PEZZO DI M-ERDOGAN – IL SULTANO DI ANKARA RISPONDE A DRAGHI CHE LO AVEVA DEFINITO DITTATORE: "LE SUE PAROLE SONO UNA TOTALE MALEDUCAZIONE, UNA TOTALE MANCANZA DI TATTO” – LA TURCHIA SI RIBELLA: “DITTATURA E FASCISMO NON SONO CONCETTI CHE APPARTENGONO ALLA NOSTRA CULTURA. DRAGHI NOMINATO, ERDOGAN ELETTO" – CONVOCATO L'AMBASCIATORE ITALIANO AD ANKARA CHIEDENDO IL RITIRO DI "DICHIARAZIONI SGRADEVOLI E FUORI DAI LIMITI"
La dichiarazione del presidente del Consiglio italiano è stata una totale maleducazione, una totale mancanza di tatto". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, citato da Anadolu, replicando al premier Mario Draghi, che una settimana fa lo aveva definito "dittatore". Finora Erdogan non aveva risposto direttamente al premier italiano. A intervenire erano stati vari esponenti del governo turco più i media ufficiali
Erdogan lo ha detto parlando in occasione di un evento alla Biblioteca nazionale presidenziale turca. Le dichiarazioni di Draghi hanno suscitato reazioni di indignazione da parte di diversi esponenti della classe politica e delle autorità turche. Il leader ultraconservatore Devlet Bahceli, del partito del Movimento nazionalista (Mhp), principale partner di coalizione di Erdogan, ha detto ieri ai membri del suo gruppo parlamentare che le dichiarazioni di Draghi rivelano "un'ammirazione segreta per Mussolini".
IL SOFAGATE VISTO DA OSHOMARIO DRAGHI - CONFERENZA STAMPA