francesco merlo alessandro barbero green pass

DESTINO CINICO E BARBERO - ANCHE FRANCESCO MERLO SBERTUCCIA IL PROF CHE SI È SCHIERATO CONTRO IL GREEN PASS: “DÀ DIGNITÀ E LEGITTIMITÀ A UNA BATTAGLIA CHE IN PIAZZA DEGENERA NELLA FASCISTERIA DELLA NOUVELLE DROITE. FINE DELLA GRANDE ILLUSIONE ITALIANA DEL PROFESSORE DI POLITICA, DELL'INTELLETTUALE ADDESTRATORE DI STATISTI, DEI GRANDI ACCADEMICI ARCHITETTI DEL PENSIERO E SACERDOTI DELLA LIBERTÀ”

Da “la Repubblica

 

alessandro barbero green pass

Caro Merlo, mi ha lasciato molto perplesso la firma del professor Alessandro Barbero all'appello, firmato da altri 400 professori, che definisce discriminatorio e anticostituzionale il Green Pass per studenti e docenti universitari. Lo stimo e, da convinto Sì Vax e Sì Green Pass, mi chiedo cosa lo abbia spinto. Anche perché, bando alle ipocrisie, è chiaro che non siamo più di fronte a una discussione tra pareri diversi.

 

ALESSANDRO BARBERO MEME

Ma a un confronto tra pareri ragionati, che tengono conto di dati scientifici, e pareri che si basano su paure, sensazioni o peggio strumentalizzazioni. Resta il tarlo di questa firma che non sono in grado di spiegare, se non con le debolezze e le incoerenze della natura umana.

Tiziano Peres - Verona

 

Risposta di Francesco Merlo

Anche Barbero, dopo Cacciari, Agamben e Vattimo, nobili intellettuali della Vieux Gauche, dà dignità e dunque - malgrado lui, malgrado loro - legittimità a una battaglia che in piazza degenera nella fascisteria della Nouvelle Droite. Non scomoderei Leopardi e la Natura per un'inadeguatezza travestita da impertinenza.

 

francesco merlo

E non c'entrano nulla Laocoonte, Spartaco, la Rivoluzione francese, l'illuminismo, Cromwell e Lincoln con una banalissima patente di vaccinazione in piena epidemia. Quando in banca chiedono un documento di identità, nessuno si appella a Rousseau e a Voltaire.

 

Tra le malinconie d'epoca si segnala, in modo forte e serio, la fine della grande illusione italiana del professore di politica, dell'intellettuale addestratore di statisti, dei grandi accademici architetti del pensiero e sacerdoti della libertà.

 

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