
GASPARRI: ‘CARO DAGO, NON MI SONO NASCOSTO PER FOTOGRAFARE FINI ALLA CAMERA. HO FATTO LO STESSO ANCHE IN AULA. SONO ALTRI QUELLI CHE DOVREBBERO ANDARE A NASCONDERSI’ - È CHE IL VETRO DA CUI HA FATTO LO SCATTO È SPECCHIATO: CHI È FUORI NON VEDE COSA SUCCEDE ALL’INTERNO. MA NON C’È DUBBIO CHE GASPARRI CI METTA SEMPRE LA FACCIA
gasparri fotografa fini alla camera
Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Dago,
non mi nascondo dietro un vetro. Entrando in Aula dal corridoio della Camera, che ha ampie vetrate che si affacciano sul cortile dove stava Fini, ho liberamente e sotto gli occhi dei presenti scattato una foto che poi ho twittato. Dopo poco, entrato in Aula, ho fatto un'altra foto e un altro tweet che vi allego, visto che il tema vi affascina. Non faccio nulla di nascosto, mentre altri si dovrebbero andare a nascondere.
Un saluto
Maurizio Gasparri
GASPARRI FOTOGRAFA FINI ALLA CAMERA
DAGO-RISPOSTA: Caro Maurizio, il titolo nasceva dal fatto che quei vetri, se non ci sbagliamo, all’esterno sono specchiati. Dunque se qualcuno fotografa dall’interno, chi è in cortile non si accorge di nulla. Ma non mettiamo in dubbio che nelle cose (e nei tweet) che fai ci metti la faccia.
fini gasparri larussa
gasparri fini la russa
Fini Almirante e Gasparri