dario franceschini gennaro sangiuliano archivio di stato venezia

CAMBIANO I MINISTRI, L'INFERNO BUROCRATICO RESTA IDENTICO – LA TRAFILA BUROCRATICA CHE HA DOVUTO SUBIRE LA POVERA ARCHEOLOGA PIERGIOVANNA GROSSI, PER POTER PUBBLICARE DUE FOTO DELL’ARCHIVIO DI STATO DI VENEZIA, NON È COLPA DI GENNY SANGIULIANO – IL SISTEMA KAFKIANO CHE PREVEDE PROTOCOLLI, ATTESE E BONIFICI DA UN EURO PER OGNI RIPRODUZIONE C’ERA GIÀ NEL 2021, CON DARIO FRANCESCHINI MINISTRO, AL QUALE 308 STUDIOSI AVEVANO SCRITTO PER PROTESTARE…

Articoli correlati

L\'ODISSEA BURICRATICA DI UN\'ARCHEOLOGA ITALIANA PER POTER PUBBLICARE DUE FOTO DELL\'ARCHIVIO DI VENEZ

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Estratto dell’articolo di Pierluigi Panza per il “Corriere del Veneto” del 23 luglio 2021

 

ARCHIVIO DI STATO DI VENEZIA

Archivio di Stato di Venezia: mille anni di documenti. La storia è lunga, anche quella che raccontiamo. Negli ultimi vent’anni il personale degli archivi si è ridotto da circa 24mila a 9mila. È allarme rosso per molti archivi: Genova, Bari, Sulmona... ma quello di Venezia attira studiosi da tutto il mondo ed è praticamente inaccessibile.

 

Per dare l’idea, la mattina del 15 giugno, dalle zero alle 7, si sono esaurite le prenotazioni on-line per una mattina a settembre con numero di documenti consultabili ridottissimo. Il 29 giugno 308 studiosi, stremati, hanno scritto al ministro Franceschini per protestare.

 

dario franceschini

Prendiamo un esempio: cosa succede se un utente chiede all’Archivio di Venezia una fotografia di una pagina di un documento? Un giovedì parte la richiesta all’indirizzo indicato sul sito internet dell’Archivio per ottenere una immagine di un documento del 1739. Indico che va bene «anche scattata con un telefonino».

 

Arriva una risposta automatica: «Le risponderemo nei termini previsti dalla legge». Preoccupato dei termini provo a telefonare, senza successo. Il giorno successivo riesco a parlare con un funzionario: mi assicura che la richiesta sarà presa in considerazione e suggerisce di inviare alla sua persona un WhatApp il successivo lunedì mattina, alle otto.

GENNARO SANGIULIANO NEL FRECCIAROSSA ROMA POMPEI

 

Sveglia in pugno mando il WhatApp. Mi chiede di rigirare la richiesta. Faccio. La risposta in email che mi giunge nel pomeriggio è allarmante: «Ho sentito il collega Referente per il servizio di riproduzione, che pur essendo in ferie, mi ha risposto assicurando che la Sua richiesta è in evidenza nella casella di posta di ASVenezia (che vorrà dire “in evidenza”?, ndr), in attesa di essere protocollata; seguirà preventivo per effettuare la digitalizzazione. Ancora qualche giorno, per avere i tempi tecnici minimi».

 

[…]

 

PIERLUIGI PANZA

Passati due o tre giorni riscrivo: «Ci sono novità?». Niente. Il giorno dopo arriva una email dal direttore (una pagina) comprensiva di due allegati di più pagine. Si dice che potrò ottenere la riproduzione «a fronte della corresponsione di una tariffa per il rilascio pari complessivamente a € 1,00 (uno/00) per n. 1 (una) immagine. Il pagamento della tariffa potrà essere effettuato seguendo le modalità descritte nelle Indicazioni operative per gli utenti disponibili nella sezione Modulistica».

 

ARCHIVIO DI STATO DI VENEZIA

Vado alla Modulistica (tre pagine) per pagare il mio euro. La prima operazione da fare è inviare un’altra email per «accettazione del preventivo» (di un euro). Poi mi inoltro nella foresta delle modalità di pagamento. Escludo le Poste (ci vuole la App) e scelgo l’Iban. La causale è «obbligatoria, senza aggiungere niente altro: ASVe, diritti, capo XXIX, cap. 2584, art. 3».

 

Fatto; scarico il pdf che rilascia Banca Intesa di presa in consegna del bonifico perché «le ricevute dei pagamenti eseguiti online devono essere trasmesse via e-mail in formato pdf all’indi- rizzo as-ve@beniculturali.it». Ma all’Archivio non basta: «Attenzione: per i pagamenti online è necessaria la ricevuta di avvenuta esecuzione dell’ordine, non la semplice presa in carico del medesimo».

 

dario franceschini foto di bacco (2)

Riesco a ottenerlo e alla mia «ironica» lettera di accompagnamento degli allegati spediti risponde il direttore, Gianni Penzo Doria: se non si seguisse la procedura «sarei responsabile di danno erariale».

 

Devo passare al secondo allegato: la compilazione della «Dichiarazione firmata sull’uso delle immagini», modulo che l’utente può compilare solo se ha uno scanner a disposizione. Ce l’ho: compilo, scannerizzo, mando. Non basta: poiché ho l’intenzione di mostrare l’immagine in una iniziativa promossa da una pubblica amministrazione devo compilare una comunicazione per «utilizzo dell’immagine con fini scientifico-pedagogici in circostanze ad accesso gratuito e che non be- neficino di pubblicità». Scrivo, mando. A questo punto - è passata una settimana - non hanno più scampo.

 

pagamenti per ottenere una foto di un documento all archivio di stato di venezia

Infatti mi giunge una email di dati criptici «MIC|MIC_AS- VE|01/07/2021|0001899-P - Riproduzioni digitali - Trasmissione preventi- vo#36614053# Si trasmette come file allegato Registro: AS-VE Numero di protocollo: 1899 Data protocollazione... Segnatura...».

 

A questo punto posso scaricare lo zip ed estrarre la sospirata paginetta. Anche negli altri Archivi di Stato le riduzioni sono severe e anche nelle biblioteche statali come quella di Milano; ma non così severe e burocratiche. La situazione è difficile in tutto lo stivale, ma oggi Venezia è meglio di Bisanzio.

bonifico per accesso documenti archivio di stato venezia archivio di stato di venezia

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…