generale haftar

PER FERMARE GLI SBARCHI DI MIGRANTI DALLA LIBIA, BISOGNA TRATTARE CON IL GENERALE HAFTAR - IL “BAFFO FORTE DELLA CIRENAICA” E’ ARRIVATO A ROMA IN GRAN SEGRETO E HA INCONTRATO IL MINISTRO DEGLI ESTERI TAJANI - ALL’ITALIA INTERESSA LA STABILIZZAZIONE DELLA LIBIA E IL CONTROLLO DELLE ROTTE, AD HAFTAR PREME CAPIRE COME ROMA POSSA DARGLI LA LEGITTIMAZIONE POLITICA CHE CERCA DA ANNI - DIALOGARE CON IL GENERALE VUOL DIRE ANCHE NON SCONTENTARE L’EGITTO, CHE DI HAFTAR E’ GRANDE SOSTENITORE…

Estratto dell’articolo di Francesco Grignetti per “la Stampa”

 

HAFTAR

[…] ieri sera […] il generale Khalifa Haftar è sbarcato in gran segreto a Roma dove ha incontrato il vice-premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. Haftar è a Roma per contatti con le autorità italiane e oggi potrebbe essere ricevuto anche dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. […] Il generale, ex ufficiale nell'esercito del colonnello Gheddafi, da anni è diventato l'uomo forte della Cirenaica. Come è noto, la Libia da anni è in preda al caos e ci sono due governi in guerra tra loro, con contorno di milizie scatenate che bordeggiano di qua e di là.

 

giorgia meloni antonio tajani alla camera

Da qualche mese però, grazie ad un accordo con l'attuale premier di Tripoli, Abdelhamid Dbeibah, dalla "sua" Cirenaica Haftar è ritornato ad essere di fatto uno degli interlocutori decisivi in Libia. E ciò nonostante lo smacco militare del 2019, quando per mesi ha provato ad occupare senza successo la città di Tripoli, […] Anche se ha fallito nella presa del potere, Haftar rimane comunque uno degli interlocutori principali in Libia. E non a caso questa è la sua richiesta ricorrente, ribadita anche ieri in Italia nei colloqui alla Farnesina: quale sostegno può dare il nostro Paese alla sua legittimazione. Alla fine, il ruolo futuro è l'unica cosa che gli interessa.

KHALIFA HAFTAR

 

All'Italia interessa soprattutto la stabilizzazione complessiva del Paese. Se si respira pessimismo su qualunque road map verso le elezioni generali, […] il governo Meloni si accontenterebbe di […] congelare le posizioni e evitare ogni escalation militare. Successivamente, definire bene il percorso per arrivare all'auspicato governo unico. Infine una stabilizzazione delle istituzioni e della democrazia libica.

MIGRANTI - BARCONE ALLA DERIVA IN LIBIA

 

Ma prima ancora di ogni altro discorso, a Meloni, Tajani, e Piantedosi interessa che sia chiusa la rotta della migrazione illegale che parte da Bengasi. Ormai da lì è un flusso continuo di partenze che poi sbarcano a Lampedusa autonomamente. E la situazione, con il Sudan preda di una nuova guerra civile, non può che peggiorare. Il generale Haftar, come è noto, è molto vicino alle posizioni dell'Egitto. Nelle settimane scorse, incontrando il leader egiziano al Sisi al Cairo, il ministro Tajani aveva chiesto di intervenire sul generale libico. E per l'incontro di ieri sera pare che la leva egiziana abbia avuto il suo peso.

Migranti Libia 2KHALIFA HAFTAR

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