donald trump ron desantis

FUORI DONALD, ARRIVA RONALD - PARTE DALLA FLORIDA LA SFIDA DI RON DESANTIS ALLA NOMINATION DI TRUMP. IL GOVERNATORE DEL “SUNSHINE STATE” STA RACCOGLIENDO FINANZIAMENTI DA TUTTA L’AMERICA. SIGNIFICA CHE ANCHE L’ESTABLISHMENT REPUBBLICANO È STUFO DELL’EX PRESIDENTE E PUNTA SU DI LUI PER IL 2024 - VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Paolo Mastrolilli per “la Repubblica”

 

ron desantis donald trump

La fonte è un autorevole " fat cat " repubblicano, quelli che cacciano milioni di dollari per finanziare le campagne elettorali, e rivela: «Ron DeSantis usa la stessa strategia di Bush, quando era governatore del Texas e preparava la corsa alla Casa Bianca. Sfrutta la campagna per la rielezione in Florida per presentarsi a livello nazionale e definire il programma presidenziale.

 

ron desantis e donald trump in florida

Raccoglie finanziamenti da tutta l'America, e ha già in banca oltre 70 milioni di dollari, troppi per un'elezione locale. Significa che l'establishment repubblicano stanco di Trump già punta su di lui per il 2024».

 

I sondaggi lo confermano. Oggi DeSantis batterebbe il più insidioso concorrente alla poltrona di governatore della Florida, Charlie Crist, di almeno sei punti, e staccherebbe tutti i rivali del Gop nelle primarie presidenziali, se Donald non si ricandidasse. Un rilevamento YouGov di dicembre, però, dimostra che anche la distanza dall'ex presidente si sta riducendo, col primo al 44% e l'ex delfino al 23%.

 

ron desantis donald trump kristi noem

Ron è il portabandiera del "trumpismo senza Trump", a maggior ragione ora che il partito si spacca sull'assalto al Congresso del 6 gennaio 2021, e si capisce da come viene attaccato. Donald lo critica perché non rivela se ha fatto il vaccino contro il Covid: «Non ha fegato». Poi è infuriato perché non ha piegato il ginocchio, garantendo che non si candiderà alla Casa Bianca se Donald si ripresenterà.

 

«È troppo, non posso farlo», ha risposto Ron. La determinazione di DeSantis è scritta nella sua storia. Pronipote di italiani sbarcati ad Ellis Island all'inizio del secolo scorso, suo padre installava i box della Nielsen per l'audience televisiva.

ron desantis

 

A scuola era campione di baseball, fino alle Little League World Series, ma poi era entrato a Yale per la laurea e ad Harvard per la specializzazione in legge. Poteva scegliere qualsiasi lavoro, ma si era arruolato in Marina nel servizio legale, lavorando a Guantanamo e con il Seal Team One a Fallujah. Al ritorno si era candidato alla Camera e il resto è storia, che nella sua mente è appena cominciata.

 

Ron DeSantis, governatore della Florida

Lo conferma durante una roundtable convocata per parlare di immigrazione, tema su cui Trump costruì la campagna del 2016: «Biden è un disastro, 2 milioni di illegali in un anno. Vengono da tutto il mondo, Africa, Medio Oriente, Sudamerica. Dicono che sono minorenni, ma in media hanno fra 15 e 17 anni, l'età in cui si fa il militare. L'amministrazione li trasporta di notte negli Stati dove li scarica».  (…)

donald trump ron desantis donald trump ron desantisron desantis donald trump donald trump ron desantis

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)