QUI NON TORNANO I PONTI - IL BLOG DI BEPPE GRILLO PROPONE UN PROGETTO ALTERNATIVO A QUELLO DI RENZO PIANO: UN SISTEMA DI RIQUALIFICAZIONE CHE NON DEMOLISCE I PILONI ESISTENTI MA LI INGABBIA - NELLA STRUTTURA POTREBBERO ESSERE INSERITI MODULI ABITATIVI E GIARDINI PENSILI, MANTENENDO SOTTO LA CIRCOLAZIONE DELLE AUTO – DAL M5S NESSUN COMMENTO, MA…
Emanuele Rossi per “la Stampa”
«Guardate questo video, è l' ipotesi del progetto del nuovo ponte di Genova. A dir poco geniale!». Il testo sembra il classico specchietto acchiappa-link che spopola sui siti. Ma se a postarlo è Beppe Grillo, sul suo blog ufficiale (che non è più, è bene precisarlo, quello del Movimento cinque stelle) è inevitabile che il post attiri un' attenzione particolare.
Tanto più che Grillo è genovese e pure amico di vecchia data di Renzo Piano, che un progetto di ricostruzione del viadotto sul Polcevera lo avrebbe anche presentato poco più di una settimana fa.
Ma il progetto a cui si riferisce il video postato da Grillo non è quello di Piano. Anzi, è qualcosa di lontanissimo dalla concezione di una struttura «leggera» dell' archistar genovese e, tra l' altro, quando si apre questo filmato il blog ne propone subito un altro dal titolo inequivocabile «Smontiamo il ponte di Renzo Piano».
Il progetto è dell' architetto Stefano Giavazzi che su Youtube lo presenta così: «Proporre concretamente un semplice, e non banale, sistema di riqualificazione dell' area, di messa in sicurezza immediata senza demolire, con estrema flessibilità strutturale e dispositiva, oggi e nel futuro, mediante una "macchina dell' abitare" che produce energia».
GIOVANNI TOTI RENZO PIANO MARCO BUCCI
Dai rendering e dalle immagini contenute nel video si vede un ponte che è molto più di un viadotto autostradale: una struttura reticolare che ingabbia i piloni esistenti, senza demolirli, sulla quale montare, oltre alla strada a sei corsie, anche moduli abitativi, pannelli solari, giardini pensili, spazi polifunzionali. Una sorta di «diga» sulla vallata.
Mantenendo la circolazione delle auto sotto e ovviamente il letto del Polcevera libero.
Un' idea dirompente, con elementi che riprendono la «High Line» di Chelsea a New York ma anche strutture più antiche come il Ponte vecchio di Firenze.
IL PROGETTO DI RICOSTRUZIONE DI PONTE MORANDI DI STEFANO GIAVAZZI
Un' idea completa di disegni e rendering che l' architetto bergamasco, 48 anni, ha voluto mettere su Youtube, accompagnata da un video di spiegazioni, per stimolare un dibattito. Chissà se si aspettava le attenzioni e l' endorsement di uno dei genovesi più illustri e politicamente influenti.
incontro con renzo piano toti bucci castellucci 4
«La nuova infrastruttura - spiega l' architetto - non si sostituisce banalmente alla precedente, ma la rilancia, definendosi come uno spazio integrato per essere abitato, vissuto, percorso, per produrre energia senza gli spazi indefiniti tipici del sottoponte. Basta vele e pennacchi, architettura autocelebrativa».
Diventerebbe un nuovo pezzo di città, abitato e indipendente dal punto di vista energetico grazie a diecimila metri quadri di pannelli solari. «Si può iniziare subito, senza demolire, con un reticolato in acciaio modulare che "ingabbia" il tutto e lo mette in sicurezza. Poi i singoli ambienti sarebbero progettabili con gare».
IL PROGETTO DI PONTE DI RENZO PIANO PER GENOVA
Il video di Giavazzi è on line da inizio settembre ma è comparso solo ieri sul blog di Beppe Grillo. A firmare il post non è il comico in persona ma il suo staff. Da qui a pensare che questa possa diventare una proposta sostenuta dal Movimento cinque stelle ce ne corre.
Perché ormai Grillo dal suo blog si dedica soprattutto a lanciare provocazioni e spunti di riflessione. E infatti dal M5S nessuno ha commentato l' idea. Ma lo "sponsor" non è certo uno che "vale uno" all' interno del Movimento.
renzo piano in senato in una delle rarissime apparizionirenzo piano in senato in una delle rarissime apparizioniRENZO PIANO PONTE MORANDI GENOVA