giorgia meloni joe biden

DUCETTA STARS & STRIPES - GIORGIA MELONI STASERA SARA' A WASHINGTON PER LA SUA PRIMA VISITA UFFICIALE ALLA CASA BIANCA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI - SUL TAVOLO C’E’ SOPRATTUTTO L’USCITA DELL’ITALIA DALLA “VIA DELLA SETA” CON WASHINGTON PRONTA A GARANTIRE UNO SGANCIAMENTO MORBIDO DAGLI ACCORDI CON LA CINA (EVITANDO CONTRACCOLPI ALLE NOSTRE AZIENDE) - MA TOCCHERA’ DISCUTERE ANCHE DELLA SICUREZZA NEL MEDITERRANEO, CON IL CASO TUNISIA E IL RUOLO DELLA WAGNER IN NORDAFRICA, LO SVILUPPO DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE, IL TEMA DEI SEMICONDUTTORI E LA "SPACE ECONOMY”

joe biden giorgia meloni vertice nato vilnius 2

1 - MELONI SBARCA DA BIDEN L'ADDIO ALLA VIA DELLA SETA IN CAMBIO DELL'AIUTO USA

Estratto dell’articolo di Alberto Simoni per “la Stampa”

 

Dietro le frasi di rito che la Casa Bianca fa circolare sull'intenzione americana di «riaffermare le forti relazioni» fra Italia e Stati Uniti, c'è una rinnovata attenzione statunitense per le mosse del governo italiano che diversi diplomatici ritengono possa fare, al bisogno, da contraltare all'asse franco-tedesco nella Ue quando si tratta di rapporti transatlantici.

 

È in questo clima di apertura che Giorgia Meloni stasera sbarca a Washington per la sua prima visita ufficiale negli States […] Ripartirà sabato […] Domani mattina la premier avrà un incontro a Capitol Hill. Il clou sarà il colloquio con lo Speaker della Camera Kevin McCarthy, vedrà alcuni deputati italoamericani e forse la leadership del Senato. Poi a metà pomeriggio sarà alla Casa Bianca.

 

joe biden giorgia meloni vertice nato vilnius 3

Le aspettative sono alte, i dossier di cui discutere molti, ma negli ambienti diplomatici si fa notare che «temi spinosi o problemi non ce ne sono» sull'asse fra Washington e Roma.

 

Se Mario Draghi aveva trovato spalancata la porta negli Stati Uniti grazie al suo standing internazionale e a un network di legami […] Giorgia Meloni è apparsa in modo improvviso […]

 

Si racconta che al Dipartimento di Stato non ci fosse documentazione a sufficienza su di lei e che nell'estate della campagna elettorale 2022, analisti e diplomatici si sono messi a studiare […] A questo si aggiunga il certosino lavoro degli sherpa e dei consiglieri, come l'attuale ministro Adolfo Urso, […] che hanno tessuto […]

 

A Washington, Meloni […] sentirà anche ribadire dalla voce del presidente quel che già per altri canali il governo italiano ha sentito. Non ci sono spazi per un aiuto americano sulla questione tunisina e lo sblocco del prestito del Fondo Monetario Internazionale per Tunisi. […] «la decisione del progetto del FMI poggia sulla Tunisia e sul presidente Kais Saied non sugli Stati Uniti».

 

L'attenzione americana per il Mediterraneo e il Nord Africa poggia […] su due parole: stabilità e sicurezza. È questa la cornice entro la quale Washington spinge le sue rotte per il gas liquido, intensificatesi in seguito al conflitto in Ucraina e sul quale dialoga con Roma.

 

rishi sunak joe biden giorgia meloni jens stoltenberg volodymyr zelensky vertice nato di vilnius

[…] Sin dal comunicato con cui Biden in autunno salutò e si complimentò con Meloni per la nomina a primo ministro, era citato il lavoro comune sulla Cina. Una precisazione […] alla luce del Memorandum sulla Via della Seta che l'Italia deve denunciare o confermare.

 

Nello Studio Ovale sono convinti arriverà presto la notifica italiana e l'occasione per portare il dono a Biden con la visita di domani, è ghiotta. Gli Usa però non premono sui tempi  […]

 

A La Stampa però un portavoce del Consiglio per la Sicurezza ha precisato che servirà «un più stretto coordinamento transatlantico riguardo la Cina», ovvero che l'Italia non sarà lasciata sola e potrebbe avere garanzie, sia sul fronte Ue sia da Washington. […] nel colloquio di domani si approfondiranno anche dei temi avviati al G7 di Hiroshima. Su tutti lo sviluppo dell'Intelligenza Artificiale, il tema dei semiconduttori dove verrà intensificata la partnership e la cosiddetta "Space economy" […]

ABBRACCIO GIORGIA MELONI JOE BIDEN - G7 HIROSHIMA

 

2 - LA CASA BIANCA: “CON MELONI UN COORDINAMENTO PIÙ STRETTO SULLE RELAZIONI CON PECHINO”

Estratto dell’articolo di Paolo Mastrolilli per “la Repubblica”

 

[…] Biden vuole discutere anche «gli sviluppi in Nord Africa», offrendo attenzione ad un tema che domina l’agenda della politica estera di Roma, dall’instabilità in Libia alla questione delle migrazioni, includendo anche i pericoli creati dal terrorismo e dalla presenza nella regione di attori maligni come i mercenari russi di Wagner.

 

[…] Washington si augura l’uscita dell’Italia dalla Via della Seta, quando a fine anno scadrà il Memorandum of Understanding con Pechino, ma è anche pronta a coordinarsi con Roma per aiutarla nello sganciamento. […] il giornale Global Times […] ha aggiunto una minaccia: «Se l’Italia seguirà la direzione strategica degli Usa, danneggerà i propri interessi e potrebbe finire per danneggiare la sua autonomia nelle relazioni estere».

 

biden meloni

Quindi ha avvertito: «Meloni ha affermato che Roma può avere ottimi rapporti con la Cina anche senza far parte di un patto strategico. Ma se l’Italia decide di ritirarsi, ci sono tutte le ragioni per essere preoccupati del potenziale impatto negativo».

 

L’Unione Europea ha già garantito protezione dalle eventuali ritorsioni cinesi, con l’accordo politico raggiunto sull’Anti-Coercion Instrument (ACI), ma Biden può andare oltre.

 

Durante il G20 di Roma, il capo della Casa Bianca aveva ospitato un vertice specifico sulla catena di approvvigionamento con 14 paesi e la Ue, per valutare come gestirle e garantire la sicurezza a lungo termine. Questo resta un terreno su cui gli Usa potrebbero puntare sull’Italia, nell’interesse reciproco. Infatti il portavoce della Casa Bianca conclude: «Discuteranno anche dell’imminente presidenza italiana del G7 nel 2024. […]».

 

JOE BIDEN GIORGIA MELONI - G7 HIROSHIMA

3 - PRESSIONI CINESI SULLA VISITA DELLA PREMIER IN AMERICA

Estratto dell’articolo di Massimo Franco per il “Corriere della Sera”

 

Il tentativo cinese di condizionare il colloquio che la premier Giorgia Meloni avrà col presidente statunitense Joe Biden a Washington sta diventando vistoso. Quando il Global Times , giornale in lingua inglese pubblicato in Cina e portavoce delle posizioni del Ppc, la invita a prendere decisioni sulla Nuova Via della Seta «senza l’influenza americana», lancia un consiglio che sa di avvertimento.

 

E fa capire quanto sia delicato il terreno sul quale Meloni è costretta a muoversi […] Il tema […] non è tanto se ripensare l’intesa: il ripensamento è in atto. Il problema è come riuscirci evitando ritorsioni contro gli investimenti delle aziende italiane […] L’impressione è che la Cina sia intenzionata a seguire la visita con un’attenzione speciale. E ieri, in modo a dir poco irrituale, è intervenuto l’ambasciatore cinese in Italia, Jia Guide, di nuovo sul Global Times. In un’intervista ha sostenuto che il memorandum tra Italia e Cina sarebbe «vantaggioso per tutti». […]

scholz biden meloni g20 bali

 

Se Roma si ritira dalla Via della Seta, altri Paesi potrebbero fare lo stesso, cogliendo le implicazioni di un’operazione in apparenza solo commerciale. Sarà uno degli argomenti più delicati del colloquio alla Casa Bianca, in questa fase di sintonia totale sulla politica estera tra Italia e Usa. […]

 

L’aggressione russa è diventata un discrimine per schierare l’Italia dalla parte dell’Occidente. E l’invito di Biden alla premier è anche il riconoscimento del ruolo svolto dal governo prima di Mario Draghi, ora di Meloni: con Mattarella garante della continuità. […]

giorgia meloni joe biden g20 6

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…

veneto luca zaia matteo salvini giorgia meloni elly schlein giuseppe conte

DAGOREPORT – SCAZZO DOPO SCAZZO, IL BIG BANG PER IL CENTRODESTRA SARÀ IN AUTUNNO, CON LE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA, TOSCANA, PUGLIA E MARCHE – SE ZAIA E LA SUA LIGA VENETA SI PRESENTASSERO DA SOLI, SPACCHETTEREBBERO IL VOTO DI DESTRA RENDENDO LA REGIONE CONTENDIBILE: BASTEREBBE SOLO CHE PD E M5S SMETTESSERO DI FARE GLI EGO-STRONZI E CONVERGESSERO SU UN CANDIDATO “CIVICO” (COME DAMIANO TOMMASI A VERONA NEL 2022) – LA PROPOSTA DI MELONI AL "TRUCE" MATTEO: FDI È DISPOSTA A LASCIARE IL VENETO ALLA LEGA, MA A QUEL PUNTO LA REGIONE LOMBARDIA TOCCA A NOI (A FORZA ITALIA, IL SINDACO DI MILANO) - SE SALVINI SI IMPUNTA? S'ATTACCA! E FRATELLI D'ITALIA SI PRENDE TUTTO (MA LE CONSEGUENZE SULLA MAGGIORANZA POTREBBERO ESSERE FATALI PER IL PRIMO GOVERNO MELONI…)

donald trump dazi tadazi

DAGOREPORT – LO STOP DI TRE MESI AI DAZI NON SALVERA' IL CULONE DI TRUMP: PER I MERCATI FINANZIARI L’INSTABILITÀ ECONOMICA È PEGGIO DELLA PESTE, E DONALD HA ORMAI ADDOSSO IL MARCHIO DELL’AGENTE DEL CAOS – I FONDI ISTITUZIONALI EUROPEI ABBANDONANO GLI INVESTIMENTI IN SOCIETA' AMERICANE, IL DOLLARO SCENDE, IL RENDIMENTO DEI BOND USA SI IMPENNA, LE AZIENDE CHE PRODUCONO TRA CINA E VIETNAM RISCHIANO DI SALTARE (TRUMP HA SALVATO APPLE MA NON NIKE) - PER QUESTO IL CALIGOLA COL CIUFFO HA RINCULATO SUI DAZI (CINA ESCLUSA) - MA LO STOP DI TRE MESI NON È SERVITO A TRANQUILLIZZARE I POTERI FORTI GLOBALI, CON IL DRAGONE DI XI JINPING CHE RISPONDE DURO ALLE TARIFFE USA A COLPI DI "DUMPING": ABBASSANDO IL COSTO DEI PRODOTTI CHE NON ESPORTA PIU' IN USA (COMPRESO L'EXPORT DELLE RISORSE DELLE TERRE RARE, STRATEGICO PER LE MULTINAZIONALI HI-TECH) – SONDAGGI IN PICCHIATA PER TRUMP: IL 60% DEGLI AMERICANI POSSIEDE AZIONI TRAMITE I FONDI PENSIONE...

gianfranco zinzilli silvia calandrelli giampaolo rossi rai

FLASH - GRANDE INCAZZATURA NEL CENTRODESTRA, IN PARTICOLARE TRA I FRATELLINI D’ITALIA: TRA OGGI E DOMANI IN RAI DEVONO DECIDERE IL PRESIDENTE DI RAI PUBBLICITÀ E L’AD ROSSI VUOLE NOMINARE SILVIA CALANDRELLI, IN QUOTA PD, COME PRESIDENTE  DELLA CASSAFORTE PUBBLICITARIA DELLA RAI (IL FILOSOFO DI COLLE OPPIO LE AVEVA PROPOSTO LA DIREZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ, MA LEI HA RIFIUTATO) - LA LEGA VORREBBE PIAZZARE GIANFRANCO ZINZILLI, ATTUALMENTE VICE DIRETTORE VICARIO DELLA DIREZIONE OFFERTA ESTERO RAI ITALIA...