GIOVANARDI SENZA PUDORE: “LE ECCHIMOSI DI CUCCHI? SONO PER MANCANZA DI CIBO”

"la Zanzara" su Radio 24.

"Le foto di Cucchi? Quelle ecchimosi sono derivanti dalla mancanza di nutrizione nella quale è stato lasciato per giorni. Tutti i segni, comprese le orbite negli occhi, sono il risultato della situazione in cui è stato lasciato. Delle botte degli agenti di custodia non ci sono prove". Lo dice Carlo Giovanardi, senatore del Pdl, a La Zanzara su Radio 24. "C'era - dice Giovanardi - la testimonianza di uno che dice di aver sentito, e non visto, un tonfo. Per 15, 16 volte consecutive Stefano Cucchi ha avuto delle botte ed è stato ricoverato, se qualcuno mi dimostra che c'è stata una diciassettesima per colpa degli agenti di custodia...Altrimenti i processi a cosa servono? Gli agenti devono essere colpevoli solo perché lo vuole il circo mediatico e Manconi?".

"Il povero Cucchi - continua Giovanardi - aveva una vita segnata dall'uso e dallo spaccio di droga. era vittima della droga ed era stato ricoverato 16 volte con lesioni per vicende sue personali che derivavano dal mondo che frequentava. Quelle foto agghiaccianti sono di una persona non curata per una settimana, senza mangiare e bere".

Ma è credibile sia morto per incuria dei medici, chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo?: "In termine tecnico si chiama inanizione, è morto perché invece di assisterlo e curarlo i medici hanno preso per buone le dichiarazioni di sciopero della fame di una persona che non sapeva gestirsi, debole e indifesa. Una persona in quelle condizioni doveva essere curata, obbligata a nutrirsi". "Io ho solo espresso soddisfazione - dice ancora Giovanardi - per tre poveri cristi agenti di custodia che guadagnano 1200 euro al mese e hanno vissuto quattro anni di inferno fino a quando un tribunale li ha riconosciuti innocenti. Non hanno fatto nulla e ora festeggiano la fine di un incubo. Devono essere colpevoli solo perché lo vuole il circo mediatico e Manconi?"

"La famiglia Cucchi non rispetta la giustizia, sono da mesi in polemica con la pubblica accusa, i magistrati giudicanti e i cittadini della giuria. Lo dicono loro. Io invece vengo linciato perchè rispetto quello che una corte di Assise ha stabilito". Lo dice Carlo Giovanardi, senatore del Pdl, a La Zanzara su Radio 24.

"I Cucchi - dice ancora Giovanardi - dicono da mesi che non saranno soddisfatti sino a quando non vedranno gli agenti in carcere. Sono anche venuti in Senato. Vogliono mettere in moto un meccanismo di pressione mediatico perchè l'appello finisca diversamente". "Tutti i giornali italiani - dice Giovanardi - si sono schierati da quella parte, e io sarei il potere forte, gli agenti sarebbero i poteri forti? Io leggo tutti gli atti. La Boldrini riceverà la Cucchi, tutto il partito di Ingroia è schierato, anche il ministro della Giustizia ha espresso solidarietà. Dove sarebbero i poteri forti?".

"Manconi è quello che appoggiava il terrorismo e per lui era legittimo ammazzare la gente inerme. Non accetto lezioni, lui in Senato mi ha criminalizzato e adesso mi arrivano minacce di morte". Lo dice il senatore del Pdl Carlo Giovanardi a La Zanzara su Radio 24 parlando della sentenza Cucchi. "Manconi - dice ancora Giovanardi - è quello che scriveva che l'uso del terrore e l'azione partigiana sono strumenti insostituibili nella lotta di classe.

Poi si è dissociato, ma non da Lotta Continua. Adesso mi arrivano minacce di morte pesanti anche nei confronti della mia famiglia. Succede perchè lui va in Senato insieme a Ilaria Cucchi per insultarmi, dicendo che sono indecente, facendo accuse infondate, criminalizzando gli avversari". Che tipo di minacce, chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo?: "L'ultimo è questo: mi fai schifo spero che la stessa cosa accada a tuo figlio, che lo riducano come hanno ridotto Cucchi. Sei una merda". "Il tribunale - sostiene Giovanardi - dice adesso esattamente le cose che dico da tre anni, non posso nemmeno dire che concordo con l'esito processuale? Dov'è lo scandalo? Siamo ancora in un paese libero? Ho subito e subisco un linciaggio"

 

Carlo Giovanardi Stefano CucchiStefano CucchiStefano CucchiStefano Cucchistefano cucchiStefano CucchiStefano Cucchi

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