CHE FINE HA FATTO ROCCO CASALINO? - IL PORTAVOCE DEL PREMIER E’ SCOMPARSO DAI RADAR DOPO L'AUDIO-CHOC SUL PONTE DI GENOVA: PARE CHE SIA STATO LO STESSO CONTE A CONCEDERGLI UN PERIODO DI RIPOSO FORZATO - IL SUMMIT CON DI MAIO PER DECIDERE I DESTINI DEL DEUS EX MACHINA DELLA COMUNICAZIONE POLITICA PENTASTELLATA
Arnaldo Capezzuto per il24.it
E' scomparso dai radar. Non veglia più sulle 'uscite' del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Da giorni il suo ufficio è vuoto e neppure lo si vede tanto in giro.
L'ultimo ad incontrarlo è stato l'inviato di Striscia la notizia, Stefano Staffelli per recapitargli un ambitissimo e meritatissimo Tapiro per lo sfogo via whatsapp di non poter fare Ferragosto causa il crollo del Ponte Morandi di Genova. Gaffe che segue di pochi giorni un altro audio dove parlando con un cronista minacciava funzionari e dirigenti del Ministero dell'Economia per il Def.
Pare che sia stato lo stesso premier - dopo aver informato il leader Luigi Di Maio – a concedere al suo chiacchieratissimo portavoce Rocco Casalino, un periodo di riposo forzato. Sono troppi i passi falsi commessi dall'ex capo della comunicazione del Movimento 5 Stelle. Oltre ai messaggi audio minacciosi e irrispettosi, circolano foto private sconvenienti su riviste patinate.
Insomma, Rocco Casalino, comincia ad essere un problema di non poco conto per il capo dell'Esecutivo. Il profilo basso di Giuseppe Conte, il suo aplomb anglosassone poco si concilia con le sparate, i toni arrembanti e il 'metodo Rocco'.
tria conte di maio salvini casalino
Il premier ha ben altro a cui pensare e non vuole indirettamente finire nel tritacarne della stampa nazionale e internazionale per le bizze del suo portavoce. Lamentele e perplessità comunicate in un dialogo riservatissimo avvenuto a Palazzo Chigi tra una riunione e un'altra con Luigi Di Maio.
Autonomamente Conte ha imposto lo stop a Casalino e con Di Maio riflette su un incarico diverso per il deus ex machine della comunicazione politica. Se inizialmente Conte non sapeva districarsi nella selva dei media, ora a distanza di 4 mesi dall'insediamento, riesce a gestire con maestria gli assalti della stampa.
Questo il punto: il ruolo di Rocco Casalino. L'ex pupillo di Beppe Grillo ha un profilo più da stratega da spin doctor e c'entra poco con Palazzo Chigi.
Tra l'altro Conte vuole continuare ad avere il suo stile, riconoscibile e molto apprezzato dalla gente. Lui è 'l'avvocato del popolo', vuole stare accanto alle persone umili e bisognose, adoperare il potere come un bene da donare alla maniera del frate di Pietrelcina e non subire le scorribande del suo portavoce che ricopre un ruolo delicato e fiduciario.
WEEKEND CON IL MORTO CASALINO CONTE DI MAIO