d arrando darrando giulia grillo

GARATTINI EPURATO DA UNA EX BADANTE - DIETRO AL DOSSIER IN ITALIANO STENTATO SUI COMPONENTI DEL CONSIGLIO SUPERIORE DI SANITÀ C'È LA PARLAMENTARE CELESTE D'ARRANDO, UNA CHE CON LA SCIENZA NON SOLO NON HA AVUTO A CHE FARE, MA NEANCHE VOLEVA AVERCENE: ''IN VIRTÙ DELLE MIE COMPETENZE, SE DOVESSI ESSERE ELETTA MI PIACEREBBE OCCUPARMI DI AGRICOLTURA, AMBIENTE, IMMIGRAZIONE, LAVORO'' - LE OPPOSIZIONI CHIEDONO LE DIMISSIONI DELLA MINISTRA GRILLO

 

 

1. HA SCHEDATO GLI SCIENZIATI: "IL MINISTRO GRILLO SI DIMETTA"

Francesca Angeli per ''il Giornale''

 

Non siamo ancora in mano alla Stasi o a J. E. Hoover ma sembra che questo governo abbia intenzione di compiere passi avanti in quella direzione.

 

 

giulia grillo

Illustri scienziati, ex membri del Consiglio superiore di Sanità (Css) sono stati schedati politicamente dietro richiesta del ministro della Salute, Giulia Grillo M5s, che non nega di aver richiesto particolari sulla loro «attività politica» ritenendo questo tipo di operazione del tutto normale in nome «della trasparenza». Anzi la Grillo contrattacca parlando di «una campagna di disinformazione» che ingigantisce quella che sarebbe «una fesseria». Di fronte ad una toppa che appare peggiore del buco ci si chiede se il ministro in questione c'è o ci fa. Forse entrambi.

 

Ieri il quotidiano La Repubblica ha denunciato come dalla Grillo sia arrivata la richiesta di avere informazioni sui membri del Css tra l'altro graziosamente rimossi in blocco il 3 dicembre scorso. A fornire le informazioni richieste la capogruppo di M5s in Commissione Affari sociali, Celeste D'Arrando. Tra le informazioni, oltretutto piene di errori, registrate e poi pubblicate dallo stesso ministro ieri sul suo profilo Facebook il fatto che Adelfio Elio Cardinale, professore di Radiologia a Palermo sia sposato con il magistrato Anna Maria Palma, «ex direttrice dell'ufficio di gabinetto dell'ex ministro (in realtà ex Presidente del Senato ndr) Schifani di Forza Italia».

 

Silvio Garattini

E ancora che il professor Placido Bramanti, ordinario di Scienze mediche applicate a Messina, sia stato candidato alle amministrative in Sicilia con la seguente specificazione: «inizialmente presentatosi come indipendente a partitico (sic) ma poi rivelato l'appoggio pieno del centrodestra». Il culmine si raggiunge con il professor Antonio Colombo: «nessun attivismo politico ma è uno dei medici che hanno operato Berlusconi», ma Colombo ha smentito di averlo mai avuto come paziente.

 

La difesa della Grillo è sconcertante. Spiega di aver richiesto le informazioni soltanto dopo aver sciolto il CSS, quindi non avrebbero condizionato la decisione di rimuovere i suoi membri: «ho chiesto ai colleghi se avevano notizie di attività politica da parte degli ormai ex membri». Dunque per la Grillo è normale informarsi sull'orientamento politico degli scienziati?

 

giulia grillo

«Non ho mai avviato dossieraggi» insiste la Grillo che definisce la schedatura: «un banale copia e incolla di informazioni pubbliche». Ma su Facebook colleziona un diluvio di critiche che sottolineano la gravità dell'iniziativa. Durissima la reazione della politica che invoca le dimissioni. «Il dossier illegittimo se richiesto prima del licenziamento appare addirittura illegale se preteso dopo per conoscere gli eventuali profili politici delle persone già licenziate» denunciano Francesco Giro e Maurizio Gasparri di Forza Italia che poi chiedono pure alla Procura di Roma «di aprire un'inchiesta di abuso di potere e d'ufficio».

 

Dal Pd 35 senatori in una interrogazione chiedono: «Se il fine della fosse quello di valutare gli orientamenti politici e non le qualità professionali dei componenti del CSS». La Grillo non appare turbata dalle critiche. Ieri infatti ha nominato il commissario dell'Istituto superiore di Sanità in attesa di lanciare il bando pubblico per ricoprire il ruolo di presidente lasciato da Walter Ricciardi in polemica proprio con la Grillo e la politica antiscientifica di M5s.

 

CELESTE D ARRANDO

Alla guida, temporanea, dell'Iss arriva Silvio Brusaferro, ordinario di Igiene e Medicina Preventiva e direttore del dipartimento Area Medica dell'ateneo di Udine, Brusaferro ha un curriculum ineccepibile. Ha fatto parte del Css dal 2010 al 2013 e lo stesso Ricciardi definisce la nomina «ottima».

 

 

2. L'EX BADANTE ANTI BIBITE GASATE CHE HA VALUTATO GARATTINI&CO.

Pasquale Napolitano per ''il Giornale''

 

Un'ex badante che mette alla porta uno scienziato? Fatto. Un'ex operatrice sanitaria che bacchetta un primario di chiara fama? Fatto.

Capita nel governo del Cambiamento. Ed è tutto, tristemente, vero.

 

Già fa discutere l'allontanamento, deciso dal ministro della Salute Giulia Grillo, dei 30 membri del Consiglio superiore di Sanità. Ma ora si scopre che le purghe sono state precedute da un dettagliato dossier su presunti legami politici dei componenti dell'Istituto Superiore di Sanità. Anche se il ministro Grillo prova a respingere le accuse: «Non ho mai avviato dossieraggi (e mai lo farò). Mi interessava semplicemente capire in vista di nuove nomine qualche nota di rilievo pubblica di cui non ero a conoscenza».

 

CELESTE D ARRANDO DARRANDO

Ma le opposizioni non mollano e valutano la mozione di sfiducia. Chi avrebbe fatto, però, il lavoro «sporco»? La parlamentare piemontese Celeste D'Arrando. Sarebbe lei la nuova ideologa della scienza grillina? Un'eccellente medico? Una famosa ricercatrice universitaria? Per carità. Un'ex badante che vuole eliminare lo zucchero nelle bevande e che ipotizza un mondo senza lavoro. A schedare i componenti del Consiglio Superiore di Sanità è stata un'altra miracolata delle ultime politiche.

 

Eletta nel collegio uninominale di Collegno, in Piemonte, la D'Arrando ha un curriculum mediocre: non c'è traccia di una laurea. Diploma all'Istituto tecnico e una qualifica come operatrice socio sanitaria. Nessuna esperienza lavorativa in strutture mediche di eccellenza. Per tre anni, dal 2012 al 2015, è stata una badante. Chissà se avrà avuto un regolare contratto di lavoro. Ma non c'è motivo per dubitarne. La castigatrice degli scienziati si è occupata anche di formazione in call center. Tra il 2001 e il 2007 è stata commessa in un negozio di abbigliamento.

 

In Parlamento ha voluto la poltrona nella commissione Affari sociali, quella che si occupa delle questioni collegate alla sanità. Ma prima di sbarcare a Montecitorio, la sanità non era tra i suoi interessi politici. «In virtù delle competenze acquisite nel mio percorso formativo, e grazie all'esperienza sul territorio a contatto con la collettività e durante i banchetti informativi, se dovessi essere eletta mi piacerebbe occuparmi di Agricoltura, Ambiente, Immigrazione, Lavoro», scriveva la D'Arrando nel messaggio per la campagna elettorale.

 

Immaginando, nel giro di mezzo secolo, un mondo senza lavoratori: «Presto scomparirà il 40% degli impieghi conosciuti e ci saranno flussi di persone, di dati, di energie che dovremo contenere e controllare».

 

AULA MONTECITORIO DALILA NESCI SIBILIA

Nelle stanze di Montecitorio si è fatta notare, raccontano fonti grilline, per un carattere irascibile e solitario. Un po' maestrina. Un po' zarina. Pronta a bacchettare e richiamare i colleghi. Un atteggiamento che scatenò uno scontro durissimo con Dalila Nesci, altra parlamentare dei Cinque stelle, considerata una dissidente. Tra i primi atti alla Camera c'è una proposta di legge per aumentare la tassazione sulle bibite che contengono zuccheri. Prima, ovviamente, di abbracciare la crociata contro gli scienziati.

 

 

 

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