FINIS-MECCANICA, PERQUISIZIONI E DENUNCE IN INDIA

1-FINMECCANICA: PERQUISITE SEDI IN INDIA, DENUNCE PER ORSI E SPAGNOLINI
(Adnkronos) - La Cbi, la polizia criminale indiana, ha perquisito a New Delhi le sedi di Finmeccanica e AgustaWestland nel quadro dell'inchiesta sulle presunte tangenti pagate per l'acquisto di 12 elicotteri VVIP, prodotti dalla AgustaWestland. Lo riferisce l'agenzia indiana Pti. Inoltre, la Cbi ha presentato 12 denunce contro altrettante persone per truffa e cospirazione criminale.

Tra i denunciati, l'ex capo di stato maggiore della Iaf, l'Aeronautica militare indiana, S P Tyagi. Come riferiscono fonti della Cbi citate dall'agenzia Pti, tra i nomi dei denunciati compaiono anche quelli dell'ex presidente e ad di Finmeccanica, Giuseppe Orsi, dell'ex ad di AgustaWestland Bruno Spagnolini e dei consulenti Guido Ralph Haschke e Carlo Gerosa.

Oltre a Finmeccanica e AgustaWestland, la Cbi ha incluso nella denuncia, in relazione al caso, altre due societa'. Si tratta della Aeromatrix e della Ids Infotech. L'ad di Aeromatrix Praveen Bakshi e il presidente e l'ad di Ids Infotech, Satish Bagrodia e Pratap Aggarwal compaiono anch'essi nell'elenco dei denunciati.

Dopo aver condotto un'indagine preliminare di circa due settimane, la Cbi avrebbe raccolto prove sufficienti per formalizzare la denuncia in relazione alla presunta tangente pagata per favorire nell'appalto per l'acquisto di 12 elicotteri Agusta Westland. Le fonti della Cbi hanno riferito che l'agenzia ha ricevuto documenti dall'Italia e altri documenti dal ministero della Difesa indiano che indicherebbero le prove della cospirazione per favorire nell'appalto AgustaWestland

2-NELLE ORE CRUCIALI UN DOSSIER DA FINMECCANICA A NEW DELHI
Roberto Mania per "la Repubblica"

«Non c'è nessunissima relazione», dicono a Palazzo Chigi. Lo scandalo Finmeccanica e il caso marò camminano su binari distinti. C'è il luogo che li accomuna, ma non di più. Forse. Perché anche ieri - e non solo a New Delhi - non pochi hanno avanzato il sospetto di un legame. Di uno scambio sotterraneo, indicibile: noi (governo indiano) chiudiamo un occhio sul mancato rientro in India di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, voi (italiani) ci date tutto le informazioni sul presunto pagamento di tangenti (si parla di oltre 50 milioni di euro) per la commessa dei dodici elicotteri AgustaWestland.

Di certo è una partita delicatissima per Finmeccanica, perché il colosso italiano dell'aeronautica (circa 70 mila dipendenti con un fatturato che è pari quasi a un punto di Pil nazionale) non può rischiare di perdere una commessa da 560 milioni di euro, dopo aver vista compromessa la sua reputazione con il clamoroso arresto dell'ex amministratore delegato Giuseppe Orsi accusato di corruzione internazionale.

Ora il contratto, firmato nel 2010, è congelato, ma gli indiani avevano minacciato anche di cancellarlo. Questa è una partita che riguarda direttamente pure il governo italiano che, attraverso il Tesoro, resta l'azionista di riferimento di Piazza Monte Grappa con il 30,2
per cento.

Dunque è una vicenda che si gioca su diversi piani. Con tante coincidenze. Per esempio quella di due giorni fa: mentre il nostro ministro degli Esteri, Giulio Terzi, fa restare in patria i due marò, dal quartier generale di Finmeccanica parte un voluminoso dossier di precisazioni, informazioni dettagliate, chiarimenti sul contratto per la fornitura degli elicotteri (tre dei quali già consegnati) al governo indiano. La lettera d'accompagnamento è firmata dal nuovo amministratore delegato della holding, Alessandro Pansa, il destinatario è il ministero della Difesa di New Delhi. Pansa ci tiene a precisare lo spirito di «piena collaborazione e buona volontà».

D'altra parte l'aveva garantito già a una delegazione indiana che aveva incontrato a Roma. In una delle lettere - «strettamente confidenziali» - che compongono il dossier si precisa che i rapporti tra AgustaWestland e il mediatore londinese Christian Michel non hanno coinvolto alcun indiano (in India la mediazione in questo settore è vietata). Precisazioni che servono a New Delhi. Ma anche a Finmeccanica perché l'India è oggi il primo mercato mondiale per chi produce armamenti. Sta rinnovando tutte le sue dotazioni. E l'Italia ha già perso diversi treni se nel 2012 l'interscambio commerciale è diminuito di oltre il 10 per cento.

 

SEDE FINMECCANICA ELICOTTERO AGUSTA WESTLAND LOGO AGUSTA WESTLANDALESSANDRO PANSA E GIUSEPPE ORSIALESSANDRO PANSAGiulio Terzi Manmohan singh

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