
DAGOREPORT - CHE FIGURA DI MERDA PER IL PD MALGUIDATO DA ELLY SCHLEIN: A BRUXELLES, TOCCATO IL FONDO, IL PD HA COMINCIATO A SCAVARE FACENDOSI SCAVALLARE ADDIRITTURA DAL PARTITO DI GIORGIA MELONI – SE FDI NON POTEVA NON VOTARE SÌ AL PROGETTO “REARM EUROPE” DELLA VON DER LEYEN, I DEM, CHE ADERISCONO AL PARTITO SOCIALISTA, SI SONO TRASFORMATI IN EURO-TAFAZZI: 10 HANNO VOTATO A FAVORE, 11 SI SONO ASTENUTI (E SOLO GRAZIE ALLA MEDIAZIONE DEL CAPOGRUPPO ZINGARETTI I FEDELISSIMI DI ELLY, DA TARQUINIO A STRADA, NON HANNO VOTATO CONTRO URSULA) – I FRATELLINI D’ITALIA, INVECE, DOPO AVER INGOIATO IL SI', PER NON FAR INCAZZARE TRUMP, SI SONO ASTENUTI SULLA RISOLUZIONE SULL’UCRAINA. LA SCUSA UFFICIALE? "NON TIENE CONTO" DELL’ACCORDO A RIAD TRA USA E UCRAINA. INVECE GLI EURO-MELONI PRETENDEVANO UN RINGRAZIAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO A "KING DONALD" PER IL CESSATE IL FUOCO TRA MOSCA E KIEV (CHE, TRA L'ALTRO, PUTIN NON HA ANCORA ACCETTATO...)
DAGOREPORT
elly schlein alla direzione del pd foto lapresse
Il Pd malguidato da Elly Schlein ha toccato il fondo a Bruxelles, facendosi scavallare addirittura dal partito di Giorgia Meloni, la “pontiera” immaginaria di Trump e Musk.
Se Fdi non poteva non votare sì al progetto di riarmo europeo lanciato da Ursula von der Leyen, il partito democratico, che aderisce al Partito Socialista Europeo, ha fatto il Tafazzi che pesta il merdone: dei 21 europarlamentari del Pd, 10 hanno votato a favore e 11 si sono astenuti.
E l’astensione dei vari fedelissimi di Elly - da Tarquinio a Cecilia Strada erano tutti pronti a votare no -, è arrivata solo grazie alla mediazione del capogruppo Zingaretti con la svalvolata con tre passaporti e una fidanzata.
cecilia strada marco tarquinio
Gli eurodeputati di Fratelli d'Italia, tanto per riuscire a ingoiare il rospo di votare sì a Ursula con l’elmetto, si sono invece astenuti sull'altra risoluzione, quella sull'Ucraina, ‘’per sottolineare la presa di distanza con un testo che, a loro giudizio, non tiene conto delle novità delle scorse ore e finisce - ha spiegato da Nicola Procaccini in Aula - "per scatenare odio verso gli Usa invece di aiutare l'Ucraina" (lancio Ansa).
Infatti, gli euro-meloniani sono arrivati al punto di chiedere al parlamento europeo di scrivere nel testo della risoluzione un ringraziamento per Donald Trump per aver raggiunto un cessate il fuoco di 30 giorni tra Russia e Ucraina (che tra l’altro Putin non ha ancora accettato).
E lo stesso Procaccini che svela a Formiche.net perché è stata respinta:
“A causa purtroppo da un lato dell’esigenza delle sinistre di dare addosso a Trump perché accecate dall’odio nei confronti del presidente americano; e dall’altro dell’esigenza del Ppe di dare un segnale all’Ucraina di sostegno.
Continua ad arrampicarsi sugli specchi, il baldo Procaccini:
DONALD TRUMP - GIORGIA MELONI - MARCO RUBIO
“Nel momento in cui l’Ucraina si dice d’accordo con il piano statunitense, noi rischiamo anche di fare un danno all’Ucraina stessa: ci siamo astenuti perché comunque non volevamo dare un segnale contro Kiev.... Allo stesso tempo non potevamo lasciare che a quel punto la risoluzione diventasse semplicemente un attacco a Trump, col rischio di danneggiare anche la causa ucraina”. Insomma: che so’ costretti a fa’ i fratellini d’Italia per non far incazzare il Caligola della Casa Bianca che, detto tra parentesi, dell’Italia dei Meloni se ne fotte…
ursula von der leyen ascolta il discorso di nicola procaccini al parlamento europeo