concessioni balneari raffaele fitto giorgia meloni

FITTO COMANDA, E GIORGIA BUTTA IN MARE I BALNEARI – IL FUTURO COMMISSARIO EUROPEO HA FATTO CAPIRE ALLA MELONI CHE NON PUÒ PIÙ RIMANDARE LE GARE PER LE CONCESSIONI DEGLI STABILIMENTI, PERCHÉ INCOMBE UNA NUOVA PROCEDURA D'INFRAZIONE DELL’UE – L’IPOTESI È OFFIRE RISARCIMENTI PER LE PROPRIETÀ USCENTI CALIBRATI SUI FATTURATI – MA LA DUCETTA VUOLE ESSERE CERTA CHE SALVINI E TAJANI NON FACCIAMO SGAMBETTI E CHE NON CI SIANO IN PARLAMENTO COLPI DI CODA DELL'ALA ANTI-BOLKESTEIN…

1. BALNEARI, DOPO IL NO UE PIÙ VICINA UNA REVISIONE DELLE MAXI PROROGHE

Estratto dell’articolo di “Il Sole 24 Ore”

 

PROTESTE DEI BALNEARI CONTRO IL GOVERNO

Il governo cerca in extremis di correggere il piano sulle concessioni balneari inviato alla Commissione europea prima della pausa estiva. La bozza, anticipata da Sole 24 Ore del 10 agosto, conteneva una dettagliata griglia di criteri per bandire le nuove gare. Ma nelle more prevedeva anche un sistema di proroghe su base regionale, fino al 31 dicembre 2029 dove - all’esito del completamento della mappatura delle coste - la percentuale di superficie ancora concedibile risulterà superiore al 25 per cento. [...]

 

STABILIMENTI BALNEARI

[...] però, nei giorni scorsi gli uffici tecnici della Commissione avrebbero mosso una serie di rilievi a partire dalle maxi-proroghe fino al 2029. Sarebbero state bocciate anche l’ipotesi della prelazione ai concessionari uscenti e le modalità con cui il governo ha inizialmente prospettato gli indennizzi. Osservazioni più lievi riguarderebbero i criteri di gara.

 

Sulla base del riscontro avuto dalla Commissione, l’esecutivo continua a lavorare in queste ore a un piano di riserva per una mini-proroga tecnica, da inserire nel decreto legge salva-infrazioni. [...]

 

2. BALNEARI, INDENNIZZI E MINI-PROROGHE LA LEGGE PER EVITARE SANZIONI EUROPEE

Estratto dell’articlo di Francesco Malfetano per “Il Messaggero”

 

giorgia meloni raffaele fitto

Chiudere bene, chiudere in fretta. Alla fine anche Giorgia Meloni si è convinta: l'Italia non può più seguire i pasdaran anti-Bolkestein e, a meno di nuovi colpi di scena, è in arrivo la legge quadro che porterà all'adozione della normativa Ue. Come anticipato sarà all'interno del Dl Salva-infrazioni che andrà in Consiglio dei ministri nei prossimi giorni. Con buona probabilità non domani, anche per evitare di sovrapporre il tema alla nomina di Raffaele Fitto a candidato italiano per un posto nella seconda Commissione europea a guida Ursula von der Leyen.

 

È lo stesso Fitto infatti, in qualità di ministro per gli Affari Ue, che sta portando avanti in queste settimane un negoziato sottotraccia. Per di più, prima di poter mettere nero su bianco una versione definitiva dell'intesa con Bruxelles, Meloni vuole accertarsi con Antonio Tajani e Matteo Salvini che non vi siano in Parlamento colpi di coda dell'ala anti-bolkestein che è corposa in tutti i partiti.

 

[…]

CONCESSIONI STABILIMENTI BALNEARI

 

Anche di fronte alla minaccia di un deferimento davanti alla Corte di Giustizia europea per non aver applicato la normativa Bolkestein, una fetta della maggioranza continua a scommettere sulla possibilità di tirarla per le lunghe. E cioè di traccheggiare ancora per un altro mese nella speranza che all'insediamento della prossima Commissione (che dovrebbe esserci più o meno a novembre), a Bruxelles il vento sia lievemente cambiato e gonfi le vele di chi si oppone all'applicazione della normativa.

 

GIORGIA MELONI ALL HOTEL VILLA DELLE PALME A SANTA MARINELLA

Una possibilità che, a sentire alcuni degli ufficiali di collegamento che operano tra l'Italia e l'Ue, sarebbe in realtà piuttosto remota […] perché si tratta di «materia squisitamente tecnica» in cui la capacità di mediazione politica rischia di scivolare nelle retrovie.

 

Una situazione che avrebbe spinto il pur conciliante Fitto a sbattere più volte i pugni sul tavolo rifiutandosi di sottoporre alla Commissione delle soluzioni che sono già informalmente state indicate come irricevibili. Non per una questione di principio - non solo quanto meno - ma per una motivazione piuttosto semplice: una nuova bocciatura rischia di accelerare il lento percorso che porta ad una nuova procedura di infrazione nei confronti dell'Italia.

 

[...]

 

Le linee guida per una conciliazione insomma ci sarebbero, e prevedono risarcimenti per le proprietà uscenti calibrati sui fatturati e riconoscimenti degli investimenti fatti basati su perizie asseverate. Al massimo, solo per alcuni casi specifici, lo slittamento dell'avvio delle gare per riassegnare le concessioni scadute a fine 2024.

 

mappa degli stabilimenti balneari in italia - la Repubblica

Una ricetta con cui si potrebbe porre finalmente fine ad un'impasse iniziata ormai più di quindici anni fa e che già da qualche mese sta portando ad un veloce aumento del conto delle decine e decine di amministratori locali che stanno applicando già la direttiva europea per timore di costosi ricorsi.

raffaele fitto giorgia meloni

concessioni balneari

Ultimi Dagoreport

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – OGGI L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CAPITA L’ARIA NUOVA CHE TIRA, SULLE AGENZIE È SBUCATA UNA NOTA FIRMATA DAL “GENIO” DI FAZZOLARI, CHE AVRÀ FATTO RIZZARE I PELI DI TRUMP E PUTIN MESSI INSIEME: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - CERTO, SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO, E QUINDI DAVVERO PERICOLOSO, DI MATTEO SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA, C’È MARETTA. OGGI IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI E COORDINATORE NAZIONALE DELLA DIREZIONE DI FDI, EDMONDO CIRIELLI, HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…