LEI È UNO STRONZO, SI INFORMI - DI BUON MATTINO, AD “AGORA” SU RAI3, ESPLODE UN ACCESO DUELLO TRA LA SANTADEDECHÈ E MARCO LILLO SULLE INTERCETTAZIONI EMERSE DAL’INCHIESTA BPM IN CUI L’ERINNI DEL CENTRODESTRA CHIEDEVA CREDITO PER LA SUA AZIENDA DI RACCOLTA PUBBLICITARIA VISIBILIA. ED È SUBITO INSULTO…
VIDEO - http://www.youtube.com/watch?v=IH-_cnAVUFA
Corriere.it - Daniela Santanché, ospite della trasmissione "Agorà ", ha avuto un battibecco feroce con un giornalista del Fatto Quotidiano, Marco Lillo, che le ha chiesto conto di alcune intercettazioni emerse in un'inchiesta giornalistica sulla Banca Popolare di Milano. La Santanché, nelle intercettazioni, parlava con Massimo Ponzellini, ex presidente della Bpm, per chiedere credito per le sue aziende. Il giornalista ha chiesto spiegazioni e l'esponente del Pdl è esplosa dandogli dello "str...." e minaccianco azioni legali.
2- IL PRIMO GOL DELLA SANTANCHÃ
Da L'Espresso
Il caso di Daniela Santanchè irrompe nelle indagini un anno fa, quando Antonio Cannalire chiede a un funzionario della Bpm notizie su un finanziamento all'azienda di pubblicità della pasionaria berlusconiana. Il 22 ottobre, il giorno
in cui Andrea Bonomi prende la guida della banca, lei stessa chiama Cannalire. Entrambi credono nella continuità della gestione e si preoccupano della permanenza al vertice del direttore generale, Enzo Chiesa.
Santanchè: «Vinto!».
Cannalire: «Vinto! (...) Ma la cosa brutta è che Bankitalia continua eh...».
Santanchè: «Continua Bankitalia, ca...».
Cannalire: «Ha mandato stamattina (...) una letterina che riguarda proprio Enzo...».
Santanchè: «...Che non lo vogliono».
Cannalire: «Eh no. Speriamo che Bonomi tenga. (...) Lunedì fanno il primo summit in banca... Poi ho detto ad Andrea che alla prima occasione utile (...) avevo
il piacere di farvi incontrare... Se a te faceva piacere...».
Santanché: «A me sì molto... comunque scusa... il primo gol è andato in porta!».
Qualche giorno dopo Cannalire torna a sollecitare di anticipare alla Santanchè delle fatture. Il funzionario è contrario: «Un conto è dire "abbiamo il 75 per cento di fatture non incassate" e un conto è dire "ne abbiamo il 35-40 per cento"». Conclusione dei magistrati: «Non c'erano le condizioni per erogare il credito».
A fine novembre Cannalire, ormai indagato, scopre di aver perso il posto. Ecco il suo scambio di sms con Daniela:
Santanché: «Hai novità per me????».
Cannalire: «A fronte delle sollecitazioni arrivate dalla procura, si è risolto il rapporto tra me e la banca».
Santanché: «Meglio così».
Cannalire: «Quando finisce il film vedremo».
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