trump agnelli

TRUMP COPIA L’AVVOCATO: AGNELLI DISSE: “QUEL CHE VA BENE PER LA FIAT, VA BENE PER L’ITALIA” – L’INQUILINO DELLA CASA BIANCA: “QUANDO L' AMERICA CRESCE, ANCHE IL MONDO CRESCE” – A DAVOS VA IN SCENA IL GIOCO DELLE COPPIE: DONALD E LA MAY DA UNA PARTE, MACRON E MERKEL DALL’ALTRA

 

Gaia Cesare per il Giornale

 

TRUMP MAY

L' asse franco-tedesco di Macron-Merkel contro l' asse anglo-americano di Trump-May. L' Europa da una parte, la Gran Bretagna (fuori dalla Ue) con gli Stati Uniti isolazionisti dall' altra. Il solco scavato dalla Brexit tra Regno Unito e Unione europea viene riempito da Donald Trump nel giorno del suo arrivo a Davos, primo presidente Usa a partecipare al World Economic Forum dopo 18 anni.

 

Alla vigilia dell' atteso discorso, il leader statunitense si aggrappa allo storico alleato inglese liquidando come «voci false» le tensioni registrate nei mesi scorsi con Londra. I suoi tweet a favore dell' estrema destra inglese non sono piaciuti al governo britannico e la visita in programma nella capitale è stata annullata due settimane fa con conseguente strascico di polemiche e sospetti sul deterioramento dei rapporti tra le due sponde dell' oceano.

 

MACRON MERKEL

Ma dalla Svizzera - «grande Paese», dice il presidente - Trump nega ogni dissidio e lancia alla premier Theresa May diversi assist, tirando dalla sua parte l' unica leader europea che meno rappresenta l' Europa in questo momento. «Uniti più che mai», dice l' inquilino della Casa Bianca nell' incontro con Lady May, una dei due leader scelti dal presidente per gli incontri bilaterali, tra cui quello con il capo del governo israeliano Benjamin Netanyahu. Trump vanta un «rapporto eccellente» con la premier inglese e spiega che le due cancellerie sono «sulla stessa lunghezza d' onda su tutti i piani». «Nonostante qualcuno non ci creda, posso dirvi che ho un rispetto eccezionale per la premier e per il lavoro che sta facendo», dice incensandola.

 

trump netanyahu

I due non parlano apertamente di Brexit ma danno un' indicazione sulla futura visita di Trump nel Regno Unito (ci sarà «entro la fine dell' anno») e il presidente spiega che le discussioni in corso al Forum porteranno a un «enorme» incremento del commercio fra Stati Uniti e Gran Bretagna. Poco prima, nel suo discorso, la stessa May ha parlato di relazioni eccellenti tra i due Paesi e ha preso, a suo modo, le parti degli Stati Uniti bacchettando la linea anti-protezionista disegnata il giorno prima da Merkel e Macron contro il nuovo protezionismo di Trump.

 

«La comunità internazionale deve fare molto di più (su diseguaglianze e povertà, ndr) e la nostra retorica a sostegno del libero commercio qui a Davos non è accompagnata dai fatti», dice la premier inglese offrendo anche lei un assist a Trump.

 

donald trump allo yad vashem

Oggi il leader Usa, come anticipato su Twitter, dirà a Davos «quanto è grande l' America» e come «la nostra economica è in pieno boom e con tutto quello che sto facendo andrà sempre meglio», con il Paese che è «finalmente tornato a vincere». «Quando l' America cresce, anche il mondo cresce».

 

Intanto, prima della cena con amministratori delegati e businessmen e dopo il bilaterale con Netanyahu, Trump torna a prendere le parti di Israele, «con cui il rapporto non è mai stato così forte», dopo la presa di posizione su Gerusalemme capitale. E mentre Netanyahu si dice «pronto per la pace», lui avverte i palestinesi: «Gli diamo centinaia di milioni, non li riceveranno più se non si siedono e negoziano».

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...