GIBIL-GUERRA - CONTINUA LA SECOLARE CONTESA TRA INGHILTERRA E SPAGNA PER LO STRETTO DI GIBILTERRA - RAJOY HA CHIESTO ALLA REGINA SOFIA DI NON ANDARE AL GIUBILEO DI ELISABETTA II PER GLI SCAZZI COL GOVERNO DI LONDRA SULLO SFRUTTAMENTO DELLE RISORSE ITTICHE DELLO STRETTO - LA MESTA SOFIA COGLIE AL VOLO L’OCCASIONE PER EVITARE DI DOVER PARLARE CON GLI ALTRI SOVRANI DEL SUO MARITO TROMBADOR E DELLO SCANDALO TANGENTI IN CUI è COINVOLTA LA FIGLIA CATERINA…

Andrea Nicastro per il "Corriere della Sera"

Trentun anni fa era successo lo stesso. Al «matrimonio del secolo», quello tra Carlo e Diana, non c'era neppure un rappresentante della Corona spagnola. In questo weekend di celebrazioni per i 60 anni di regno di Elisabetta II di nuovo nessun reale spagnolo sarà lì a festeggiare. La colpa è sempre di Gibilterra, la punta iberica che sorveglia lo stretto tra Europa e Africa che Madrid rivendica e che Londra si guarda bene dal concedere.

Nel 1981 fu la partenza della luna di miele dalla penisola contesa a creare lo scandalo. Questa volta è la somma di due sgarbi e un problema. I primi due sono la visita di giugno di Edoardo, figlio di Elisabetta, alla Rocca della colonia più la partecipazione della banda del Reggimento di Gibilterra alle celebrazioni. Il problema (più serio visti i numeri della recessione) riguarda i diritti di pesca britannici in concorrenza con la flotta spagnola. Si tratta del passaggio dei tonni nello stretto: moneta nuotante.

È stato il premier spagnolo Mariano Rajoy, «considerando le attuali circostanze» a chiedere il gesto di protesta ai suoi reali. Sofía aveva già pronta la valigia per volare dal cugino Filippo e da Sua Altezza la moglie di lui. Ligia al dovere, da 50 anni silenziosa e zelante, Sofía ha rinunciato.

Questa lite Madrid-Londra si trascina tra armi e diplomazia dal 1713, quando la Spagna cedette Gibilterra per trattato. Una ripicca in più o in meno non cambierà la contesa. Dal punto di vista strettamente personale, però, per la regina Sofía è addirittura meglio così.
La partecipazione al banchetto di oggi al Castello di Windsor da Elisabetta e poi a sera a Buckingham Palace da Carlo era annunciata da un paio di mesi.

Sofía e re Juan Carlos avrebbero dovuto essere vicini di sedia della coppia imperiale giapponese e forse di uno tra i sultani del Brunei, del Butan o del Qatar. Ma poi Juan Carlos è andato in Africa a caccia d'elefanti, si è rotto l'anca e quando è tornato il segreto di pulcinella della sua doppia vita con amante al seguito è emerso agli occhi di tutti.

«Mi sono sbagliato, non succederà più», si è scusato il re con un Paese che aveva cominciato a parlare di abdicazione e di spese irresponsabili. La stampa si è chetata, anche perché Sofía non ha mai detto una parola. Ma a casa? Lei e Juan Carlos vivono separati nella stessa reggia da anni. Tanto lui è sempre stato esuberante, sportivo e farfallone, tanto lei è stata grigia, riservata e professionale (per il mestiere di regina).

C'è un terremoto? Lei arriva a consolare le vittime in ospedale. Un attentato? Una slavina? Un'inondazione? Lei è subito lì. Impeccabile fino all'ultimo ricciolo. Gli stilisti storcono il naso per i suoi completini d'antan, le sue tinture tra il topo e il tortora, ma gli spagnoli l'hanno apprezzata per come ha tirato su i figli. E nessuno le rimprovera l'ostentata vicinanza alla figlia Cristina, sposa di Iñaki Urdangarín, prossimo a una condanna per tangenti.

Lunedì cadeva il 50esimo anniversario delle nozze tra lei e Juan Carlos. Sofía ha cancellato ogni festa, pubblica o privata. Per la Spagna sì, per lui neanche per sogno. Ormai Sofía è sempre più nel ruolo di regina madre e sempre meno in quello di regale consorte.

Quando la traballante salute di Juan Carlos consigliò di annullare la sua presenza alla corte britannica, Sofía si è resa disponibile a rappresentare, lei greca di nascita, la corona spagnola. Ma di cosa avrebbe parlato a tavola? Di zanne? Della principessa Corinna, amante del marito? Dei 15 milioni contestati al genero? Juan Carlos ha avuto il buon gusto di rispedire l'amica in Germania. Ma non è una ricucitura. Il re si è solo piegato al «bene della Spagna» hanno detto fonti di corte. Appunto. Di cosa avrebbe dovuto discorrere Sofía a Londra?

 

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