salvini giuseppe conte

QUALCUNO SALVI SALVINI - VITTORIO FELTRI: “IL PROGRAMMA ‘PENTALEGATO’ È UNO SCHIFO SENZA PRECEDENTI” - “DOPO ESSERSI RIVELATO UN LEADER PALLUTO, ALL’IMPROVVISO SI È ACCUCCIATO AI PIEDI DI DI MAIO, SUBENDONE LA NEFASTA INFLUENZA. E SI APPRESTI ADESSO A STRINGERE CON COSTUI UN PATTO CHE SAREBBE LA ROVINA DEL PAESE”

Vittorio Feltri per “Libero Quotidiano”

 

vittorio feltri

Immagino che anche i lettori, quanto me, non ne possano più di chiacchiere sul governo in gestazione. Mi pesa scriverne perché siamo sempre al si dice e al forse. Passano i giorni, e addirittura i mesi, e laggiù a Roma non si combina un accidenti.

 

Da un paio di settimane i politici ci rassicurano: stiamo trattando, siamo sul punto di concludere, fra poco partiremo. E invece non si avvia niente, per fortuna. Infatti il programma "pentalegato" è uno schifo senza precedenti, un condensato neostatalista da fare invidia ai peggiori teorici progressisti, quelli contro i quali Matteo Salvini si è battuto per una vita, portando il suo partito molto in alto.

 

SALVINI DI MAIO

Il famoso contratto contiene la realizzazione di una banca statale, le cui probabili perdite sarebbero a carico dei cittadini, il cosiddetto reddito di cittadinanza a qualsiasi fannullone, la eliminazione di ogni garanzia per chi è perseguito dalla giustizia, la chiusura dei cantieri delle grandi opere (Tav), l'eliminazione dell'Ilva che era, prima di essere picconata, la seconda acciaieria d'Europa. E tralasciamo altre follie per carità di patria.

 

Si può dare il via libera a un esecutivo che ha in testa di portare a termine simili progetti velleitari e contrari al liberalismo col quale ci siamo sciacquati la bocca decenni? La cosa che maggiormente ci stupisce in questa fase interminabilmente interlocutoria è l' atteggiamento di Salvini, che, dopo essersi rivelato un leader palluto, all' improvviso si è accucciato ai piedi di Di Maio, subendone la nefasta influenza. E si appresti adesso a stringere con costui un patto che sarebbe la rovina del Paese, una specie di suicidio di massa.

SALVINI DI MAIO PROVA COSTUME

 

La Lega non ha nulla da spartire con i 5 Stelle e se si abbassasse a collaborare con essi sarebbe condannata alla irrilevanza. Preghiamo i Verdi di non farsi infinocchiare da un gruppo di storditi privi di cultura amministrativa e di cultura tout court. Nel centrodestra erano presenti i Fratelli d'Italia (con i quali i nordisti collaboravano) e ora hanno fatto un passo indietro avendo intuito che razza di bulli sono i grillini, totalmente inaffidabili e indegni di guidare l'Italia. Giorgia Meloni è intelligente e avveduta. Dalle retta, Salvini, e non portarci allo sbando seguendo un Movimento mefitico.

DI MAIO SALVINI MATTARELLA

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...