volodymyr zelensky joe biden giorgia meloni samp/t samp t batteria difesa

GIORGIA, ASCOLTA LO ZIO SAM – A WASHINGTON NON CAPISCONO IL VERO MOTIVO DIETRO AI DUBBI DEL GOVERNO MELONI SULL’INVIO DELLE BATTERIE PER LA DIFESA AEREA SAMP/T ALL’UCRAINA: GLI AMERICANI HANNO RASSICURATO SUL FATTO CHE I CIELI ITALIANI NON SAREBBERO SCOPERTI. E POI C’ È UN PRECEDENTE: NE PRESTAMMO UNA ALLA TURCHIA PER DUE ANNI E NON CI FURONO PROBLEMI DI SICUREZZA. NON È CHE PIÙ LA QUESTIONE È POLITICA (I FILO-PUTINIANI SALVINI E BERLUSCONI CHE SI METTONO DI TRAVERSO?)

Estratto dell’articolo di Paolo Mastrolilli per “la Repubblica”

 

ZELENSKY MELONI MEME BY DAGOSPIA

Il dubbio degli americani sulle forniture militari italiane all'Ucraina è questo: se Roma aveva prestato una batteria per la difesa aerea Samp/T alla Turchia per due anni, senza alcun problema di sicurezza interna, perché adesso le sue esigenze di difesa impedirebbero di concedere la stessa cortesia a Kiev?

 

La Nato, peraltro, non lascerebbe mai scoperto un alleato così in prima linea, e quindi non si capisce bene da dove nascano le resistenze. La premier Meloni è stata molto ferma nel confermare l'appoggio al presidente Zelensky, che dovrebbe visitare a giorni, e ciò sembrerebbe escludere problemi di natura politica. A meno che non ci siano altre complicazioni, al momento non chiarite.

 

sistemi di difesa aerea samp t 1

La sostanza della telefonata fatta il 5 gennaio scorso dal consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan al collega di Palazzo Chigi Franceso Talò è ormai assodata. Washington l'aveva riassunta così: «I due funzionari hanno condannato l'aggressione in corso della Russia contro l'Ucraina, compresi i suoi attacchi contro le infrastrutture critiche del Paese.  Hanno ribadito il loro impegno a fornire assistenza, compreso il sostegno alla resilienza energetica dell'Ucraina e all'equipaggiamento militare necessario per difendere la sovranità e la democrazia» di Kiev.

 

biden e zelensky alla casa bianca

Non ci vuole molto a tradurre le ultime righe come un chiarimento sulle intenzioni di Roma relative alle forniture militari promesse, ossia il sesto decreto ancora in via di definizione, ma soprattutto le batterie anti missile Samp-T, che invece sarebbero necessarie subito […]

 

Roma aveva già prestato una batteria Samp-T alla Turchia per ben due anni, quando ne aveva bisogno per proteggere il proprio territorio, durante la fase più acuta della guerra in Siria.

 

PUTIN BERLUSCONI

[…] Sapendo tutto questo, gli americani si chiedono come mai l'Italia non potrebbe fare altrettanto ora, nei confronti di un Paese aggredito che consente di giustificare ancora più facilmente l'iniziativa sul piano politico, visto che la stessa Assemblea Generale dell'Onu ha rigettato l'annessione delle quattro province ucraine che Putin pretenderebbe di annettersi con la forza. Se mandassimo la batteria a Kiev, la nostra protezione sarebbe garantita con altri mezzi. I militari poi vogliono essere impiegati, e possono usare il prestito per chiedere l'ammodernamento delle armi. […] Meloni è sempre stata netta nel sostegno all'Ucraina, e sarebbe sorprendente se non lo facesse seguire dai fatti proprio adesso.

sistemi di difesa aerea samp t 5SALVINI PUTINputin berlusconijake sullivan scelto da bidenZELENSKY BIDEN ALLA CASA BIANCAsistemi di difesa aerea samp t 3berlusconi putinsistemi di difesa aerea samp t 2sistemi di difesa aerea samp t 4

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…