“LA SCUOLA RIMANE IL MEGLIO DELLA SOCIETÀ ITALIANA” (PENSA COM’È IL PEGGIO) – FRANCESCO MERLO SUGLI SCUDI PER DIFENDERE L’ONORE DEGLI INSEGNANTI ITALIANI, DOPO CHE IL RAPPORTO DEL CENSIS HA DEFINITO LA SCUOLA “UNA FABBRICA DI IGNORANTI”: “È UNA SPARATA CHE OLTRAGGIA I PROFESSORI E NON DICO CHE ARMI LA MANO DEI GENITORI BULLI E MALANDRINI CHE QUOTIDIANAMENTE LI OFFENDONO E LI AGGREDISCONO, MA CERTAMENTE NON LA DISARMA…”
Da “Posta e risposta – la Repubblica”
Caro Francesco, passando davanti a una qualsiasi scuola ti accorgi come sia inversamente proporzionale la quantità di libri trasportata dai ragazzi e la loro penosa impreparazione certificata dal rapporto Censis che definisce la scuola “una fabbrica di ignoranti”.
Marco Masolin
Risposta di Francesco Merlo:
Non credo che le analisi del Censis siano “certificazioni” e l’idea che la scuola sia “una fabbrica di ignoranti” mi sembra un tipico luogo comune che, vestito di sociologia scientifica, diventa un estremismo pericoloso.
Affaticata, non omogenea, ammalata di “politicamente corretto”, mal finanziata e poco attenta agli stipendi, la scuola rimane il meglio della società italiana, a difesa del decoro e della democrazia soprattutto nelle zone calde, anche del Nord, dove gli insegnanti affrontano e risolvono con sobrietà e discrezione mille invisibili drammi quotidiani.
“Fabbrica di ignoranti” è una sparata che oltraggia i professori e non dico che armi la mano dei genitori bulli e malandrini che quotidianamente li offendono e li aggrediscono, ma certamente non la disarma.
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