paragone alemanno

L'ITAL-EXIT STRATEGY DI ALE-DANNO – GIANNI ALEMANNO È PRONTO CANDIDARSI CON ITALEXIT DI GIANLUIGI PARAGONE. STA DANDO UNA MANO ALLA RACCOLTA FIRME NECESSARIE AL PARTITO SOVRANISTA, CHE NON SI PRESENTA CON IL CENTRODESTRA – DA TEMPO L'EX SINDACO DI ROMA È IN ROTTA DI COLLISIONE CON LA GALASSIA DI FRATELLI D'ITALIA. A DIFFERENZA DELLA LINEA SCELTA DA GIORGIA MELONI, SI È SEMPRE DETTO CONTRARIO ALL’INVIO DI ARMI ALL'UCRAINA…

Da www.nextquotidiano.it

 

gianni alemanno foto di bacco

Scorrendo lungo le liste elettorali che Italexit potrebbe presentare (il condizionale è d’obbligo, visto che deve raccogliere ancora le firme necessarie e la scadenza è imminente) alle elezioni Politiche del prossimo 25 settembre, si trovano nomi che nulla hanno a che fare con la vecchia politica parlamentare: da Stefano Puzzer a Nunzia Alessandra Schilirò. A questo parterre de rois potrebbe aggiungersi, a breve, anche l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno che già sta dando una mano a Gianluigi Paragone.

 

Gianluigi Paragone

L’indiscrezione arriva dalle pagine de il quotidiano La Repubblica. Lì viene raccontato come l’ex primo cittadino della capitale sia in rotta – da tempo – con il suo ecosistema politico, cioè quello rappresentato dalla zona più destrorsa di Fratelli d’Italia, gli eredi naturali di quell’Alleanza Nazionale in cui Gianni Alemanno si riconosceva. E i motivi sono molti, a partire dalle visione diametralmente opposta sul posizionamento in merito al conflitto in Ucraina.

 

il parcheggio selvaggio a roma di gianni alemanno 1

Perché Alemanno, a differenza della linea scelta da Giorgia Meloni, si è sempre detto contrario all’invio di armi a Kyiv. Una posizione analoga a quella di Gianluigi Paragone. E qui le due storie politiche si intrecciano. L’ex sindaco di Roma, infatti, starebbe collaborando proprio con Italexit per la raccolta delle firme necessarie per poter presentare le liste elettorali in vista delle elezioni del 25 settembre. Una impresa molto difficile e non solo per via dei tempi ristretti.

 

gianni alemanno

Ovviamente, per il momento, questa corsa fianco a fianco non è ancora stata ufficializzata dai diretti protagonisti. Ma la comunione di intenti sembra essere ben avviata e le strade potrebbero uniformarsi verso un tentativo di dare vita a un movimento politico che non contenga solo facili allucinazioni mediatiche (come gli avamposti del mondo no vax), ma anche personalità che hanno sempre fatto politica nelle aule e nelle istituzioni.

alemannogianluigi paragone con i tassisti davanti a palazzo chigi GIANLUIGI PARAGONEgianluigi paragonegianluigi paragone silvia sirocchi gianni alemanno foto di bacco

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO