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E A MIELI VENNE IL MAL DI PANSA – IL PRESIDENTE DELLA RIZZOLI NON HA APPREZZATO CHE NELL’ULTIMO LIBRO DI PANSA VENGANO MESSI NELLA STESSA ITALIA MODERATA GUARESCHI, ROMITI, AMBROSOLI E SALVINI – PER MIELI SI TRATTA DI UN’OPERAZIONE GROSSOLANA
Da “l’Espresso”
Pare che Paolo Mieli, presidente di Rcs Libri, non sia esattamente entusiasta dell'ultima fatica di Giampaolo Pansa: "La destra siamo noi. Una controstoria italiana da Scelba a Salvini" (Rizzoli, come sempre). Stoccare tutta l'Italia moderata, benpensante e censurata dal salottismo di sinistra in un'unica famigliona con Guareschi e Cesare Romiti, il principe Borghese e Giorgio Ambrosoli eroe borghese, per arrivare al descamisado in felpa Salvini, sembra a Mieli un effettaccio un po' grossier, una caduta di gusto. E però abbozza: Pansa è pur sempre in classifica, e lui non sarà per sempre presidente. Nei corridoi rizzoliani, poi, si ironizza perché sarà la quarta volta che Pansa usa "controstoria" nel sottotitolo di un libro: ma che fissato, dicono, manco fosse uno storico; al massimo sarà controgiornalismo...
paolo mieli con la figlia oleandra
giampaolo pansa - copyright Pizzi