“A PALAZZO CHIGI QUALCUNO PENSA CHE ITALIA VIVA SI UN INTRALCIO” - ETTORE ROSATO MANDA UN SILURO A CONTE E CASALINO: “LE NOSTRE MINISTRE SONO PRONTE A DIMETTERSI? SÌ. E MAGARI QUESTA È UNA BUONA NOTIZIA PER CHI PENSA CHE SIAMO UN PROBLEMA. LE COSE CHE ABBIAMO DETTO IN AULA LE DIREMO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: SE LE RISPOSTE SARANNO SODDISFACENTI, PER NOI E PER IL PREMIER, ANDREMO AVANTI”
Ettore Rosato è intervenuto ai microfono di Un Giorno da Pecora su Radio Rai1 e ha picconato ulteriormente Giuseppe Conte per quanto riguarda il vertice saltato. “Teresa Bellanova lo aveva detto al premier già qualche giorno fa che non ci sarebbe stata, ci sarà stato un fraintendimento”, ha dichiarato il capogruppo al Senato di Italia Viva, che ha poi sottolineato che l’incontro dovrebbe avvenire nella serata di mercoledì 16 dicembre o nella giornata di giovedì 17.
Di certo non sarà un confronto semplice, dato che i renziani continuano a “minacciare” il premier verbalmente: “Le nostre ministre sono pronte a dimettersi? Sì. E magari questa è una buona notizia per chi pensa che siamo di intralcio. A Palazzo Chigi qualcuno lo pensa…”. Gli intervistatori allora gli hanno chiesto se si riferisce al premier Conte: “Evidentemente sì, questo è il chiarimento che dobbiamo fare”. Inoltre Rosato ha parlato pure del Recovery Fund, che è il motivo del contendere tra Iv e il premier: “Il documento che presenteremo sarà un contributo. Oggi ancora non abbiamo il dettaglio dei 60 progetti finanziati. In un sistema democratico credo ci sia bisogno di maggior trasparenza e lealtà”.
teresa bellanova ministro politiche agricole foto di bacco
ROSATO, PER CONTE IV INTRALCIO, SPERIAMO CI SIA MODO RICUCIRE
(ANSA) - "Lo abbiamo già detto in Aula" che Iv è pronta a ritirare le ministre: "dovrebbe essere una buona notizia per chi pensa che siamo d'intralcio. A Palazzo Chigi ce n'è qualcuno… evidentemente lo pensa Conte: è questo il chiarimento che dobbiamo fare". Lo dice il presidente di Iv Ettore Rosato a Un giorno da pecora. "Le cose che abbiamo detto in Aula le diremo al presidente del Consiglio: se le risposte saranno soddisfacenti, per noi e per il premier, andremo avanti. La disponibilità a dimettersi l'abbiamo comunicata in tutti i modi: speriamo ci sia modo per andare avanti, non per rompere. Il nostro auspicio è fare bene le cose".