renzi elezioni lavagna scuola

GLI ITALIANI NON CI VOTANO PIU'? PROVIAMO CON GLI STRANIERI – IL PD TENTA IL BLITZ: PORTIAMO ALLE URNE 5 MILIONI DI IMMIGRATI, META’ EXTRACOMUNITARI – CONDIZIONE NECESSARIA, ESSERE RESIDENTI IN ITALIA DA ALMENO 5 ANNI – APPELLO DI 176 PARLAMENTARI DEM. FRA LE PRIME FIRME, QUELLA DELLA KYENGE

 

Francesca Angeli per il Giornale

 

elezioni comunali

Approvare lo Ius soli? Non serve. Basta concedere il diritto di voto a tutti i residenti, comunitari e non, a prescindere dal fatto che si abbia o no la cittadinanza italiana. L' approvazione della riforma della cittadinanza è impantanata al Senato e la sua approvazione appare improbabile e dunque ecco un modo per aggirare l' ostacolo: far votare, non soltanto alle amministrative ma anche alle politiche, i residenti stranieri. Questo il senso dell' appello Una persona, un voto promosso inizialmente da padre Alex Zanotelli, religioso e missionario italiano da sempre impegnato per i diritti dei migranti.

 

kyenge alla direzione pd

Appello poi raccolto a sinistra da molti parlamentari che in questi giorni sono saliti a 176, rendendolo quindi assai più concreto. Insomma l' appello è diventato una solida proposta. Tra i firmatari tre ex ministri: Maria Chiara Carrozza, Giuseppe Fioroni e Cecile Kyenge. Tra i parlamentari i deputati Francesco Boccia e Cristian Iannuzzi ma anche Vannino Chiti, Monica Cirinnà, Giuseppe Civati, Paolo Corsini, Gianni Cuperlo, Alfredo D' Attorre, Loredana De Petris. Anche Piero Ichino che però sostiene la battaglia soltanto relativamente al diritto di voto alle amministrative.

 

La legislazione attuale prevede che i cittadini stranieri comunitari residenti in Italia e iscritti regolarmente alle liste elettorali possano esercitare il diritto di eleggere e di essere eletti, con l' esclusione della carica di sindaco nelle elezioni comunali e circoscrizionali. Ci si riferisce però ai cittadini comunitari. Tra i riferimenti normativi la Convenzione di Strasburgo, ratificata oltre venti anni fa dall' Italia, che prevede appunto il diritto di voto attivo e passivo per tutti gli stranieri purché residenti in modo legale in uno stato Ue nei cinque anni precedenti alle elezioni.

ELEZIONI

 

Convenzione comunque disattesa da molti paesi Ue compresi Francia e Germania. Da anni poi giace in Parlamento una proposta di legge dell' Anci, l' Associazione nazionale comuni d' Italia, che chiede di concedere il diritto di voto a tutti gli stranieri residenti da almeno 5 anni per le elezioni locali.

 

Nell' appello firmato da 176 parlamentari si ricorda che «il presupposto de facto dell' appello è che vivono stabilmente in Italia oltre cinque milioni di persone non native, che qui risiedono, qui lavorano, qui pagano le tasse, qui mandano a scuola i loro figli che crescono nella lingua e nella cultura del nostro paese; queste persone rispettano le nostre leggi, contribuiscono intensamente alla nostra economia, contribuiscono in misura determinante a sostenere il nostro sistema pensionistico, contribuiscono in modo decisivo ad impedire il declino demografico del nostro paese; sono insomma milioni di nostri effettivi conterranei che arrecano all' Italia ingenti benefici» e dunque non si può «continuare a negare il primo diritto democratico a milioni di persone che vivono stabilmente qui».

cicciolina alle elezioni, extracomunitaria all'epoca in Parlamento

 

Esiste per i firmatari anche un presupposto de iure che è rappresentato appunto dal progetto di legge dell' Anci che detta le «norme per la partecipazione politica ed amministrativa e per il diritto di elettorato senza discriminazioni di cittadinanza e di nazionalità». Anche se la proposta riguarda soltanto le elezioni locali per i firmatari dell' appello quella « intelaiatura giuridica è riferibile anche tout court alle elezioni politiche».

 

Gli stranieri residenti in Italia sono circa cinque milioni e tra questi gli extracomunitari sono circa la metà. Visto che gli italiani sono sempre più restii ad andare alle urne, la sinistra è partita a caccia dell' elettore perduto. Nelle ultime politiche per la prima volta la quota dei votanti è scesa al 75 per cento e alle ultime amministrative l' astensionismo in molti casi ha ampiamente superato la soglia del 50 per cento.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…