geronimo la russa beppe sala

“BEPPE SALA CONTRO LA MIA NOMINA AL CDA DEL PICCOLO? LUI MI SCELSE GIÀ PER UN ALTRO CDA…” – GERONIMO LA RUSSA: “IL TONO DELLE SUE PAROLE MI HA FATTO PENSARE PIÙ A UN “ATTO DOVUTO” DEL SINDACO DI UNA GIUNTA DI SINISTRA CHE AD ALTRO. È STATO PROPRIO SALA A NOMINARMI NEL CDA DI M4, LA SOCIETÀ CHE SI OCCUPA DELLA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA LINEA DEL METRO. E HA NOMINATO TRE AVVOCATI TRA CUI ME E NON TRE INGEGNERI! – MIO PADRE ERA CONTRARIO ALLA NOMINA NEL CDA: VORREBBE CHE MI DEDICASSI SOLO A MANDARE AVANTI LO STUDIO LEGALE PERCHÉ È QUELLO CHE MI DÀ DA VIVERE…”

Estratto dell’articolo di Maurizio Giannattasio per il “Corriere della Sera”

 

geronimo la russa

Geronimo La Russa, anche il sindaco Beppe Sala nutre dei dubbi sulla sua nomina.

«Il tono delle sue parole mi ha fatto pensare più a un “atto dovuto” del sindaco di una giunta di sinistra che ad altro. Lotto per un mondo che non abbia preconcetti. Ho un cognome importante, lo so, ma ho anche 43 anni. Cosa devo fare? Devo annientare la mia vita e le mie passioni e aspettare il giorno in cui mio padre non darà più fastidio a nessuno? È giusto che il cognome non debba portare vantaggi, ma neanche nocumento».

 

beppe sala

Cosa risponde al sindaco?

«È stato proprio Sala a nominarmi nel cda di M4, la società che si occupa della realizzazione della nuova linea del metro. E ha nominato tre avvocati tra cui me e non tre ingegneri! Idem per il cda del Piccolo. Per la Fondazione non si cerca un uomo di teatro perché c’è già il direttore artistico. Leggo che il presidente sarà un giurista illustre, il notaio Piergaetano Marchetti. Sarei onorato di lavorare con lui. A proposito di preparazione culturale, mi faccia fare una citazione “colta”».

 

Colgo dell’ironia.

«Sono poco se mi considero, ma molto se mi confronto. Questa mattina ho guardato su Google la composizione di vari cda di istituzioni culturali, sicuramente tutte persone bravissime, ma tanti nomi di politici o ex politici di sinistra... Perché La Russa non va bene, e altri sì?».

 

geronimo la russa

La critica principale è che lei non siederebbe nel cda del Piccolo se non fosse figlio di suo padre. Il presidente del Senato è intervenuto per la sua nomina?

«Assolutamente no. Mio padre è anzi contrario. Vorrebbe che mi dedicassi solo a mandare avanti lo studio legale perché è quello che mi dà da vivere. […] c’è l’Aci dove sono stato eletto e non nominato e una società privata con l’amica Barbara Berlusconi che conosco da 20 anni e con i suoi fratelli. E sottolineo che nessuno ricorda che l’incarico al Piccolo è gratuito. L’unica nomina remunerata è quella in M4 avuta dal sindaco». […]

 

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