alessandro francesco rocca

"FRANCESCO SPACCIAVA PER AVIDITÀ, NON PER UNA DEBOLEZZA LEGATA ALLA MALATTIA DI NOSTRA MADRE" - ALESSANDRO ROCCA, FRATELLO DEL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE LAZIO TORNA ALL'ATTACCO: “DICA LA VERITA'...IL GIORNO IN CUI LEI È MORTA MI PORTÒ DAI PUSHER” – “FOLLIA PARAGONARE LA SUA CONDANNA ALLA MILITANZA GIOVANILE DI SCALFARI NEL PARTITO FASCISTA. È UNA FRASE SENZA SENSO. MI VIENE DA PENSARE CHE NON SIA LUCIDO..."

Anticipazione da tpi.it

 

francesco rocca foto di bacco (5)

“Non accuso nessuno, chiedo solo verità. Ho chiesto a mio fratello Francesco di dire pubblicamente la verità sulla sua storia di spaccio. E di non addebitare a nostra madre, morta di cancro, - come invece ha fatto! - la responsabilità dei suoi errori di gioventù. Se ti candidi a governare la cosa pubblica devi essere onesto, prima di tutto con te stesso. Secondo me non lo è stato.

 

Io sono destra! Non solo sono di destra, ma sono un elettore convinto di Giorgia Meloni. Lei mi piace, è in gamba, non ho nessuna ostilità verso il centrodestra. Casomai voglio aiutare lei, e tutti, a fare chiarezza su fatti di cui sono testimone. Non ho nessuno ostilità politica, in questo caso la politica non c’entra nulla.

 

alessandro rocca

Mio fratello ha già vinto. La sinistra è divisa, alle regionali si vota a turno unico, chi conosce la politica sa come funziona, il resto è solo campagna elettorale e propaganda. La candidatura di qualcuno che ha espiato un errore è legittima e giusta, a patto che non si fondi su una menzogna.

 

Francesco non si è mai drogato. E quindi non è vero che è finito a spacciare perché si trovava in un momento di debolezza. Faceva il bagnino, guadagnava già dei soldi, era carismatico, militava in una organizzazione politica… era allora, come oggi, una persona strutturata e perfettamente consapevole di quel che faceva. So bene come è entrato nel giro della droga: gli è accaduto un giorno, parlando con dei ragazzi in piscina. Loro glielo hanno proposto lui ha accettato. La malattia di mia madre non c’entra a nulla. Era una sua fragilità, ma di altro tipo: per debolezza e per avidità.

francesco rocca foto di bacco (8)

Il giorno in cui è morta nostra madre per me è un ricordo traumatico. Una ferita che mi sono tenuto dentro per una vita. Il cadavere di mamma era ancora caldo. Francesco mi disse: “Vieni con me?”.

 

Volevo stare con lui, condividere quei momenti con l’unica persona che soffriva come me per quel lutto. Andammo davanti ad un locale, il Gp - oggi non esiste più - dove c’erano gli spacciatori. Perché lui doveva organizzarsi con loro, per decidere il giro dell’eroina. Erano in contatto con dei nigeriani, che avevo visto in altre occasioni.  Quelli che ho visto io quel giorno erano tutti italianissimi, anzi romani. Ricordo che persino lo spacciatore ci rimase. E disse: “Ma come, t’è morta tua madre e tu stai qui? Ma potevi pure veni’ domani!”.

 

Scoprirò, solo più tardi, e in modo drammatico, che eravamo sorvegliati. Mi sveglio con qualcuno che bussa alla porta: apro. C’è l’inferno davanti casa: carabinieri, servizi segreti… entrano, prendono Francesco, lui non fa nessuna resistenza. Chiedo, urlo: “Dove lo portate? Dove?” Mi rispondono: “A via in Selci”.

 

Ne abbiamo parlato molto tempo dopo, e mai bene: ci sono cose che restano come macigni in mezzo alle persone.

francesco rocca foto di bacco (4)

Mio fratello è tornato sul caso per dire una cosa folle: e cioè che la sua condanna giovanile per spaccio è come la militanza giovanile di Eugenio Scalfari nel partito fascista e nel Guf durante il Ventennio. Si può paragonare la biografia di Scalfari a quella di uno spacciatore? Oppure il fascismo alla droga? O entrambe le cose? Come la prendi è una frase senza senso. Una follia. Mi viene da pensare che non sia lucido”.

 

francesco rocca foto di bacco (1)

Così Alessandro Rocca, fratello di Francesco, candidato del centrodestra alla Presidenza della Regione Lazio, racconta le vicende giudiziarie che hanno visto protagonista l’ex Presidente della Croce Rossa, in una intervista al settimanale “The Post Internazionale – TPI” (diretto da Giulio Gambino)

 

Qui il link all'intervista: https://www.tpi.it/politica/francesco-rocca-passato-spacciatore-droga-intervista-fratello-alessandro-20230119971263/

 

 

 

 

Esclusivo TPI - "Sul suo passato da spacciatore mio fratello Franceso Rocca mente"

https://www.tpi.it

 

francesco rocca foto di bacco (9)

 

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