dino giarrusso

“I MIEI EX COLLEGHI HANNO FATTO IL LORO LAVORO” – L’EX "IENA" CONVERTITA AL GRILLISMO, DINO GIARRUSSO: “MOLTI STANNO USANDO IL PADRE DI LUIGI DI MAIO PER PULIRSI LA COSCIENZA. È UNA VICENDA RISIBILE, DIVERSA DAI CASI RENZI-BOSCHI. SI VUOLE NORMALIZZARE L’M5S PER DIRE: SONO COME GLI ALTRI” – “DI MAIO A DIFFERENZA DI ALTRI…”

Le 'Iene' beccano il lavoro nero nell'azienda del padre di Di Maio
VIDEO LE IENE - DI MAIO AIUTAVA LA DITTA DI FAMIGLIA

Estratto dell’articolo di Gianluca Roselli per "il Fatto Quotidiano”

 

ANTONIO DI MAIO COME DOLCE E GABBANA

"Vedo molti che stanno usando la vicenda del padre di Luigi Di Maio per lavarsi la coscienza. I miei ex colleghi delle Iene hanno fatto il loro lavoro, ma come la stampa sta cavalcando il caso è sconcertante". Dino Giarrusso (giornalista, candidato grillino non eletto alle Politiche, oggi segretario particolare del viceministro dell' Istruzione Lorenzo Fioramonti) il programma televisivo Le Iene lo conosce bene visto che lui stesso ci ha lavorato fino all' anno scorso. Il programma Mediaset, con i suoi servizi, ha fatto scoppiare il caso sui presunti abusi dell' attività edilizia di Antonio Di Maio.

 

Giarrusso, chi sta cercando di lavarsi la coscienza?

dino giarrusso 7

Mi sembra evidente che sia in atto un tentativo di far sembrare il M5S una forza politica come le altre. Ma non è così. Innanzitutto quella del padre di Di Maio è una vicenda risibile, accaduta molti anni fa, quando lo stesso Luigi - che non ha alcuna responsabilità nemmeno indiretta - non era ancora in politica. Storia diversa, quindi, dai casi Renzi e Boschi. In secondo luogo, finora tutti gli esponenti M5S invischiati in vicende anche solo dubbie sono stati allontanati. Non mi risulta che negli altri partiti accada lo stesso. Si vuole "normalizzare" l' M5S per dire: vedete, sono come gli altri. (…)

 

A lei fu vietato di mandare in onda un servizio sugli scontrini e i rimborsi spese di Renzi quando era presidente della Provincia.

luigi di maio e i capannoni abusivi 3

Faccio una premessa: nei miei anni alle Iene non ho mai avuto la sensazione che si lavorasse a un servizio piuttosto che a un altro per motivi politici. Dovete sapere che, per limitare querele dovute a errori di forma, ogni servizio viene vagliato dall' ufficio legale Mediaset, che dà il via libera o magari suggerisce modifiche per evitare possibili azioni legali. In quell' occasione andò in onda un primo servizio sugli scontrini di Renzi, mentre il secondo venne bloccato perché non giudicato "abbastanza solido". Ci rimasi male, ma andai avanti.

luigi di maio e i capannoni abusivi 5

 

E ora, nel caso Di Maio?

I miei ex colleghi hanno fatto il loro lavoro come sempre, e Di Maio non è scappato a differenza di altri. Qualcuno a quel punto ha deciso di cavalcare e strumentalizzare una vicenda che, se avesse riguardato un altro partito, sarebbe finita in due giorni.

luigi di maio e i capannoni abusivi luigi di maio e i capannoni abusivi 7luigi di maio e i capannoni abusivi 4visura della ardima costruzioni della famiglia di maioluigi di maio e i capannoni abusivi 6dino giarrusso 5DI MAIO FREDDIE MERCURYdino giarrusso 6luigi di maio e i capannoni abusiviANTONIO DI MAIOdino giarrusso 3dino giarrusso melissa panarello versione modelli per fotografadino giarrusso 4dino giarrusso 9

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…