merkel spahn

LA GENEROSITA’ PELOSA DELLA MERKEL: AFFIDA AL SUO RIVALE IL MINISTERO DELLA SALUTE. HELGE SPAHN, OMOSESSUALE E SPOSATO CON UN GIORNALISTA, PUNTA A STRAPPARE AD ANGELA LA GUIDA DEI DEMOCRISTIANI TEDESCHI, MA DOVRA’ VEDERSELA CON LA SANITA’, BANCO DI PROVA DELLA MAGGIORANZA CON I SOCIALISTI – LE BONAZZE DELLA CANCELLIERA

 

Tonia Mastrobuoni per la Repubblica

 

julia kloeckner con Merkel

Di che cosa stiamo parlando A cinque mesi dalle elezioni la Germania è entrata nella settimana decisiva per l' ipotesi di una terza Grande coalizione. Dopo il sì sofferto del congresso della Spd, oggi è atteso il via libera del vertice della Cdu all' ipotesi "GroKo". In vista dell' appuntamento, la cancelliera Angela Merkel ha presentato ieri la sua lista dei ministri. Ma la prova più difficile e più imprevedibile è attesa domenica prossima: allora si saprà il risultato del referendum tra gli iscritti del partito socialdemocratico. Se prevarranno i "no", l' ipotesi GroKo sarà morta

 

Jens Spahn

La sorpresa non è neanche che il prossimo governo Merkel pullulerà di donne. La cancelliera ha presentato ieri i candidati della Cdu per il Merkel-quater e la novità più importante, maturata dopo una mini-rivolta nell' ala destra del partito, è che il suo avversario più pericoloso, Jens Spahn, sarà ministro della Salute. Mentre dei sei dicasteri che la Cdu ha negoziato per sé, tre saranno affidati a donne. Ursula von der Leyen è confermata alla Difesa, Julia Kloeckner traslocherà dalla Renania- Palatinato per assumere l' Agricoltura e la pressoché sconosciuta parlamentare Anja Karliczek dovrebbe avere l' incarico di responsabile dell' Istruzione. Al fedelissimo Peter Altmaier, Merkel ha deciso di affidare il ministero dell' Economia e dell' Energia, mentre il suo vecchio incarico, quello di capo della Cancelleria, sarà assegnato a Helge Braun. Sempre alla Cancelleria, Monica Gruetters manterrà il suo ruolo di responsabile della Cultura.

 

Anja Karliczek

«La salute e la cura sono temi di grandissima importanza», ha sottolineato la cancelliera durante la conferenza stampa, motivando la scelta di Spahn. A chi le ricordava il ruolo critico assunto spesso dall' ex viceministro delle Finanze contro la cancelliera, Merkel ha replicato che ora Spahn è chiamato «a pensare al bene per il Paese » . Tra le righe si coglie tutto il senso dell' operazione Spahn. Cooptare nel governo un avversario e affidargli uno dei ministeri più spinosi: il contratto di coalizione riconosce un ruolo fondamentale al miglioramento del sistema sanitario, anche su forte pressione della Spd.

 

Inoltre, in vista del congresso berlinese di oggi chiamato ad approvare il contratto di coalizione e la nuova segretaria generale del partito, Kramp-Karrenbauer, Merkel è riuscita a soffocare in nuce una rivolta che le avrebbe potuto riservare qualche brutta sorpresa al momento del voto.

 

Daniel Funke e il fidanzato Jens Spahn

In realtà il " ribelle" Spahn è l' ultimo di una lunga serie di avversari che Merkel è sempre riuscita a sbaragliare. Ma che prima o poi emergesse qualcuno in grado di insidiare seriamente la sua leadership - tanto più nella sua 'Merkeldaemmerung', nella fase finale del suo lungo regno, in cui la ricerca di un successore diventa d' obbligo - sembra ovvio. Per Merkel la scelta è già caduta su Kramp- Karrenbauer. Ma il partito potrebbe spingere in una direzione diversa, nei prossimi quattro anni.

 

Classe 1980, cresciuto in Nordreno- Westfalia, Jens Spahn è stato uno dei grandi protagonisti della più recente stagione della Cdu. Chiamato nell' importante ruolo di viceministro di Schaeuble, e nell' altrettanto cruciale direttorio della Cdu, ha sfruttato questa movimentata legislatura per lanciarsi contro Merkel sul tema più caldo, quello dei profughi, e ha cercato di restituire alla Cdu un profilo più di destra. È riuscito persino a far parlare di sé scagliandosi contro i berlinesi che parlano sempre più spesso in inglese tra di loro, accusandoli di " elitismo hipster".

 

URSULA VON DER LEYEN

Omosessuale dichiarato, Spahn si è sposato di recente a Essen con il suo compagno di una vita, il giornalista Daniel Funke. Insieme a due altri ' ribelli' under 40, il leader dei Giovani, Paul Zemiak e il capo dell' ala economica del partito, Carsten Linnemann, formano il trio dei cosiddetti " Giovani selvaggi", sempre pronti a coordinarsi contro Merkel. Ma ora Spahn dovrà essere meno " selvaggio". Soprattutto se punta seriamente a succederle.

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”