renzi alfano gentiloni

FELUCHE DI FINE STAGIONE - IMBARCATA DI NOMINE ALLA FARNESINA: TUTTI FEDELISSIMI DI RENZI E BOSCHI - COME DAGOANTICIPATO, A BUENOS AIRES FINISCE GIUSEPPE MANZO (EX PORTAVOCE DI TERZI) – CONTINUA LO SCAZZO PER L’ONU A NEW YORK FRA LA ZAPPIA E GIANSANTI - DIPLOMATICI INCAZZATI: PENSANO RICORSO A CANTONE

 

Estratto articolo di Wanda Marra per il Fatto Quotidiano

 

giuseppe manzo

Tra le promozioni di fine corsa e l' organizzazione del voto prossimo futuro: il Consiglio dei Ministri di venerdì ha fatto un' infornata di nomine riguardanti la Farnesina, tra promozioni di ambasciatori e cambi di sede. Una tornata che va a completare quella del 10 luglio, quando già alcuni amici preziosi del premier, Paolo Gentiloni, dell' ex premier, Matteo Renzi e del ministro degli Esteri, Angelino Alfano, erano stati sistemati […]

 

boschi in argentina1

Il primo spostamento significativo è quello di Giuseppe Manzo , che da ambasciatore a Belgrado diventa ambasciatore a Buenos Aires […] Per il referendum costituzionale del 2016 gli elettori erano 673.237 e i votanti furono 170.532. Manzo - che è stato portavoce anche dell' ex ministro Giulio Terzi Sant' Agata quando era alla Farnesina e non ha nel suo curriculum alcuna esperienza di America del Sud - è stato fortemente sponsorizzato da Renzi e da Maria Elena Boschi […]. Teresa Castaldo , che presenziò a un comizio elettorale dell' allora ministra delle Riforme, ha "guadagnato" la sede prestigiosa di Parigi (nominata il 10 luglio, ci andrà la settimana prossima), battendo - tra gli altri - Luca Giansanti , direttore degli Affari politici della Farnesina.

 

boschi in argentina2

Avanzamento di carriera anche per Gian Lorenzo Cornado , che è stato promosso ambasciatore di grado e nominato rappresentante dell' Italia alle Nazioni Unite a Ginevra […]. Cornado, allora ambasciatore in Canada (altro Paese con una grande comunità italiana), aveva organizzato un incontro a Toronto per "Basta un sì", prevedendo pure un suo intervento. Col governo Gentiloni, poi, è arrivato a Roma come capo di gabinetto di Alfano. In genere, prima di due anni non si può ripartire: ma lui a marzo andrà a Ginevra evitando il rischio di restare senza incarichi prestigiosi post-voto.

 

gian lorenzo cornado

Il vice di Cornado alla Farnesina, Lorenzo Fanara , la promozione l' aveva già avuta a luglio: come ambasciatore a Tunisi, al posto di Raimondo De Cardona […]. Ma d' altra parte lui, originario di Agrigento come Angelino, prima di essere suo vice capo di gabinetto, ne era stato compagno di classe.

 

GIORGIO STARACE

Sempre venerdì, Giorgio Marrapodi è stato indicato Direttore generale per la Cooperazione allo Sviluppo e poi sono arrivate tre nomine a grado di Ambasciatore: Giuseppe Morabito e Riccardo Guariglia diventano, rispettivamente, ambasciatore a Lisbona e Capo del cerimoniale, mentre Giorgio Starace , che già aveva preso servizio a Tokyo a luglio, è stato promosso ieri. È il fratello di Francesco Starace, amministratore delegato dell' Enel.

 

LUCA GIANSANTI

Alla Farnesina l' agitazione è massima. Tanto è vero che c' è chi sta valutando di fare un esposto all' Anac di Raffaele Cantone […]. Tra le più controverse di allora, da segnalare, quella di Lorenzo Trombetta , già capo di gabinetto di Gentiloni alla Farnesina, e sherpa del G7 : ora è ambasciatore a Londra. E poi Piero Sebastiani che, da ambasciatore a Madrid, e prima ancora che fossero trascorsi i due anni necessari, è arrivato all' Ambasciata presso la Santa Sede a Roma.

 

MARIA ANGELA ZAPPIA

Maria Angela Zappia […],aspetta la nomina come ambasciatrice all' Onu, a New York, che però non arriva. Il suo competitor è Giansanti, che ha già perso Parigi. La consigliera diplomatica del Quirinale, Emanuela D' Alessandro , era stata invece già promossa ambasciatrice di rango. Tra le nomine sui generis va ricordata invece quella ai vertici dell' Ice […]. Renzi nominò Niccolò Ricci , figlio di Stefano, fondatore di un' azienda di lusso sartoriale fiorentina di Firenze e, in passato, tra i sarti del segretario democratico.

Ultimi Dagoreport

vincenzo de luca elly schlein nicola salvati antonio misiani

DAGOREPORT – VINCENZO DE LUCA NON FA AMMUINA: IL GOVERNATORE DELLA CAMPANIA VA AVANTI NELLA SUA GUERRA A ELLY SCHLEIN - SULLA SUA PRESUNTA VICINANZA AL TESORIERE DEM, NICOLA SALVATI, ARRESTATO PER FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, RIBATTE COLPO SU COLPO: “DOVREBBE CHIEDERE A UN VALOROSO STATISTA DI NOME MISIANI, CHE FA IL COMMISSARIO DEL PD CAMPANO” – LA STRATEGIA DELLO “SCERIFFO DI SALERNO”: SE NON OTTIENE IL TERZO MANDATO, DOVRÀ ESSERE LUI A SCEGLIERE IL CANDIDATO PRESIDENTE DEL PD. ALTRIMENTI, CORRERÀ COMUNQUE CON UNA SUA LISTA, RENDENDO IMPOSSIBILE LA VITTORIA IN CAMPANIA DI ELLY SCHLEIN…

osama almasri torturatore libico giorgia meloni alfredo mantovano giuseppe conte matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – LA SOLITA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE: SUL CASO ALMASRI SCHLEIN E CONTE E RENZI HANNO STREPITATO DI “CONIGLI” E ''PINOCCHI'' A NORDIO E PIANTEDOSI, ULULANDO CONTRO L’ASSENZA DELLA MELONI, INVECE DI INCHIODARE L'ALTRO RESPONSABILE, OLTRE ALLA PREMIER, DELLA PESSIMA GESTIONE DELL’AFFAIRE DEL BOIA LIBICO: ALFREDO MANTOVANO, AUTORITÀ DELEGATA ALL’INTELLIGENCE, CHE HA DATO ORDINE ALL'AISE DI CARAVELLI DI RIPORTARE A CASA CON UN AEREO DEI SERVIZI IL RAS LIBICO CHE E' STRAPAGATO PER BLOCCARE GLI SBARCHI DI MIGLIAIA DI NORDAFRICANI A LAMPEDUSA – EPPURE BASTAVA POCO PER EVITARE IL PASTROCCHIO: UNA VOLTA FERMATO DALLA POLIZIA A TORINO, ALMASRI NON DOVEVA ESSERE ARRESTATO MA RISPEDITO SUBITO IN LIBIA CON VOLO PRIVATO, CHIEDENDOGLI LA MASSIMA RISERVATEZZA - INVECE L'ARRIVO A TRIPOLI DEL TORTURATORE E STUPRATORE DEL CARCERE DI MITIGA CON IL FALCON DELL'AISE, RIPRESO DA TIVU' E FOTOGRAFI, FUOCHI D’ARTIFICIO E ABBRACCI, HA RESO EVIDENTE IL “RICATTO” DELLA LIBIA E LAMPANTE LO SPUTTANAMENTO DEL GOVERNO MELONI - VIDEO

ursula von der leyen giorgia meloni

URSULA VON DER LEYEN, CALZATO L'ELMETTO, HA PRESO PER LA COLLOTTOLA GIORGIA MELONI - A MARGINE DEL CONSIGLIO EUROPEO INFORMALE DI TRE GIORNI FA, L’HA AFFRONTATA CON UN DISCORSO CHIARISSIMO E DURISSIMO: “CARA GIORGIA, VA BENISSIMO SE CI VUOI DARE UNA MANO NEI RAPPORTI CON TRUMP, MA DEVI PRIMA CONCORDARE OGNI MOSSA CON ME. SE VAI PER CONTO TUO, POI SONO CAZZI TUOI” – LA REAZIONE DELLA SEMPRE COMBATTIVA GIORGIA? DA CAMALEONTE: HA ABBOZZATO, SI È MOSTRATA DISPONIBILE E HA RASSICURATO URSULA ("MI ADOPERO PER FARTI INCONTRARE TRUMP"). MA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NON HA ABBOCCATO, PUNTUALIZZANDO CHE C’È UNA DIFFERENZA TRA IL FARE IL "PONTIERE" E FARE LA "TESTA DI PONTE" – IL “FORTINO” DI BRUXELLES: MACRON VUOLE “RITORSIONI” CONTRO TRUMP, MERZ SI ALLONTANA DAI NAZISTI “MUSK-ERATI” DI AFD. E SANCHEZ E TUSK…

elly schlein almasri giuseppe conte giorgia meloni

DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI CHURCHILL PER NON FINIRE NELLA TRAPPOLA PER TOPI TESA ALL'OPPOSIZIONE DALLA DUCETTA, CHE HA PRESO AL BALZO L’ATTO GIUDIZIARIO RICEVUTO DA LO VOI PER IL CASO ALMASRI (CHE FINIRÀ NELLA FUFFA DELLA RAGION DI STATO) PER METTERE SU UNA INDIAVOLATA SCENEGGIATA DA ‘’MARTIRE DELLA MAGISTRATURA’’ CHE LE IMPEDISCE DI GOVERNARE LA SUA "NAZIONE" - TUTTE POLEMICHE CHE NON GIOVANO ALL’OPPOSIZIONE, CHE NON PORTANO VOTI, DATO CHE ALL’OPINIONE PUBBLICA DEL TRAFFICANTE LIBICO, INTERESSA BEN POCO. DELLA MAGISTRATURA, LASCIAMO PERDERE - I PROBLEMI REALI DELLA “GGGENTE” SONO BEN ALTRI: LA SANITÀ, LA SCUOLA PER I FIGLI, LA SICUREZZA, I SALARI SEMPRE PIÙ MISERI, ALTRO CHE DIRITTI GAY E ALMASRI. ANCHE PERCHE’ IL VERO SFIDANTE DEL GOVERNO NON È L’OPPOSIZIONE MA LA MAGISTRATURA, CONTRARIA ALLA RIFORMA DI PALAZZO CHIGI. DUE POTERI, POLITICO E GIUDIZIARIO, IN LOTTA: ANCHE PER SERGIO MATTARELLA, QUESTA VOLTA, SARÀ DURA...