CHE FICO AVERE LA COLF IN NERO. TANTO QUELLA COL CONTRATTO LA PAGA LO STATO! - VIDEO: LA IENA MONTELEONE VA A POSILLIPO E SCOPRE CHE NELLA CASA IN CUI È RESIDENTE, ROBERTO FICO NON CI VIVE DA ANNI. LA SUA VERA ABITAZIONE (COME LUI AMMETTE) È QUELLA AL VOMERO DELLA COMPAGNA, DOVE LAVORA IMMA PER 500 € AL MESE - L'AVVOCATO: ‘A ROMA LA SUA DONNA DELLE PULIZIE È REGOLARE’. E TI CREDO! FICO OGNI MESE SI FA RIMBORSARE DALLA CAMERA 1200 EURO DI PULIZIE E BOLLETTE (+ 1400 DI AFFITTO): COSÌ SO’ BONI TUTTI A ESSERE IN REGOLA…
Le Iene tornano sul caso Fico e scoprono che...
1. FICO HA UNA COLF REGOLARE? SÌ, SE LA FA RIMBORSARE DALLO STATO
PAGINA DI ROBERTO FICO TIRENDICONTO
DAGONOTA - Molti di quelli che hanno difeso Fico in queste settimane hanno detto “Eh ma lui una colf ce l’ha, è nella sua casa a Roma, e la paga con regolare contratto”. Vero, una colf ce l’ha, il contratto è regolare, ma a pagarla non è lui. Come si legge sul sito www.tirendiconto.it , creato dal M5s per rendicontare i versamenti al fondo del microcredito dei parlamentari, a pagarla sono i contribuenti italiani.
L’attuale presidente della Camera, nei suoi 5 anni da deputato e presidente della Commissione di Vigilanza Rai, si è fatto rimborsare dallo Stato 1400 euro ogni mese per l’affitto e – prendendo l’ultimo mese disponibile sul sito, dicembre 2017 – altri 1200 euro per bollette e spese di pulizia.
SPESE DI ROBERTO FICO PER LA CASA DICEMBRE 2017
Come dicono a Roma, ma pure a Napoli, così so’ boni tutti ad avere la colf regolare…
A proposito, già che si parla del sito www.tirendiconto.it, una postilla dedicata a chi pensa che i parlamentari del M5s si siano “dimezzati lo stipendio”, come promisero in campagna elettorale. A dicembre 2017 Roberto Fico ha ricevuto come ogni parlamentare 5200 euro netti di stipendio e 7200 euro di rimborsi spese. Un totale di 13400 euro che ha avuto nella sua piena disponibilità (tolti dunque tasse e contributi, comunque versati dallo Stato).
le iene e la colf in nero a casa di roberto fico 5
La sua “restituzione” è stata di 1999 euro, ovvero il 15%. Che è sicuramente un bellissimo gesto, ma lungi dall’immagine francescana che molti elettori si sono fatti
2. COLF IN NERO: QUELLO CHE IL PRESIDENTE FICO NON HA CHIARITO
Nell’ultima puntata de “Le Iene Show” Antonino Monteleone è tornato a occuparsi dei presunti collaboratori domestici che lavorerebbero nella casa di Yvonne, compagna di Roberto Fico, neo-eletto presidente della Camera dei Deputati, dove egli stesso abiterebbe quando si trova a Napoli.
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Dopo la messa in onda del primo servizio, l’unico commento da parte del Presidente della Camera è giunto tramite il suo avvocato, il quale ha rilasciato una nota – ripresa dalle agenzie di stampa – in cui si legge: «Stiamo valutando di sporgere querela per diffamazione nei confronti della trasmissione “Le Iene” che insinuano il dubbio (per loro certezza, per come è stato montato il pezzo e per i commenti che accompagnano il servizio) che il presidente Roberto Fico abbia assunto ‘a nero’ una colf/baby sitter nella casa napoletana della signora Yvonne».
In questo nuovo servizio, la Iena Antonino Monteleone ripercorre la vicenda e replica alle suddette critiche.
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Settimana scorsa, alle domande sulla situazione dei collaboratori domestici presenti nella casa in cui vivrebbe a Napoli, Fico rispondeva: «La situazione è tranquilla, nessun collaboratore con contratto o senza».
Queste parole sono, però, secondo la Iena, in contraddizione con quanto era emerso da due testimonianze raccolte.
La prima era di una persona che frequenta il quartiere della casa in questione, che riferiva delle mansioni di Imma (la presunta collaboratrice domestica) e della sua probabile paga mensile, 500 euro, in contanti. La fonte riportava anche che il compenso e le ore di impiego della ragazza per 5 giorni a settimana si sarebbero ridotti nel tempo per l’arrivo in casa di un altro collaboratore domestico, Roman. L’uomo, un ucraino, secondo quanto dichiarato dal testimone non avrebbe permesso di soggiorno e sarebbe stato mandato via dopo l’elezione di Fico a Presidente della Camera.
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La seconda testimonianza era proprio quella di Imma, incontrata all’uscita della suddetta casa: diceva di lavorare come baby sitter e di sbrigare commissioni varie, da 6 anni a questa parte, con turni giornalieri di 4 ore e mezza, 5 giorni su 7, per 500 euro al mese.
Nel corso dell’intervista, Fico – che aveva detto di non avere collaboratori domestici – appena sentito il nome di uno dei testimoni della Iena, quello di Imma appunto, sembrava però cambiare versione, riconoscendo la presenza di una persona che frequenta la casa. La definiva però un’amica e non una colf, facendo intendere che si trattasse quindi di una collaborazione a titolo gratuito, in contraddizione – come sottolinea Monteleone - con quanto raccontato da Imma.
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Anche per ciò che concerne Roman, quanto dichiarato dal Presidente - evidenzia la Iena - non corrisponde alle affermazioni del testimone, che parlava di una collaborazione domestica. Fico riduceva tutto, invece, ad un gesto di beneficenza verso una persona conosciuta alla fermata dell’autobus che avrebbe fatto lavoretti domestici per sdebitarsi.
Rispetto a quanto scritto dall’avvocato nella nota, inoltre, Antonino Monteleone asserisce di non aver mai affermato con certezza o insinuato il dubbio che il Presidente abbia assunto in nero una colf/baby sitter, ma di essersi limitato invece a porre una domanda: se, appunto, una colf/baby sitter e un collaboratore ucraino abbiano mai lavorato in nero presso la casa dove vive a Napoli Roberto Fico.
E ancora, nonostante l’avvocato scriva «Fico abita a Roma, nella cui casa ha una colf assunta con regolare contratto, risiede a Napoli, ma a casa propria a Posillipo, e non nella casa della signora Yvonne», dalle immagini andate in onda settimana scorsa si vede Fico arrivare e rimanere a dormire proprio nella casa della sua compagna, al Vomero.
Nell’intervista, peraltro, Fico definiva in alcuni passaggi la casa al Vomero come “la casa della mia famiglia” (ndr, «Se c'è una persona che ha qualcosa da dire sulla casa della mia famiglia giustamente lo dica») e “la mia abitazione”.
L’inviato quindi si chiede: Fico abita nella casa di sua proprietà a Posillipo, come dichiara l’avvocato, o abita nella casa che lui stesso chiama «la mia abitazione» e dove si è chiesto di chiarire se abbiano lavorato delle persone in nero?
Per dare una risposta a questa domanda, “Le Iene” sono andate a Posillipo a parlare con alcuni negozianti e vicini di casa dei genitori del presidente della Camera: tutti sostengono che Fico non viva più lì ma al Vomero, presso la casa della compagna, appunto.
Di seguito, alcuni stralci delle interviste.
fico con la compagna Yvonne De rosa
Passante
Domanda: Volevo salutare la famiglia di Roberto Fico… lui è cresciuto qui, ricordi?
Risposta: Ma non credo che abiti qui eh. Non abita qui a Posillipo.
D: Non abita qui?
R: Mi sembra che abita al Vomero
D: Al Vomero?
R: Sì.
fico con la compagna Yvonne De rosa
Macellaio
Domanda: Roberto Fico vive qua?
Risposta: No, non vive qua, qua abita la madre, il padre… ma non lui.
D: Ma lei è sicuro di questo?
R: Lavoriamo qua lo sappiamo no? Qualche volta lo vedo passare per trovare la mamma.
Calzolaio
Domanda: Scusatemi ma Roberto Fico abita qua?
Risposta: Abitava da ragazzo.
D: Non lo vediamo più.
Barista
Domanda: Roberto Fico, mi hanno detto che non abita più qua.
Risposta: I genitori abitano qua… la compagna vive al Vomero.
D: E lui quando viene a Napoli dove dorme?
R: Dalla compagna.
Vicino di casa
Domanda: Roberto Fico vive qua?
Risposta: No, qua ci stanno i genitori.
D: Io sapevo che viveva qua.
R: No, sta al centro lui, al Vomero. Può essere al Vomero.
D: E da quant’è che non vive più qua?
R: Io sto a 4-5 anni ma non c’è mai stato lui.
D: Ah.
R: Da parecchio che non viene… convive con la compagna, ma non so da quanto tempo.
Infine, dopo la messa in onda del primo servizio, qualcuno ha sostenuto che “Le Iene” non avrebbero rivolto le domande sulla posizione dei presunti collaboratori domestici alla stessa Yvonne perché al corrente dei problemi di salute della donna. Monteleone spiega di non averla incontrata perché è una privata cittadina e dunque non deve rendere conto pubblicamente di quello che fa a casa sua, mentre - conclude la Iena - altre regole valgono per la terza carica dello Stato.
roberto fico al lavoro con il bus