FLEBUCCIO NON MOLLA L’OSSO – DE BORTOLI RIBADISCO QUANTO SCRITTO SULLA BOSCHI (E LE SUE PRESSIONI SU GHIZZONI, EX AD DI UNICREDIT) – “FRANCESI E SPAGNOLI SONO STATI PIU’ BRAVI DI NOI: HANNO SALVATO LE BANCHE CON SOLDI PUBBLICI” – “LE RESPONSABILITA’ DI BANCHIERI E AZIONISTI, MA ANCHE DI CHI DOVEVA VIGILARE”
"Esiste un inizio di un'azione civile, siamo su un piano legale e quindi non vorrei dire nulla, se non ribadire quanto scritto". A dirlo Ferruccio De Bortoli, a Borgoricco (Padova) per ritirare il premio giornalistico "Cesco Tomaselli", a chi gli chiede un commento sulla vicenda banche e Maria Elena Boschi.
De Bortoli parla poi piu' in generale delle banche. "La responsabilita' - osserva - e' stata di amministratori e azionisti, ma anche di chi doveva vigilare". "Le banche hanno venduto prodotti articolati e obbligazioni a rischio anche alla clientela piu' minuta" e questo, ricorda, "ha creato un elemento di instabilita' nel sistema".
"Nella storia del nostro Paese - aggiunge - l'intreccio perverso tra politica e banche ha prodotto danni, ma non e' solo un fattore italiano, succede anche in altri paesi. Tedeschi e spagnoli sono stati piu' bravi perche' hanno salvato le loro banche con i soldi pubblici, noi non siamo stati bravi. L'altro intreccio perverso e' tra industria e banche, due mondi che dovrebbero essere separati: non e' detto che un buon imprenditore debba essere per forza un buon banchiere. Quasi sempre non e' cosi'".