“COORDINATEVI MEGLIO SULLE DICHIARAZIONI” - GIORGIA MELONI FA UNA RAMPOGNA AL MINISTRO NORDIO E AL SOTTOSEGRETARIO ALLA GIUSTIZIA, DELMASTRO: NON VUOLE CHE SI ALIMENTINO TENSIONI CON I MAGISTRATI O POLEMICHE INTERNE AL GOVERNO - E MENTRE DONNA GIORGIA INCONTRA I DUE, GIULIA BONGIORNO, PER CONTO DELLA LEGA, ANNUNCIA DI AVER DEPOSITATO UNA PROPOSTA DI LEGGE SULLA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE DEI MAGISTRATI, TANTO PER SOFFIARE SUL FUOCO E METTERE PRESSIONE ALLA MELONI…
Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo per “la Stampa”
[…] dopo tre ore di riunione […] emerge […] un metodo […] per disinnescare le pressioni degli alleati di Lega e Forza Italia. L'esempio di come le cose non devono andare, secondo Giorgia Meloni, viene servito dal Carroccio. In particolare, da Giulia Bongiorno, senatrice, avvocata di Matteo Salvini, e regista per conto del partito delle materie di giustizia.
È lei che annuncia di aver depositato una proposta di legge sulla separazione delle carriere proprio mentre Meloni sta incontrando il Guardasigilli Carlo Nordio a Palazzo Chigi […] Ovviamente nessuno pensa a una casualità. Anche Forza Italia ha presentato una norma simile. E, all'opposizione, il Terzo Polo non ha perso neanche ieri l'occasione per mostrarsi disponibile a un accordo.«La separazione delle carriere si farà, è nel programma – dice Meloni durante la riunione – Ma non così, senza inserirla in una riforma organica della giustizia che resta un nostro obiettivo di legislatura».
Tanto più che servono modifiche di rango costituzionale. Sono iniziative spot, secondo Meloni, utili magari a drenare un po' di consenso per le elezioni regionali in Lombardia, dove la Lega è in sofferenza, ma che rischiano di mandare in confusione il lavoro del governo. È quello che la premier spiega anche a Nordio e al sottosegretario Andrea Delmastro, pregandoli «di coordinarsi meglio sulle dichiarazioni».
[…] Nordio calibri meglio le parole sui magistrati […] Delmastro eviti di fare il controcanto al ministro: questo il senso delle raccomandazioni di Meloni. […] Il nodo delle intercettazioni viene sciolto con un compromesso che sembra dare ragione più alla posizione storica di FdI e meno a Nordio. «Non va colpito lo strumento in sé, ma l'uso distorto che se ne fa», concordano tutti: «Vanno fermati i processi sommari sulla stampa, la gogna mediatica». «Anche le fughe di notizie, però», aggiunge il ministro. Nordio […] La formula legislativa verrà pensata nei prossimi mesi. […]