mogherini benny 22

CHI E’ E CHI SI CREDE DI ESSERE, FEDERICA “MOSCERINI” - PERNA: “NEL 2012 SCRIVEVA: ‘RENZI HA BISOGNO DI STUDIARE UN BEL PO’ DI POLITICA ESTERA, NON ARRIVA ALLA SUFFICIENZA’. NAPOLITANO NON LA VOLEVA E ORA NON LA VOGLIONO COME ‘LADY PESC’ NÉ I PAESI DELL’EST NÉ GLI USA”

mogherini e bacheletmogherini e bachelet

Giancarlo Perna per “Libero quotidiano”

 

Con le scuse più varie la candidatura di Federica Mogherini a ministro degli esteri Ue (Pesc) non quaglia. Alcuni Stati le danno addosso, altri non se la filano, nemmeno uno la desidera. Questo è anche il marchio dell’intera carriera dell’attuale titolare della Farnesina: nessuno l’ha mai voluta davvero. Se la sono trovata tra le scarpe e, una volta lì, difficile togliersela. Il Pesc è ruolo di facciata poiché ogni Stato in politica estera fa da sé.

 

Succedendo alla sbiadita britannica, lady Ashton, la favorita di Matteo Renzi neanche sfigurerebbe. Sul suo gradimento, gli europei vanno in ordine sparso da brava armata Brancaleone. Tacciono indifferenti francesi e tedeschi. Mugugnano inglesi, nordici e frattaglie varie dicendo che è troppo giovane (41anni) e inesperta di politica internazionale. Il che è una balla poiché bazzica l’ambiente da una quindicina d’anni.

FEDERICA MOGHERINIFEDERICA MOGHERINI

 

È stata pupilla di Piero Fassino che la volle responsabile delle Relazioni internazionali dei Ds, poltrona che lui stesso ricoprì nel Pci. Non è molto,ma non è il nulla. Ad avere Federica sulle scatole sono i Paesi ex comunisti, Polonia in testa. Per loro, è una filorussa nonostante lei cerchi di blandirli con continue dichiarazioni antiputiniane. Le rinfacciano una capatina a Mosca per parlare di gas nella prima decade di luglio.

FEDERICA MOGHERINI IN SPIAGGIA FOTO DA OGGI FEDERICA MOGHERINI IN SPIAGGIA FOTO DA OGGI

 

In realtà,andò anche Kiev solidarizzando con gli ucraini in lotta col potente vicino. Quindi, dare al viaggio a Mosca un’impronta russofila è una forzatura. A meno che le ex colonie sovietiche, ipersensibili a tutto ciò che sa di marxista, non rimproverino a Mogherini di avere militato nel Pci.

 

Il che è effettivamente avvenuto quando era giovanetta. Oppure che abbiano saputo per altre vie come davvero la pensa sugli ex satelliti sovietici, Caucaso,Ucraina, Baltici. “Fascistelli” diceva grosso modo nell’agosto 2008, ai tempi della breve guerra tra Putin e la Georgia, come ben ricordano i suoi colleghi di Montecitorio.

 

Atteggiamento che tradiva il suo cuore mosco centrico per un riflesso tipico della nomenclatura che fu del Pci. Dunque, le speranze di Federica al Pesc sono appese a un filo.Ma solido. Infatti, la faccenda è nelle mani di Renzi, una capatosta di dimensioni europee, che farà il matto pur spuntarla il 30 agosto, giorno in cui i capi di governo Ue si riuniranno per la decisione finale.

renzi mogherinirenzi mogherini

 

Perché il toscano si arrabatti tanto per Federica, è un mistero. Mogherini non è mai stata renziana, salvo accodarsi in extremis. Lei si è sempre asserpolata ai segretari di turno per fare carriera. Con D’Alema fece strada nella Sinistra giovanile, Fassino la portò in Direzione nazionale, Veltroni la fece deputato, di Franceschini è tuttora la pupilla.

 

renzi mogherini napolitanorenzi mogherini napolitano

Per amore di Pier Luigi Bersani - e con questo abbiamo fatto l’elenco di tutta la dirigenza dell’ultimo ventennio- fece una cosa antirenziana di cui si sarà certo pentita. Dovete sapere che Federica ha un blog, cui ha dato il nome di Blogmog (mog sta per Mogherini, ovvio), al quale confida gioie e dolori come un’adolescente parla col suo diario.

 

Diventata ministro scrisse: «Una grande responsabilità, un po’ di emozione…Un immenso lavoro ». In occasione di un’altra promozione, stesso gridolino: «Sarà un lavoro enorme e bello ». Adesso che è ministro, è più istituzionale. Riferisce di telefonate con personalità del vasto mondo con le quali, racconta ai suoi follower, «ho condiviso la necessità che a Gaza e in Libia si fermino le violenze».

 

PUTIN MOGHERINIPUTIN MOGHERINI

Profonda e originale, come vedete. Infine,chiude ogni giorno la pagina del blog, lei mamma di due bambine, con la stralunata e militante affermazione: «Bella ciao, è la più bella ninna nanna del mondo ». Torniamo alla gaffe antirenziana.

 

renzi mogherini a strasburgo parlamento europeorenzi mogherini a strasburgo parlamento europeo

Per farsi bella con Bersani, da cui dipendeva la sua rielezione alla Camera nel 2013, dette addosso a Matteo, reo di averlo sfidato alle primarie 2012, scrivendo su blogmog: «Renzi ha bisogno di studiare un bel po’ di politica estera, non arriva alla sufficienza». Conoscendo Matteo, poteva finire male. Invece, salito a Palazzo Chigi l’ha voluta alla Farnesina.

 

Giorgio Napolitano ha cercato di stopparla, preferendo un bis della radicale Emma Bonino, ministro uscente. Renzi ha però puntato i piedi. Per tre ragioni. La prima è che, da bigotto, non voleva nel suo governo l’abortista Bonino; la seconda è che Emma, coni suoi 66 anni, avrebbe conferito un che di decrepito al suo governo giovanilista, invece Mogherini rientrava nella media; la terza è che mentre Bonino è tutta piemontese, Federica ha il babbo toscano che per Matteo vale più di un punto di Pil.

mogherini e arafatmogherini e arafat

 

Così Federica calzò la feluca. Ora si dice che Renzi ne sia un po’deluso. Sperava che lei, diessina doc bene ammanicata con i socialisti Ue, gli spalancasse le porte del Pse, il che non sarebbe avvenuto. Inoltre, se gli europei la guardano in tralice, nemmeno gli americani le fanno ponti d’oro. Insomma, si aspettava di più. E anche noi, pensando ai marò.

 

A Renzi va ricordato che il buongiorno si vede dal mattino. Romana, precocemente in politica, prima come rappresentante d’istituto del suo Liceo, il Lucrezio Caro, poi nella Fgci,Federica è stata gruppettara e no-global. Quindi, per completare la sua formazione, prese una cotta filo islamica. Sbocciò nella facoltà di Scienze Politiche lavorando a una tesi sul rapporto tra religione e politica nell’islam.

 

mogherini obama renzimogherini obama renzi

La redasse a Aix en Provence durante un Erasmus - di cui si vanta manco fosse un master al Mit - e ottenne la lode. Per anni fece la spola con la Palestina, diventando una pia donna di Arafat. Foto dei due, sorridenti e felici, sono facilmente rintracciabili su Internet. Corollario di questa simpatia, un velato antisionismo. L’andar del tempo non ha corretto il suo strabismo.

 

Nel 2009 - non un secolo fa -, durante un viaggio in Libano, ha scritto sul suo imperdibile blog: «Dal territorio libanese partono verso Israele dei razzi dimostrativi, artigianali, che non sono lanciati per colpire davvero ma solo per segnalare la (r) esistenza in vita».

federica mogherinifederica mogherini

 

Insomma,un innocuo lancio di petardi di quei tesorini di hezbollah. Immaginatevi come siano stati ad ascoltarla gli israeliani quando un paio di settimane fa è andata a Gerusalemme e i salti di gioia se fosse nominata Lady Pesc per occuparsi di loro in nome dell’Europa.

 

Federica divenne nota al grande pubblico per la cagnaia che fece per votare la sfiducia al governo Berlusconi, nonostante dovesse partorire nello stesso giorno la sua seconda figliolina. Era il famoso 14 dicembre 2010, il dì fatidico in cui Gianfranco Fini, manovrando dal suo seggio di presidente della Camera, preparò il ribaltone.

 

MOGHERINIMOGHERINI

Nell’imminenza, Mogherini rilasciò un mare di interviste raccontando minutamente le tecniche che usava per rallentare la nascita e potere così contribuire alla cacciata del Cav. Riuscì effettivamente a essere in Aula e dichiarò prima del voto: «Se il governo cade, chiamerò mia figlia Libera…dal berlusconismo ». Berlusconi non cadde e la bimba fu chiamata Laura. Questa, all’ingrosso, la candidata ufficiale dell’Italia al governo europeo.

Ultimi Dagoreport

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?

giorgia meloni daniela santanche

DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA ALLA DIREZIONE DI FRATELLI D’ITALIA PERCHÉ VUOLE AVERE L’AURA DEL CAPO DEL GOVERNO DALLO STANDING INTERNAZIONALE CHE INCONTRA TRUMP, PARLA CON MUSK E CENA CON BIN SALMAN, E NON VA A IMMISCHIARSI CON LA POLITICA DOMESTICA DEL PARTITO - MA SE LA “PITONESSA” AZZOPPATA NON SI DIMETTERÀ NEI PROSSIMI GIORNI RISCHIA DI ESSERE DAVVERO CACCIATA DALLA DUCETTA. E BASTA POCO: CHE LA PREMIER ESPRIMA A VOCE ALTA CHE LA FIDUCIA NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL TURISMO È VENUTA A MANCARE - IL RUOLO DEL "GARANTE" LA RUSSA…

barbara marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA DICHIARAZIONE AL TG1 CONTRO I MAGISTRATI E A FAVORE DI GIORGIA MELONI, PARLANDO DI “GIUSTIZIA A OROLOGERIA” DOPO L’AVVISO DI GARANZIA ALLA PREMIER PER IL CASO ALMASRI - PRIMA DI QUESTA DICHIARAZIONE, LA 40ENNE INEBRIATA DAL MELONISMO SENZA LIMITISMO NE AVEVA RILASCIATA UN’ALTRA, SEMPRE AL TG1, SULLA LEGGE PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE TRA GIUDICI E PM (“È SOLO UN PRIMO PASSO”) - E NELL’IMMAGINARIO DI MARINA E PIER SILVIO HA FATTO CAPOLINO UNA CERTA PREOCCUPAZIONE SU UNA SUA POSSIBILE DISCESA IN POLITICA. E A MILANO SI MORMORA CHE, PER SCONGIURARE IL "PERICOLO" DELLA MELONIANA BARBARA (“POTREBBE ESSERE UN’OTTIMA CANDIDATA SINDACA PER IL CENTRODESTRA NELLA MILANO’’, SCRIVE IL “CORRIERE”), PIER SILVIO POTREBBE ANCHE MOLLARE MEDIASET E GUIDARE FORZA ITALIA (PARTITO CHE VIVE CON LE FIDEJUSSIONI FIRMATE DA BABBO SILVIO...) - VIDEO

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO