gianni cuperlo elly schlein

FINALMENTE IL PD TORNA A FARE QUELLO CHE CHE GLI RIESCE MEGLIO: SPACCARSI – I SINDACI E I GOVERNATORI DEM, DA SALA A DE LUCA, ESULTANO PER LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA TARGATA NORDIO CHE CANCELLA L'ABUSO D'UFFICIO. UNA POSIZIONE CHE IMBARAZZA ELLY SCHLEIN – LA SEGRETARIA MULTIGENDER SI PRESENTA A UNA DIBATTITO A BOLOGNA E SCIORINA LA SOLITA SUPERCAZZOLA. MA GIANNI CUPERLO LA INFILZA SUL TEMA GIUSTIZIA: “BASTA DICHIARAZIONI SPARSE, PARLIAMONE ALLA DIREZIONE DEL PD”

Estratto dell’articolo di Silvia Bignami per https://bologna.repubblica.it/

 

elly schlein gianni cuperlo

[…]  Elly Schlein si è presentata a sorpresa alla iniziativa "Ritorno al futuro", organizzata da Gianni Cuperlo a Bologna per riflettere sulle trasformazioni del partito. La segretaria indica una serie di temi chiave - sanità, lavoro, Pnrr e autonomia differenziata - sulle quali il Pd deve combattere con una voce sola.

 

"La pluralità di voci deve restare una caratteristica del nostro partito. Guai a diventare a diventare un partito personale, ormai tutti lo sono. Ma dobbiamo anche evitare di far emergere questa pluralità come elemento di debolezza. Anche perché ci sono temi come sanità, lavoro, Pnrr, autonomia differenziata in cui siamo assolutamente compatti".

 

carlo nordio foto di bacco (1)

Parole che non toccano un tema sul quale invece anche queste ore il Pd si sta dividendo: l'abolizione dell'abuso d'ufficio decisa dal ministro della Giustizia Carlo Nordio e condivisa da una parte dei primi cittadini dem o del centrosinistra, tra i quali il presidente dell'Anci Antonio De Caro (sindaco di Bari) e il primo cittadino di Milano Beppe Sala.

 

elly schlein foto di bacco

Stessa opinione sarebbe stata espressa dal governatore della Campania Vincenzo De Luca e dall'europarlamentare Elisabetta Gualmini, che nelle scorse ore ha detto: "Sull’abuso d'ufficio sono stati i sindaci Pd e la presidenza Anci a chiedere una profonda revisione. Il 98% delle indagini finisce in nulla. Ora che sia stato abolito non può essere contestato da noi. Nessuno ci capirebbe".

 

Elly Schlein non entra nel merito della riforma della giustizia, ma insiste perché il Pd torni a mobilitarsi […]

 

Chi invece affronta anche lo spinoso tema dell'abuso d'ufficio è Gianni Cuperlo. "Della riforma della giustizia ritengo sia giusto si discuta nella direzione del partito che si terrà lunedì e nei gruppi parlamentari. Non possiamo procedere con singole dichiarazioni sui giornali, né possiamo giudicare una riforma a la carte".

 

vincenzo de luca contro giorgia meloni 1

"Ricordiamoci - aggiunge - che la riforma va giudicata nella sua complessità. Non possiamo giudicarla a partire da singole parti senza contare che io ritengo sia nel complesso una riforma peggiorativa. Discutiamone nel merito, in direzione e nei gruppi parlamentari". Un invito quindi a evitare fughe in avanti. Alla stessa iniziativa parteciperà, in videocollegamento, anche l'ex ministro della Giustizia Andrea Orlando.

beppe salagianni cuperlo

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...