DÀGLI AL BERLUSCLONE! - MASSIMA ALLERTA TRA I SINISTRATI: HANNO CAPITO CHE SI PUÒ FAR DECADERE IL BANANA MA NON I SUOI ELETTORI (BERLUSCONI È DENTRO DI NOI!)

Stefano Di Michele per "Il Foglio"

Massima vigilanza. Massima. Restare alleprati. Rimanere allertati. Sostare indignati. Nessuna smobilitazione. Niente rilassamento, ché come dice Madame Spinellì trattasi di "mal du siècle" - parbleu! Mica una qualunque aviaria. Mica una qualsiasi "spagnola" al festeggiamento del centenario. Spazzolare. Disinfettare. Recidere.

Urgono i meglio cerusici della democrazia, qui. I luminari della legalità. I medici di Pinocchio. Si sa, è decaduta la fonte prima d'infezione (oh gioia!, oh gaudio!, oh tripudio!), ma gli infetti ancora si aggirano tra di noi. Come i sorci appestati che scendono dalla nave di Nosferatu.

Come gli androidi di "Blade Runner". Come i trifidi carnivori - orrende piante azzurrognole. E' stirpe che non si estingue facilmente, quella. Basta che ne rimanga una goccia, che un esemplare sopravviva, che una molecola sfugga, e magari ti ricrescono davanti e ti zompano al collo come i velociraptor di "Jurassic Park" - assatanati e pugnaci. Fatto fuori il capo, è il momento dei sottoposti. La purga. Lo spurgo. La fogna da prendere - la prossima nostra Cloaca d'Inverno. Neanche raccolti i tappi dello spumante dell'altroieri, che già un articolato e ferreo pattugliamento si prospetta. Come dice la vignetta di Staino sull'Unità: "Finita l'era Berlusconi".

"Ci rimane la parte più difficile: lo smaltimento delle scorie". L'allarme generale - ma pur sempre dopo il proclama di Madame Spinellì/ Firmato Diaz: "No, Berlusconi non l'abbiamo cancellato. Perché la società è guasta: ‘Siamo tutti immersi nella corruzione'. Da un ventennio amorale, immorale, illegale, usciremo solo se guardando nello specchio vedremo noi stessi dietro il mostro" - ieri sul Fatto.

"E' finita, non è finito", il "mayday" del direttore Padellaro, ché "ci sono 7-8 milioni di elettori che continuano a sperare nella resurrezione dell'adorato Silvio", tali e quali Maria e Marta con Lazzaro, e segue elenco sospeso tra famiglia Addams e masnadieri, "accozzaglia di forzitalioti, alfanidi e schifanidi, fratelli e cugini di La Russa, più alcune rimembranze leghiste" - serve occhio vispo e lesto, dunque, cari lettori, e pure qualche treccia d'aglio aiuta: l'anticristo persiste.

Il solco da Spinelli tracciato e da Padellaro recintato, "hic sunt leones", soprattutto da Travaglio è presidiato: dopo aver paragonato il Cav. a Juliette Gréco - chiaro omaggio a Madame Spinellì - confronta e riconta col direttore, come al bar si fa con i punti della briscola, e giunge alla stessa spropositata quantificazione. "Finirà soltanto quando i milioni di italiani che continuano a credere e a sperare in lui (inteso quello, ndr) capiranno che non conviene. E quando tutti i berluscloni di destra, di centro, e di sinistra che infestano le istituzioni avranno seguito le sue orme".

Eccola la felice invenzione lessicale, destinata a sostituire quella di Caimano - momentaneamente assicurato al bioparco di Arcore: berlusclone. Cioè Berlusconi moltiplicato per qualche milione - famigli e fedeli e innamorati vari (complici/sodali/ conniventi avrebbe verbalizzato il Marco da scrivania e da palco) - quasi ci fosse da mettere in scena l'Armageddon infinito: un illimitato pullulare di girini di caimano, le formiche di "Assalto alla terra", i serpenti che assediano Indiana Jones. Si può scommettere: la parola "berlusclone" avrà successo.

Come i "trinariciuti" comunisti di Guareschi. Ottima scappatoia alla noia che, da adesso in poi, potrebbe assalire l'antiberlusconiano d'acciaio: ora che se n'è andato, che cazzo facciamo tutto il giorno? Così, si apra la caccia al "berlusclone", si mobiliti Twitter - fatto: "Fuori uno. Ora dobbiamo mandare tutti gli altri a casa" - si scruti con attenzione debolezze ed eresie, si trattenga l'indignado residuo con un principio di rapamento genere ausiliarie di Salò.

Come addestra Marco T.: perlustrare a destra, mandare ronde al centro, spedire drappelli a cavallo (i cosacchi devoti a Mastro Lindo) a sinistra. Dai, che ci si può ancora divertire. Occhio a Brunetta. Attenti alla Bernini, adesso va in giro vestita come Medea. Scrutate Alfano nel ruolo di Vitangelo Moscarda. E tu, Dudù - mangiacroccantini a tradimento - 'ndo cazzo vai?

 

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