giorgia meloni matteo zuppi

COSE MAI VISTE: GIORGIA MELONI "SCOMUNICA" L'ARCIVESCOVO! – LA DUCETTA AZZANNA IL PRESIDENTE DELLA CEI, MATTEO ZUPPI, "COLPEVOLE" DI AVER CRITICATO IL PREMIERATO: “NON SO ESATTAMENTE DI COSA SIA PREOCCUPATO VISTO CHE LA RIFORMA DEL PREMIERATO NON INTERVIENE NEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA. NON MI SEMBRA CHE LO STATO VATICANO SIA UNA REPUBBLICA PARLAMENTARE, QUINDI NESSUNO HA MAI DETTO CHE SI PREOCCUPAVA PER QUESTO…”

 

Estratto dell’articolo di Emanuele Lauria per “la Repubblica”

 

matteo maria zuppi alla manifestazione di cgil e uil a bologna2

Giorgia Meloni mette alla sbarra i magistrati. Per dare forza alla riforma della giustizia, e difenderla dalle critiche dell'Anm, contesta alcune decisioni di giudici e pm, ne sollecita altre. La premier utilizza la ribalta offerta da Dritto e rovescio, su Rete 4, per giocare in contropiede. Andando dritta sui singoli casi.

 

L'arresto del governatore ligure Giovanni Toti? «Guarda caso avviene in campagna elettorale». Deciderà Toti se dimettersi, dice Meloni. Ma dopo la riforma, garantisce, «le cose funzioneranno meglio».

 

Invoca sanzioni certe per le toghe che cadono in errore, spiega che l'istituzione dell'Alta corte disciplinare serve anche a questo. Addita «il pm che occultava le prove a favore dell'Eni e non è mai stato punito», con riferimento all'inchiesta bresciana che vede sotto processo i pubblici ministeri Sergio Spadaro e Fabio De Pasquale.

 

giorgia meloni paolo del debbio. dritto e rovescio

Meloni parla di «un giudice che durante una festa si è fatto baciare i piedi da un avvocato che poi è diventato suo imputato al processo. Per questo giudice - rimarca - non c'è stato un provvedimento disciplinare».

 

E la leader finisce pure per denunciare la mancanza d'iniziativa delle Procure. Segnatamente quella di Torino: il sermone di un imam in università, afferma la premier, è «il risultato di una cultura che combatto, per la quale la laicità dello Stato si deve applicare solamente contro la religione cattolica. A casa nostra la propaganda jihadista non si può fare e quindi mi aspetto che ci sia qualche magistrato che si occupi di questa persona». L'obiettivo della separazione delle carriere, spiega, è «liberare il Csm «dalle correnti politicizzate».

 

cardinale matteo zuppi

È un fiume in piena, Meloni, in una reprimenda che non risparmia i vescovi. Le critiche del presidente della Cei Matteo Zuppi sul premierato? «Non mi sembra che lo Stato Vaticano sia una repubblica parlamentare». La presidente del Consiglio, senza freni, usa di nuovo l'arma del sarcasmo. […]

 

L'Anm […]non vuole fare sconti. I dettagli della mobilitazione annunciata saranno definite nel comitato del 15 giugno. «La riforma è contraddittoria, ambigua, nasconde aspetti pericolosi. Le nostre critiche - dice la vicepresidente Alessandra Maddalena - rimangono fermissime e siamo preoccupati da cittadini, perché vediamo una magistratura più debole, intimorita, che opererà secondo criteri burocratici. La mobilitazione potrà avere qualsiasi forma. Anche di carattere culturale».

 

Ad animare la maggioranza, intanto, c'è un braccio di ferro silenzioso. Vede contrapposti Forza Italia […] e Fratelli d'Italia. Una sfida che riguarda la gestione del ddl costituzionale in Parlamento. Il partito di Tajani chiede con insistenza che l'esame del provvedimento parta dalla Camera, e segnatamente dalla commissione Affari costituzionali guidata dall'azzurro Nazario Pagano. Un modo per dettare i tempi dell'iter, per orientarne il cammino. [….]  Il partito di Giorgia Meloni è molto più prudente e vorrebbe dirottarla sul Senato […]. In ogni caso non ha intenzione di concedere favori agli alleati, a pochi giorni dalle Europee. […]

giorgia meloni premieratogiorgia meloni antonio tajani in senatomatteo salvini giorgia meloni. antonio tajani giorgia meloni paolo del debbio. dritto e rovescio 1DUCE DETTO DUCE - VIGNETTA BY ELLEKAPPA giorgia meloni paolo del debbio. dritto e rovescio 2

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