Certo, al grande pubblico degli elettori il messaggio che arriva è quello del Pd che candida un mezzobusto noto, anche se non popolare come la Gruber, capace alle Europee di un formidabile exploit con quelle 850.000 preferenze raccolte nella sua prima uscita in politica. E invece Sassoli è uno che la politica l’ha respirata in famiglia.

 

Il papà Mimmo, personaggio di proverbiale finezza e riservatezza, democristiano fiorentino del gruppo raccolto attorno a Giorgio La Pira e a Nicola Pistelli, è stato direttore del Popolo e de La Discussione ed è proprio nelle file della sinistra dc che David muove i suoi primi passi.

 

ANTONIO TAJANI DAVID SASSOLI

Amicissimo di personaggi come Paolo Giuntella e Giovanni Bachelet, nel 1979 David arriva in piazza Nicosia pochi minuti dopo l’attentato delle Brigate rosse che costò la vita a due agenti, i poliziotti sono tesissimi e finiscono per picchiare quel ragazzo dai capelli lunghi che, per difendersi, urla invano “Sono democristiano!”.

Collabora con l’ufficio stampa della Dc ai tempi della segreteria De Mita, ma la sua vocazione è quella giornalistica. Racconta Guglielmo Nardocci, oggi inviato di Famiglia Cristiana: “David tornò da Parigi dove era stato con la sua Sandra, conosciuta sui banchi di scuola e alla quale è sempre stato legatissimo, e mi disse: ho sentito con le mie orecchie Gianni De Michelis dire a Oreste Scalzone che si sta lavorando ad un’amnistia...”.

david sassoli tg1

 

La notizia viene pubblicata da Famiglia cristiana, il presidente della Repubblica Pertini si infuria e lo scoop consente a Sassoli l’assunzione al Giorno, osteggiata dal ministro De Michelis e caldeggiata da Clemente Mastella, allora uomo-stampa di De Mita.

 

David Sassoli

 Ma è nel successivo passaggio in Rai che si precisa la caratura ”catto-diessina” del giovane Sassoli. L’uomo dei collegamenti dalle piazze in una delle tante trasmissioni di Michele Santoro (“David dove sei?”), si rivela conduttore efficacissimo dell’edizione delle 20 del Tg1 e ne diventa vicedirettore nel lotto lasciato libero dalle dimissioni della diessina Daniela Tagliafico». [Fabio Martini, La Stampa 18/4/2009].

 

• «L’aria del bravo ragazzo, il look da eterno ulivista, girotondista perfetto, a un certo punto, Carlo Freccero gli affidò persino un impegnativo programma di approfondimento. Qualche critico storse il naso, scrisse che certi programmi hanno bisogno di maggior peso specifico, di esperienza, di necessità morale, di scarsa soggezione nei confronti dei politici, di curiosità, di idee, di cultura.

david sassoli tg1.

 

Ma i critici sono fatti così, prentendono. Ebbene, succede che Sassoli si trova al prestigioso desco, la sera in cui bisogna fare il bilancio del primo anno di governo del centro-destra. Un bilancio, di solito, è composto da due voci principali: costi e ricavi o crediti e debiti o incassi e pagamenti. Insomma, luci e ombre.

 

Quella sera, però, Sassoli preferisce la luce, e basta. Dimentico della sua passione politica e dei suoi trascorsi militanti, per una serena valutazione chiama quattro testimoni. Che sono il vicepresidente del Consiglio Fini, l’onorevole Calderoli e due ministri, Pisanu e Giovanardi. E, inevitabilmente, il bilancio risulta positivo, certificato, vantaggioso per tutti. Non ci permetteremmo mai di addossare una qualsiasi colpa al povero Sassoli (fosse stato per lui, il microfono l’avrebbe porto anche all’opposizione, magari a Rutelli e a Fassino o a Freccero o a Fiorello, cui ha poi ceduto la sedia). Questi, purtroppo, sono i rischi del mestiere, della celebrità, del realizzarsi alle otto della sera, a Saxa Rubra». [Aldo Grasso, Sette n. 21/2002].

MANIFESTI DAVID SASSOLI

 

• Sposato con Alessandra (conosciuta sui banchi del liceo), due figli: Giulio e Livia. Appassionato di musica classica, storia romana e giardinaggio: «Il mio orto è nella casa di campagna a Sutri. E poi la mia è la via antiberlusconiana al giardinaggio. Io pianto e zappo le piante. Lui le compra e basta». [Elisa Messina, Novella 2000 4/6/2009]

david sassoli tg1. DAVID SASSOLI EMMANUEL MACRONchristine lagarde david sassoli 2christine lagarde david sassoli 1DAVID SASSOLI EVA GIOVANNINI ENRICO LETTA A MONTEPULCIANO DAVID SASSOLI ABBRACCIA MANFRED WEBERGIUSEPPE CONTE DAVID SASSOLIdavid sassoli.

david sassoli 2ANTONIO TAJANI DAVID SASSOLI

Ultimi Dagoreport

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…