giorgia meloni olaf scholz

MELONI E CRAUTI – LA PREMIER ITALIANA ATTERRA DOMANI A BERLINO PER FIRMARE IL PATTO D’AZIONE CON LA GERMANIA: UN DOCUMENTO CHE SERVIRÀ A INQUADRARE LE RELAZIONI BILATERALI – PER PERMETTERE L’OK ALLA FIRMA, È STATO TAGLIATO FUORI IL TEMA DEI MIGRANTI. SU TUTTO IL RESTO, CON GROSSO STUPORE DEI TEDESCHI, LA DUCETTA NON HA CAMBIATO NULLA RISPETTO ALLA BOZZA DI MARIO DRAGHI. E SPERA DI TROVARE UNA QUADRA CON SCHOLZ ANCHE SUL PATTO DI STABILITÀ…

Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo e Francesco Olivo per “La Stampa”

 

GIORGIA MELONI E OLAF SCHOLZ

Un vertice con tanti capitoli e un'omissione: i migranti. Giorgia Meloni sbarca domani a Berlino per firmare il Patto d'azione con la Germania, nato su impulso di Mario Draghi e non rinnegato dall'attuale premier. Con lei ci saranno sei ministri, che incontreranno gli omologhi tedeschi.

 

Il programma, oltre al bilaterale con il cancelliere Olaf Scholz, prevede un forum tra le due Confindustria.

 

olaf scholz giorgia meloni 2

Non sarà un trattato ampio e articolato come quello del Quirinale, siglato tra Francia e Italia (al tempo Meloni e il suo partito votarono contro in Parlamento), ma una sorta di cornice per poter inquadrare le relazioni bilaterali tra i due Paesi a tutti i livelli.

 

Quando la leader di Fratelli d'Italia […] si è ritrovata tra le mani le bozze del patto, ha scelto, di fatto, di non cambiare quasi nulla e di restare in continuità con Draghi.

 

A Berlino si temeva che il cambio di governo a Roma […] avrebbe complicato i negoziati, ma con grande stupore dei socialdemocratici Meloni ha confermato praticamente tutti gli impegni presi dal predecessore, «compresi quelli sulla transizione ecologica», sottolineano fonti del governo tedesco.

 

LA DRAGHETTA - MEME MELONI DRAGHI

Per arrivare a chiudere l'accordo e non turbare il resto delle trattative, negli ultimi mesi i negoziati hanno però dovuto sgombrare la strada tra Roma e Berlino da un macigno: il tema migratorio è stato ridotto al minimo e nascosto nel capitolo "Africa", specificando che la questione va affrontata in più ampio quadro europeo.

 

Raccontano i diplomatici che è stata una scelta quasi obbligata, dopo la tensione dei mesi scorsi tra i due governi, causata dal voto del parlamento tedesco che ha dato il via libera al finanziamento delle navi ong nel Mediterraneo. Uno strappo che non è stato mai completamente chiarito e che gli ambasciatori di entrambi gli esecutivi hanno spiegato con ragioni di politica interna […]. In realtà, nelle ultime settimane il clima è migliorato, anche grazie alle inattese aperture di Scholz sull'accordo tra Italia e Albania […].

 

GIANCARLO GIORGETTI CHRISTIAN LINDNER

Ieri sera lo staff di Meloni ha confermato la sua presenza a Berlino, nonostante l'influenza che le ha impedito di partecipare al Consiglio supremo di Difesa (rinviato). Stando all'agenda, la premier dovrebbe collegarsi in video dalla Germania anche al G20 […], ma soprattutto vuole essere presente di persona nella capitale tedesca per affrontare con Scholz i nodi che li dividono sul Patto di Stabilità.

 

Lo stesso farà il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti che vedrà il falco liberale Christian Lindner […]. Per il governo italiano è vitale ottenere un alleggerimento dei vincoli previsti per il rientro medio annuale del debito. E punta a ottenere questo risultato prima dell'Ecofin, la riunione dei ministri dell'Economia fissata per l'8 dicembre. Sul tavolo resta lo schema di riforma proposto dal governo spagnolo, […] di cui andranno definiti i dettagli durante una cena del 7 dicembre. I tedeschi continuano a opporsi al compromesso italiano, anche se Meloni confida di poter strappare qualcosa di più a Scholz.

olaf scholz giorgia meloni 4MELONI SCHOLZ VIGNETTA GIANNELLImeloni contro i tecnici vignetta by rolli per il giornalone la stampaGIORGIA MELONI E OLAF SCHOLZ

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…